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CONTRADA SERRA, BIVIO PER LA TITO-BRIENZA: L’INCROCIO E QUEL SEMAFORO CHE NON C’È

Arteria trafficata e anche a velocità sostenuta, la segnaletica orizzontale non basta per garantire una percorrenza in sicurezza

Il bivio che interseca la superstrada Tito-Brienza, in Contrada Serra, necessita di un semaforo per la regolamentazione del traffico, prima che accada l’irreparabile. Soprattutto nelle ore di punta, quando affluiscono verso la capitale del nostro piccolo regno di Basilicata, Potenza, fiumi di mezzi ed autovetture.
Ci sono intasamenti che durante le ore di punta creano condizioni di peri-colo e rischio per la incolumità dei viaggiatori. La Tito-Brienza è molto trafficata: da questa strada provengono i viaggiatori della Val d’Agri e del Lagonegrese. Non ci vuole tanto a mettere un semaforo.
Non è che si chiede di costruire una galleria. Sono quelle piccole accortezze che gli amministratori di buonsenso dovrebbero capire al volo.
Già la nostra viabilità è fatiscente.
Meno male che adesso hanno pensato, dopo secoli e secoli, a costruire una bretella di collegamento per evitare il centro abitato di Brienza: questa è una regione lumaca.
I lavori vengono eseguiti con estrema lentezza. Neppure nell’antica Roma costruivano ponti e strade con tanta calma: ponti che ancora oggi sussistono, a differenza di quelli costruiti di recente che stanno tutti facendo una brutta fine. Nella mattinata di oggi, l’assessore regionale ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra, con il dirigente dell’Ufficio infrastrutture effettuerà un sopralluogo sul cantiere della Tito-Brienza per verificare lo stato di avanzamento degli interventi sulla variante in corso. Saranno presenti il Rup e la Direzione dei lavori dell’Anas. Nell’occasione, l’esponente della Giunta lucana parteciperà anche alla cerimonia, organizzata dalle maestranze, per l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria San Giuliano.

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