MARATEA: LA NOVITA’ DELL’ESTATE, VACANZA PIU’ LUNGA E PIU’ PASTI IN HOTEL
“Le prenotazioni estive – sottolinea Vincent Guzzardi proprietario insieme a Mariangela De Biase dell’hotel Spa Villa del Mare – sono mediamente per soggiorni bisettimanali”
Vacanza più lunga e più pasti in hotel: è la novità dell’estate a Maratea che vede il Consorzio Turistico della città tirrenica lucana particolarmente soddisfatto dai primi numeri di arrivi e di presenze. A Maratea tra luglio ed agosto si concentra oltre il 60% degli arrivi e delle presenze, per un totale di 200 mila persone. A luglio – secondo dati Apt del 2019 che per gli albergatori è l’anno di riferimento – si raggiunge il 26% (90 mila turisti) e ad agosto il 36% (110 mila) del movimento turistico dell’intero anno. La statistica riferita alla permanenza dei clienti in hotel così come il tasso di occupazione delle camere per complessivi 3900 posti letto (1700 in albergo e 2200 in strutture ricettive extralberghiere) viene calcolata nell’arco dell’anno intero con 4 giorni di permanenza media e il tasso occupazione camere vicino al 45%. A luglio e ad agosto i numeri in media si triplicano quasi per i giorni trascorsi in albergo e sono più del doppio per le stanze occupate.
“Le prenotazioni estive – sottolinea Vincent Guzzardi proprietario insieme a Mariangela De Biase dell’hotel Spa Villa del Mare – sono mediamente per soggiorni bisettimanali. E’ come se si fosse riscoperto il gusto della villeggiatura, con tempi slow e non mere tappe mordi&fuggi nel fine settimana. Inoltre gli ospiti, forse anche per evitare rischi di contagi in situazioni di assembramento, sembrano prediligere, mai come quest’anno, i pasti in hotel. Da qui l’esigenza di variare le proposte con più formule, e persino l’apertura della pizzeria nella terrazza vista mare”.
Se procede questo trend gli operatori del Consorzio turistico Maratea – che da sempre punta su soggiorni eco-sostenibili – contano su un allungamento della permanenza media del 30% in più sul 2019 e su un buon andamento per settembre. Soprattutto in questa estate la tendenza è di sfuggire alle mete sovraffollate per praticare l’undertourism, un nuovo modo di viaggiare alla scoperta di esperienze nuove, autentiche, inaspettate, rispettose verso l’ambiente, al di fuori delle solite mete del turismo di massa e nel rispetto delle esigenze di distanziamento sociale.
Per catturare i palati degli ospiti a tavola non mancano le novità come gli spaghetti alle vongole e critino. “Si tratta – spiega De Biase che li cucina personalmente ai fornelli – di un’erba che cresce spontaneamente sugli scogli. A giugno è il periodo ideale per la raccolta del Crithmum maritum, detta anche Spaccasassi o Erba di San Pietro, ma tutto l’anno sa rendere speciale un piatto di spaghetti alle vongole. Mi piace perché è un alimento naturale al 100%, vive di niente, della salsedine che lo nutre tra mare e cielo, e non ha bisogno per crescere né di cure né di acqua. Nella nostra tradizione è una sorta di erba officinale con cui alcuni ragazzi del luogo stanno producendo anche un amaro tipico”.
E ad incoraggiare gli operatori turistici di Maratea come dell’intera regione la Giunta regionale
ha messo sul “piatto” del Recovery Plan circa 700 milioni di euro con “schede progettuali” già pronte per il rilancio del turismo in tutti i comprensori turistici. Tra le priorità infrastrutture e servizi