MATERA, BENNARDI FA MARCIA INDIETRO SUI CONCORSI COMUNALI
Dopo la riunione di maggioranza e un Consiglio fiume il sindaco accetta le condizioni dei dissidenti: niente titoli in preselezione
Dopo le fibrillazioni della maggioranza sui concorsi comunali e la sospensione del consiglio comunale di venerdì 16 luglio per mancanza dei numeri, a seguito dell’abbandono di ben 14 consiglieri tra maggioranza e opposizione, ieri si è trovato l’accordo in Assise. Domenica sera Bennardi avrebbe riunito intorno a un tavolo i consiglieri di maggioranza contrari al provvedimento che si erano mostrati “dissidenti” facendo traballare il sindaco. Bennardi insieme ad alcuni componenti della giunta avrebbe fatto di tutto per ottenuto un accordo riconciliatorio ed evitare che nel Consiglio di ieri mancassero nuovamente i numeri. L’inizio della riunione di ieri ha presentato subito le prime difficoltà sull’ordine della sequenza dei punti all’ordine del giorno. La decisione dei capigruppo e la ripresa del consiglio, sono stati preceduti dalla dichiarazione della consigliera Milena Tosti che ha detto: «Dal 17 luglio sono passata ufficialmente al gruppo di “Matera 3.0” lasciando il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle. E volevo comunicarlo a tutti per un fatto di correttezza». La nuova mozione sui concorsi così come riformulata e integrata con l’apporto di tutti, prevede tra i punti principali l’eliminazione per le categorie C e D della valutazione dei titoli di servizio nella fase di preselezione dei candidati; la preselezione da farsi esclusivamente sulla valutazione dei voti relativi ai titoli di studio conseguiti rispetto al profilo professionale; rapporto persone selezionale per la prova scritta e posti a disposizione per concorso portato da 1 a 20 a 1 a 40; i titoli di servizio prima rilevanti ora verranno valutati solo a fine prova. L’assemblea è stata caratterizzata da accese schermaglie politico procedurali tra il centro sinistra e il centro destra, incolpato quest’ultimo dal consigliere Schiuma (Matera Futura) di aver abbandonato l’aula durante la seduta precedente, laddove, secondo Schiuma si sarebbe comunque addivenuti ad una soluzione finale e condivisa. La destra non ci sta e replica che l’abbandono era derivato solo dalla richiesta di una maggiore sintesi ed elaborazione tecnica sui punti della mozione. Alba del PD primo firmatario della mozione matrice di tutte, dichiara che avrebbe preferito che il rapporto selezionati posti a disposizione andava reso illimitato e non fissato a quaranta. Sassone ringrazia i sei consiglieri di maggioranza che hanno preteso le condizioni migliorative della mozione sui concorsi. Anche Casino e Violetto ribadiscono con forza le ragioni della destra e attestano la loro coerenza nell’avere agito esclusiva-mente nell’interesse dei cittadini materani, negando ogni tentativo di guadagnarsi un “posto al sole” così come di volta in volta alcune forze politiche hanno imputato alle altre durante il consiglio. Altro tema emerso è stato l’urgenza di procedere alle procedure concorsuali visto che i tempi di attivazione sono lunghi e la necessita di personale aggiuntivo per il comune di Matera è una emergenza. La segretaria Ettore annuncia che le nuove procedure concorsuali così co-me modificate richiederanno tempi più lunghi e anche risorse maggiori dato il maggior numero di candidati che ora poteranno partecipare. La rilettura della mozione conferma che l’accesso ai concorsi deve essere il più ampio possibile. Conclude il Sindaco: «Non ci sono stati nè dissidenti nè ricatti. È un percorso di continuità. La preoccupazione temporale è di assumere forza lavoro quanto prima». Con 24 voti favorevoli il consiglio approva la mozione.