NEL CAPOLUOGO LE “AFFISSIONI D’ARTISTA”
L’arte dei lucani arriva in strada e si fa “manifesto di serenità” per un messaggio di speranza
C’è una mostra “a cielo aperto” a Potenza, fruibile da tutti i cittadini gratuitamente. Basta fare una passeggiata in città e guardarsi intorno. Si tratta di “Affissioni d’Artista”, una selezione di opere di autori lucani, stampate ed appunto “affisse”, fino al 4 agosto, negli spazi urbani del capoluogo.
A raccontare a Cronache l’iniziativa, è il promotore Luigi Cerone: «L’idea nasce in pieno periodo di lockdown dovuto alla pandemia. Mi occupo di stampe per lavoro a Potenza ed in quel periodo la città era spoglia, i tabelloni vuoti, nessuna pubblicità, tutto era fermo e grigio. Ho immaginato allora di riempire questi spazi vuoti con del colore, con delle opere che potessero dare luce ma anche un segno di speranza. Io però non sono un esperto d’arte, pertanto mi sono affidato alla consulenza artistica di Grazia Pastore direttrice dello “Studio d’Arte Il Santo Graal”, alla quale ho spiegato l’idea ed ha in seguito curato la selezione delle opere da esporre in città. Così è nato questo progetto di “affissioni” che ha avuto un buon successo sulla scorta del quale abbiamo ritenuto opportuno proseguire con una seconda e terza “edizione”. Ciò che ne è scaturito è che oltre ad abbellire la città rendendo pubbliche queste opere, molti artisti che nella vita svolgono comunque altri lavori, hanno avuto la possibilità di esporre una propria opera e dar luce al talento, seppur in una sede non istituzionale, ma con grande soddisfazione personale. Solitamente, se non si è degli appassionati, difficilmente si frequentano delle Gallerie d’arte, per cui noi abbiamo fatto il contrario, portare i dipinti tra la gente facendo emergere i nostri talenti lucani».
Le tappe hanno coinvolto un totale di 64 pittori lucani, per origine o adozione, una maratona artistica cominciata nell’aprile scorso e proseguita con successo. Gli artisti di quest’ultima edizione di “Affissioni d’Artista3” sono Lucia Barbarito, Antonio Bruscella, Nicola De Stefano, Pompea Di Stefano, Patrizia Ferrara, M.Giovanna Laurita, Anna Lo Sasso, Lui Comé, Salvatore Malvasi, Tommaso Mazzoni, Susy Palamone, Gaetana Pecchia, Angela Pergola, Giovanni Pergola, Michele Picardi, Felice Russo, Emma R.Santangelo, Angela Santomassimo, Luigi Sinisgalli, Antonia Stigliano, Ida Tricarico, Donatello Verrastro.
Pastore aggiunge in merito: «La selezione delle opere è stata a mia cura, ma insieme abbiamo cercato di scegliere i dipinti che dessero maggiore serenità al fruitore. Non troveremo pertanto opere che toccano temi sociali, ma prevalentemente scenari naturali, rappresentazioni femminili, volti, immagini figurative, tutto nell’ottica di un messaggio di serenità, visto che siamo partiti ad Aprile scorso, in piena emergenza sanitaria. In qualche modo abbiamo voluto “distrarre” l’osservatore, dai problemi e dalle preoccupazioni del periodo».
Una nuova modalità per il Capoluogo di regione di rendere fruibile l’arte, non senza la consapevolezza che in strada le opere sarebbero state soggette a danneggiamenti, come prosegue a spiegare Pastore: «Certo, eravamo consci che esponendo un manifesto c’era il rischio che venisse vandalizzato, o che la pioggia lo rovinasse, che si strappasse. Alcuni partecipanti hanno lamentato che non fossero perfettamente “stirati”, ma il concetto dell’affissione per noi che l’abbiamo organizzata, voleva rendere proprio il senso che nonostante siamo tutti qui con le “pieghe” subite da questo periodo emergenziale, alla pari dei manifesti esposti siamo tutti vulnerabili, noi e l’opera d’arte, però vuole anche dire “io ci sono in mezzo a questa confusione e voglio portarti un messaggio di serenità”».
Per quest’anno dunque l’evento si ferma, ma visto il successo riscosso probabilmente riprenderemo con Luigi il discorso per qualche altra manifestazione. «Sono tutti spazi d’affissione regolarmente pagati da Luigi stesso il quale ha stampato i manifesti a sue spese, consegnandoli all’Ufficio preposto. Per gli artisti è stata un’ottima vetrina, il tam-tam sui social è corso veloce – si avvia a concludere la Consulente artistica– e non hanno avuto alcuna spesa da sostenere, soltanto la firma della liberatoria. Da parte della cittadinanza, invece, moltissimi hanno apprezzato ritenendola una bella novità per la città di Potenza. In effetti in molti centri del nord Italia sono già in voga da tempo, ma in questo periodo trascorso in emergenza Covid, si è rafforzata l’idea di proporre l’arte in luoghi pubblici».