POTENZA 27 LUGLIO 2021 : IL RIMBALZO DEI LIBRI E DELLE IDEE
Preparare con le idee nuove, il tempo della libertà.
Raccontare è resistere
#Potenza 10 APPUNTAMENTI LETTI DI SERA
A Potenza il rimbalzo dei libri e delle idee
martedì 27 luglio 2021
Preparare con le idee nuove, il tempo della libertà. Raccontare è resistere
Ore 18.00 Palazzo della Cultura
Presentazione della rivista trimestrale Riskelaboration
strategie integrate per la resilienza
Partecipano Enzo Vinicio Alliegro
è professore associato (abilitato a professore ordinario) di antropologia culturale presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli. I suoi interessi di ricerca si concentrano prevalentemente sulla storia dell’antropologia italiana e nord-americana, l’antropologia politica, sociale e storica, l’antropologia simbolica, del paesaggio e dell’ambiente. Rispetto a quest’ultimo campo di studio ha svolto intense ricerche nelle regioni del Sud Italia. Ha scritto tra l’altro Antropologia Italiana. Storia e storiografia, Seid, Firenze, 2011 (Premio C. Nigra); -Il Totem Nero. Petrolio, sviluppo e conflitti in Basilicata, Cisu, Roma, 2014 2 (Premio Levi e Premio M. Beneventano), TerraFerma. Per un’ “altra” Basilicata tra identità, stereotipi e (sotto)sviluppo. Saggi di antropologia storica, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2019.
Angelo Masi
è Professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Prorettore con delega alle funzioni concernenti il fundraising e il trasferimento tecnologico, componente del Consiglio Direttivo del Consorzio Interuniversitario Re-Luis – Centro di competenza per il Dipartimento nazionale della Protezione Civile sul Rischio Sismico. Il prof. Masi è stato inserito nell’Unità di Crisi Regionale (UCR) istituita con DPGR n.43 del 6.3.2020, come referente dell’Università degli studi della Basilicata.
Modera Luigi Albano Sotto la buona stella di Pino Brindisi
Ore 18.30 Atrio Provincia di Potenza
Andrea Galgano presenta 41esimo Parallelo Nord Universosud, 2021
poeta, scrittore e critico letterario. Collabora con vari periodici. È direttore umanistico e docente di letteratura e scrittura creativa presso la Scuola di Psicoterapia Erich Fromm di Prato–Padova, fondatore e direttore responsabile di «Frontiera_di_pagine_magazine_on_line». Ha scritto i libri di poesie: Argini (Lepisma editrice, 2012, prefazione di Davide Rondoni), Downtown (Aracne, 2015, tavole di Irene Battaglini, prefazione di Giuseppe Panella), Non vogliono morire questi canneti (CartaCanta, 2019, a cura di Davide Rondoni). È membro del comitato scientifico della collana “L’immaginale” per Aracneeditrice, per la quale ha pubblicato, tra l’altro, Leopardi e Pascoli tra memoria e nido (2014, prefazione di Davide Rondoni, preludio di Irene Battaglini), Lo splendore inquieto (2018), i due volumi Frontiera di Pagine (2013, 2017) che raccolgono saggi e interventi di arte, poesia e letteratura. Ha inoltre firmato 25 testi poetici in Desinenze di Luce (Calebasse, 2015) con il fotografo Renato Maffione, in un connubio originale tra parola e immagine.
41esimo parallelo nord
Dalla terra che ho ribattezzato “Luceania” fioriscono da sempre voci poetiche e narratrici alte e di violenta bellezza, aprendosi alle linfe italiane e europee e a loro volta nutrendole con il proprio genio particolare. Terra generosa di scrittori, forse perché ferita dalla storia e dal tremendo meraviglioso della natura, terra protesa e anche orgogliosa della propria posizione semireclusa. La Luceania tiene a battesimo voci diversissime ma con una medesima temperatura, quella che fonde opera ed esistenza in un destino, sofferto e cantato. Galgano ci offre una agile enciclopedia di autori, dalle presenze lucane in Dante fino ai contemporanei, passando per nomi notissimi e altri più oscuri ma non meno forti.
Ne racconta il tratto umano e lo stile e la infinita trama di rapporti con la cultura del loro tempo. Dalla quarta di copertina. Testo di Davide Rondoni
Dialoga con l’autore Oreste Lo Pomo Sotto la buona stella di Virginia Cortese
Ore 19.00 Atrio Museo Dinu Adamesteanu
Gianluca Montinaro presenta Peste e coronavirus 1576-2020, La Mandragora Editrice, Imola, 2021.
Gianluca Montinaro (Milano, 1979) è direttore della “Biblioteca di via Senato” e della collana “Piccola Biblioteca Umanistica”. Storico delle idee, si interessa ai rapporti fra pensiero politico e utopia legati alla nascita dell’evo moderno. Ha insegnato per anni presso l’Università IULM. Collabora con svariate testate giornalistiche nazionali. Fra i suoi volumi più recenti: L’epistolario di Ludovico Agostini (2006); Fra Urbino e Firenze: politica e diplomazia nel tramonto dei della Rovere (2009); Martin Lutero (2013); L’utopia di Polifilo (2015); Pesaro 1614 (2015); Aldo Manuzio e la nascita dell’editoria moderna (2019); Martin Lutero cinquecento anni dopo (2019). Fa parte del Comitato di redazione della Guida dell’Espresso
Peste e coronavirus 1576-2020
Le analogie tra la pestilenza che sconvolse l’Italia nel 1576, passata alla storia come ‘peste di san Carlo’, e l’attuale emergenza da Covid-19 sono al centro del volume ‘Peste e coronavirus 1576-2020’ (prefazione di Matteo Bassetti, nota conclusiva di Vittorio Sgarbi), mostra come fra i due eventi le similitudini siano tanto numerose quanto inquietanti. E come la storia pare essersi ripetuta a distanza di 450 anni. In entrambi i casi il fattore scatenante è stata una malattia di grande virulenza. Secondo l’autore, però, la pandemia può essere anche una grande opportunità: “L’Italia dopo la peste nera del Trecento, si avviò all’era radiosa dell’Umanesimo e del Rinascimento: forse potrà essere così di nuovo. Un ‘nuovo Rinascimento’: più rispettoso del pianeta e delle sue risorse, dei valori umani e dei rapporti economici”
Dialogano con l’autore Mario Restaino e Tonino ColasurdoSotto la buona stella di Mariangela Caporale
Ore 19.30 Atrio Provincia di Potenza
Il diritto a raccontarsi. La Rete Città per le Donne si presenta alla comunità.
Intervengono le aderenti di Potenza, Matera, Bari, Salerno e Napoli
Agnese Palumbo presenta Di sangue e altre cure
giornalista, ha collaborato con «la Repubblica», «il Riformista», «D di Repubblica». Per il teatro ha scritto, con Massimo Piccolo, Sante, Madonne e Malefemmene e Non farlo nel mio nome, storia di una brigantessa. Collabora con la casa di produzione cinematografica MoonOver. Per la Newton Compton ha pubblicato 101 cose da fare a Napoli almeno una volta nella vita, 101 storie su Napoli che non ti hanno mai raccontato, 101 donne che hanno fatto grande Napoli e I love Napoli. Con Maurizio Ponticello ha scritto Misteri, segreti e storie insolite di Napoli e Il giro di Napoli in 501 luoghi. È vicepresidente dell’associazione Luna di Seta e guida turistica per la Regione Campania.
Di sangue e altre cure
Napoli, ottobre 1606. Il giovane Giovanni Orefice, erede di una ricca famiglia, ha un unico sogno nella vita: diventare pittore. Alla disperata ricerca di un’occasione per affermarsi, riesce a strappare al celebre Battistello Caracciolo la promessa dell’ingresso nella sua bottega, a patto di rintracciare per suo conto Caravaggio, appena giunto in città in compagnia dei suoi pennelli e dell’inseparabile spada. In un viaggio esistenziale tra osterie, conventi e il misterioso quartiere dei morti, il coraggioso seppure ingenuo Giovanni si imbatterà in un intraprendente aspirante medico, il cui influsso seducente e misterioso lo farà dubitare della propria stabilità emotiva…
Nel cuore del viceregno spagnolo, memorie di sommosse e rivolte fanno da sfondo a una storia d’amore e d’arte, dove ognuno si muove alla ricerca di qualcosa e si meraviglia di trovare tutt’altro. Comprimari, alcuni degli straordinari personaggi che dal secolo del Barocco fino ai nostri giorni hanno fatto la storia del Rione Sanità, e le cui vite si sono in un modo o nell’altro incrociate con quelle del genio che ha rivoluzionato la storia della pittura: il maestro Michelangelo Merisi.
Dialoga con l’autrice Simona Bonito Sotto la buona stella di tutte le donne della rete
Ore 19.30 Palazzo della cultura
Aldo Presta presenta Tra disegni – Appunti in attesa – e scritture – di discorsi compiuti, Lettera ventidueeditore, 2021
Progettista della comunicazione. Socio Aiap. Da anni insegna design della comunicazione e grafica all’Accademia Abadir e all’Università della Calabria, dove lavora nell’ufficio identità visiva.
Appunti in attesa di discorsi compiuti
Una raccolta di disegni. Alcune riflessioni intorno e su di essi e sul disegnare, sulla pagina, su come interpretiamo (i fatti). E sul viaggio che il disegno-pensiero compie tra mano e cervello. E su quello che sta accadendo fuori, su come stiamo cambiando, sulla dissoluzione della vita e delle relazioni così come le abbiamo conosciute fino a un attimo fa. Un progetto editoriale covato da molto tempo, inseguito lungo una vita fatta di progetti di comunicazione e, dunque, di socialità e interazioni; ma fatta anche da (molte) ritirate strategiche nel rifugio della condizione solitaria, pensierosa ma attiva del disegno. Progetto editoriale che la pandemia e i vari lockdown hanno fatto, con stupore, uscire fuori.
Dialoga con l’autore Ida Leone Sotto la buona stella di Nicola Cavallo
Ore 19.45 Atrio Museo Dinu Adamesteanu
Donata Maria Biase presenta Giallo narciso, Cairo editore, 2021
Donata Maria Biase, nata a Filiano, in provincia di Potenza, ma cresciuta a Salerno, dove la sua famiglia di umili origini lucane si era trasferita quando lei aveva dieci anni. In parte complice il lavoro del padre, maresciallo della Guardia di Finanza, che sarebbe scomparso soltanto quattro anni dopo. Donata Maria non si è arresa davanti a questa disgrazia: dopo il liceo scientifico l’Università e la laurea in Giurisprudenza e poi il concorso notarile superato a soli ventotto anni. Prima lo studio a Salerno e poi, nel 2014, la scelta di trasferire la sua attività prima a Polla e poi a Pisciotta, un tranquillo borgo del Cilento vicino a Palinuro. Il lavoro e il tempo ritagliato per coltivare la sua nuova passione: la scrittura.
Giallo narciso
Lorella è una donna indipendente e volitiva, un ingegnere di talento che un giorno, grazie a una serie di fortuite coincidenze, lascia il suo prestigioso ufficio in città, per trasferire l’attività nel piccolo centro di Bellalba, dove ha acquistato una casetta sul mare. La drastica fine della relazione con Valerio, un uomo subdolo che l’ha psicologicamente tormentata per tre anni, l’ha ridotta a pezzi. Prova solo angoscia e sfiducia nei confronti del genere maschile. Ma in quel momento così buio, durante un viaggio occasionale in treno, si ritrova tra le mani il diario di una giovane donna dagli occhi verdi, Elisa, che racconta alla madre scomparsa la storia d’amore che sta vivendo con il brillante giornalista Vittorio. E giorno dopo giorno, pagina dopo pagina, quella lettura sempre più intensa e coinvolgente diventa per lei l’occasione per affrontare i suoi fantasmi. Sarà l’inizio di un’avventura in cui c’è più di un cuore da salvare, più di un’anima spezzata da sanare da un amore tossico che forse amore non è.
Dialoga con l’autrice Oreste Lo Pomo Sotto la buona stella di Cinzia Pasquale
Ore 20.30 Atrio Museo Dinu Adamesteanu
Anna Maria Riviello presenta Indomabile amore – le mutevoli vicende di un sentimento straordinario, Castelvecchi editore, 2021
Insegnante di filosofia e materie letterarie. Nel 1980 è la prima donna eletta nel Consiglio Regionale di Basilicata per due legislature. È stata componente e Vice Presidente della Commissione Parità e pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Svolge l’attività di pubblicista scrivendo su l’Unità, Rinascita, il Manifesto e in volumi collettanei, in particolare un lungo saggio sulla storia dell’Unione Donne Italiane (Carocci Editore 2010). Ha pubblicato il romanzo breve “Isabella, Isabella” (Calice editore, Rionero in Vulture, 1994), ispirato allafigura di Isabella Morra. Ha curato l’inchiesta “la Rincorsa” (Calice editore, 2003) sulle operaie della FIAT di Melfi. Dirige dal 2004 al 2014 la rivista trimestrale, d’impianto regionale, Decanter. Ha pubblicato “Ho imparato tre cose”, conversazioni con Giglia Tedesco. Ha pubblicato anche “Ho amato Simone De Beauvoir” (Calice editore 2013); La fanciulla e il re. L’ eterno contrasto tra Antigone e Creonte” (Castelvecchi editore 2017), Lo Spariglio. La libertà femminile nella crisi della democrazia (Castelvecchieditore 2019).
Indomabile amore – le mutevoli vicende di un sentimento straordinario
È ancora possibile l’amore tra un uomo e una donna dopo il femminismo e decenni di conflitto con il patriarcato? Che fine fa oggi il daimon socratico, abitato da ricchezza e povertà, abbondanza e penuria – secondo la descrizione della veggente Diotima nel Simposio di Platone? L’Amore assume molte forme: dall’amore divino «che move il sole e l’altre stelle» alle variegate manifestazioni nelle diverse epoche della Storia, fino all’amore mistico. Anna Maria Riviello insegue questi volti lungo la scia di scrittori come Tolstoj e Ibsen, Goethe e Stendhal, Dante e santa Teresa d’Avila, de Beauvoir e Woolf. Nell’orizzonte dei grandi filoni del pensiero femminista, l’autrice ritrae il mutamento intercorso nella relazione uomo-donna, riflettendo però al tempo stesso sull’impossibilità, finché resteremo umani, di domare l’Amore. Prefazione di Cristina Comencini.
Dialogano con l’autrice Adriana Salvia e Elena VigilanteSotto la buona stella di Mariangela Adurno
20.30 Palazzo della Cultura
Mirko Sabatino presenta La vita interiore, Nottetempo editore, 2021
è nato a Foggia nel 1978 e vive a Nardò. Ha lavorato come editor e redattore free-lance. Con L’estate muore giovane (2018), il suo primo romanzo pubblicato da nottetempo, tradotto in Francia e in Spagna, ha vinto il Premio Letterario Massarosa, il Premio Segafredo Zanetti Città di Asolo – Un libro un film, il Premio Letterario Città di Siderno e il Premio BookCiak, Azione! 2018 – sezione Romanzi. Di Sabatino nottetempo ha pubblicato anche il racconto “Le confessioni di San Valentino” nell’antologia Gli insaziabili. Sedici racconti tra Italia e Cina (2019).
La vita interiore
Ottavio Maggio ha una pasticceria ben avviata in una città della Puglia, una moglie con un bel caratterino, tre figlie femmine e due sorelle zitelle. Poi ha una lingua sciolta che ama inventare storie e un “dono” segreto di cui non parla con nessuno. Nell’aprile del 1977, si aggiunge a questo quadro qualcosa cui non aveva pensato: un nipote imprevisto, nato dalla figlia Marina il giorno dei suoi vent’anni e da un ragazzo che sparisce dalla sala d’attesa dell’ospedale. Quel bambino arrivato troppo presto e senza un padre sconvolge tutti i piani di Ottavio, che però se ne innamora appena vede i suoi occhi opachi di neonato che cercano un appiglio attorno a sé. Ettore, così lo chiama Marina, cresce in quella famiglia allargata di nonne, zie e mamme, e appena può sta insieme al nonno, perché con lui si diverte e fanno lunghi discorsi e giri in auto sulla Fiat 131. Non sa granché del padre, se non che da grande andrà a cercarlo. Finché una mattina, quando Ettore ha sei anni, avviene un incidente che cambia tutto e, insieme, l’incontro con un bambino della sua stessa età che entra nella sua vita per non uscirne più.
Dialoga con l’autore Giuditta Casale Sotto la buona stella di Virginia Cortese
Ore 21.00 Atrio Provincia di Potenza
L’Italia di Dante – Viaggio nel paese della Commedia
Emilia Zamuner Trio in concerto
Emilia Zamuner, voce – Paolo Zamuner, Pianoforte – Enrico Valanzuolo, tromba
Ore 21.15 Atrio Museo Dinu Adamesteanu
Giulio Stolfi presenta Senato segreto di Romano Ferrari Zumbini, Giulio Stolfi e Lorenzo Carnimeo, Eum edizioni università di macerata, 2021
Romano Ferrari Zumbini insegna Storia del diritto presso l’Università LUISS “Guido Carli” di Roma. Abilitato a ordinario in Storia delle istituzioni politiche e Storia del diritto.
Giulio Stolfi è dottore di ricerca e titolare di contratto d’insegnamento integrativo presso la cattedra di Storia del diritto nell’Università LUISS “Guido Carli” di Roma. Magistrato della Corte dei conti, già funzionario direttivo della Banca d’Italia.
Lorenzo Carnimeo ha collaborato a numerose pubblicazioni di storia costituzionale italiana. È segretario parlamentare presso il Senato della Repubblica (Commissioni permanenti).
Senato segreto
È acclarato il tramonto delle ideologie. Eppure, sopravvive in tanti settori una eredità ideologica, un atteggiamento dogmatico, basato sul framing, sulla volontà di far emergere valutazioni preconcette indipendentemente dalla (banale) realtà evidente dei fatti.
La chiave metodologica di questo libro si sintetizza nel factchecking, che porta a risultati difformi da certa dogmatica storiografica, indulgente verso schemi preventivi. Il libro presenta un apparato critico di indubbio rigore nel ricostruire – attraverso resoconti parlamentari (da sempre pubblici, ma non sempre letti), documenti d’archivio, lettere, note redatte in fretta a margine di una seduta Il ruolo del Senato del Regno dalla Torino sabauda del 1848 alla Roma occupata del 1943.
Si svela una traiettoria istituzionale inattesa. Dal de-framingemerge un Senato tutt’altro che marginale, capace invece di concretizzare una forte stanza di compensazione del sistema e di svolgere una forte interlocuzione con la realtà sociale. Un Senato molto più importante di quanto si sia voluto pigramente sostenere nel corso del tempo.
Dialoga con l’autore Elena Vigilante Sotto la buona stella di Cinzia Pasquale
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