NOVA SIRI CHIEDE LA CANONIZZAZIONE DEL PRETE DON TOMMASO LATRONICO
L’associazione nata per perorare la causa, vuole ravvivare la memoria del sacerdote e testimoniare le sue virtù cristiane
Martedì 20 luglio, alle ore 20 a Nova Siri (Matera) in piazza San Giovanni XXIII, si presenta pubblicamente l’associazione che promuove la causa di canonizzazione del sacerdote don Tom-maso Latronico, denominata “Associazione Amici di don Tommaso Latronico”.
“Don Tommaso un amico in Paradiso” è il titolo dell’incontro nel corso del quale si illustreranno gli scopi statutari dell’associazione; a seguire un momento di testimonianze sulle virtù eroiche cristiane del sacerdote e la proiezione di immagini della sua vita. L’associazione, come è noto, si è costituita lo scorso 11 febbraio con lo scopo di chiedere alla competente autorità ecclesiastica di esaminare la possibilità di una causa di canonizzazione di don Tommaso (1948- 1993). Tra gli obiettivi del sodalizio c’è anche quello di ravvivare e diffondere la memoria di don Tommaso, rendere testimonianza delle sue virtù cristiane e delle qualità umane e spirituali, far conoscere la vita, il pensiero, l’opera e l’insegnamento, anche attraverso la raccolta di lettere, scritti, pubblicazioni, appunti di lezioni, fotografie, video, audio registrazioni o qualunque altra testimonianza riferibile alla sua persona.
Don Tommaso Latronico nasce a Nova Siri il 17 novembre 1948, è ordinato sacerdote a Roma il 28 giugno del 1973 da Monsignor Dino Tommasini, vescovo di Tursi; all’ordinazione partecipa anche Aldo Moro. Incontra il movimento di Comunione e Liberazione e il suo fondatore, il Servo di Dio don Luigi Giussani. A Roma segue gli universitari di CL fino a quando nell’ottobre 1975 l’Arcivescovo di Matera, mons. Michele Giordano, gli chiede di dedicarsi all’insegnamento della religione nel liceo classico Duni di Matera.
In Basilicata, insieme alla locale comunità di Comunione e Liberazione, don Tommaso contribuisce a rilanciare la presenza cristiana nelle scuole e nella società regionale, condividendone la vita concreta nelle varie circostanze storiche, come il soccorso alle popola-zioni colpite dal terremoto dell’80 e l’assistenza agli studenti dell’Università della Basilicata appena fondata. Educatore appassionato, oltre che al liceo classico di Matera, insegna religione cattolica al liceo scientifico di Policoro e al liceo classico di Nova Siri, per l’istituzione del quale si era fatto personalmente pro-motore. Nel 1982 torna nella sua diocesi di Tursi-Lagonegro, dove gli viene affidata la parrocchia di S. Maria Assunta a Nova Siri. Insegna Teologia dogmatica presso l’Istituto diocesano di Scienze religiose. Nel1992 viene colpito da una grave malattia. Pur segnato dalla malattia, scriveva: «O giovinezza, non ti ho perduta!… Se qualcosa riaccade, oggi, se gli occhi faticano a seguire le lettere, pure scorgono volti e gesti, se non è il ricordo a rendere amici, ma una cosa nuova e viva che sta accadendo ora, o giovinezza, non ti ho perduta». Don Tommaso Latronico muore a Roma il 20 luglio 1993.