LA VARIANTE DELTA FA PAURA: DALLA REGIONE SOLO RASSICURAZIONI E POCHISSIMI TAMPONI
I DATISolo 88 test esaminati nelle scorse 24 ore eppure dall’Istituto Superiore di Sanità raccomandano controlli più intensivi
POTENZA. La variante Delta fa paura e le regioni accelerano sul sequenziamento. Perché scovarla in anticipo (ora che i casi totali di contagio sono bassi) è l’arma più potente per poterla disinnescare. E così, dal Lazio all’Emilia Romagna. comincia ad aumentare il numero delle regi-ni che decidono di sequenziare il 100% dei tamponi risultati positivi.
Nuovi criteri per analizzare i tamponi, sequenziamento e un ritmo più serrato per le vaccinazioni: sono queste, accanto alle irrinunciabili mascherine, le armi più efficaci per riuscire a mette-re all’angolo la variante Delta del virus SarsCoV2, quella che nella vecchia terminologia era indicata come la variante indiana. La sfida è riuscire a evitare quanto sta accadendo in Gran Bretagna, dove la variante Delta ha ormai soppiantato la vecchia variante Alfa (l’inglese nella vecchia terminologia).
Ma se dal resto d’Italia sono queste le notizie che arrivano dalla Basilicata oltre alle semplici rassicurazioni del governatore lucano, Vito Bardi, «Nessun allarmismo, ma prudenza, prevenzione e responsabilità» nessun piano è ancora stato messo in campo. A dimostrarlo è l’esiguo numero di tamponi che ormai si processano in Basilicata. Ieri, ad esempio, i test sono stati appena 88, complice certamente il giorno di festività ma con il virus che avanza insistentemente il numero così basso di processazioni lascia certamente sbigottiti. Eppure la Basilicata non è immune da questo nuovo virus. Sono già 4 i casi accertati in regione negli scorsi giorni. Dalla Regione fanno sapere che il tracciamento è stato rafforzato soprattutto nell’area di Venosa dove sarebbero una ventina le persone in quarantena. Ma i numeri a parlare sono quelli di neanche 100 tamponi a ridosso di una notizia che ha creato non poco allarme nella comunità lucana.
Fortunatamente si registrano altre 6 guarigioni, non ci sono de-cessi. Nessun ricovero in medicina covid o terapia intensiva. I lucani alle prese con il virus attualmente sono 581. Ad oggi il numero complessivo dei decessi, dall’inizio della pandemia, è di 569 residenti.
Buone notizie sul fronte dei vaccini: nella giornata di ieri sono state effettuate 5.053 vaccinazioni. A ieri sono 318.917 i lucani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino (57,6 per cento) e 183.702 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (33,2 per cento) per un totale di somministrazioni effettuate pari a 502.619 su 553.258 residenti (da-ti portale Poste italiane). In Basilicata è stata superata la soglia delle 500mila dosi somministra-te ciò vuol dire che 1 cittadino su 3 ha completato il ciclo e quasi 6 su 10 sono in attesa del richiamo.