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C’ERANO I “VOLT” MA ORA NON CI SONO PIÙ ANCHE DI LECCE ABBANDONA IL GRUPPO

Matera, Consiglio Comunale: ancora problemi sul collegamento a singhiozzo e inaudibile. Materdomini ignora e tira dritto

MATERA. Dopo i seri problemi di collegamento streaming che avevano costretto l’amministrazione a sospendere e rimandare il precedente consiglio comunale, si è ripreso ieri con la seduta aggiornata e subito dopo la prima interrogazione presentata da Toto – Morelli relativa ai ritardi sugli asili nido e la risposta dell’assessore Sarli, il collegamento streaming della diretta del consiglio comunale affidato a un famoso canale social, prima ha iniziato ad andare a scatti e poi l’audio è caduto completamente. I-fatti l’intervento di risposta dell’assessore D’Oppido alla interrogazione Toto – Morelli relativa alla gestione del “Palombaro è stata per la sua quasi intera durata inaudibile per via del cattivo collegamento streaming. Il Consigliere Casino presente in sede in assise comunale ha segnalato il problema al presidente del consiglio Materdomini, ma questi ha abbozzato un: «Vabbè». Il Consigliere Stifano, collegato da remoto ha a sua volta confermato quanto segnalato sia da Casino che dai cittadini da casa sulla inaudibilità del video in streaming dicendo: «Non si è sentito proprio niente!». Il presidente Materdomini ha “cassato” la questione tirando dritto e dicendo: «Non fa niente», senza rendersi conto che in periodo di pandemia la trasparenza dei lavori passa anche dai collegamenti streaming che in primis permettono ai consiglieri di poter partecipare come se fossero in presenza e poi ai cittadini di seguire i lavori a cui hanno diritto di partecipare. Basta infatti che un solo consigliere non abbia udito una parte importante dei lavori per inficiare la validità degli stessi o comunque per infrangere le regole sulla trasparenza degli atti e dei lavori assembleari. Tanto più che l’intero prosieguo del collegamento è stato inframmezzato da interruzioni video, audio e pessima qualità del sonoro. Il secondo colpo di scena in consiglio, anche se la cosa era un già un pò nell’aria, è stato l’annuncio che il consigliere Di Lecce ha fatto pubblicamente circa la sua fuoriuscita dal gruppo “Volt” per aderire al “Gruppo Misto” pur rimanendo in maggioranza. Di rimessa alla dichiarazione di Di Lecce è intervenuto il consigliere Casino (FI) che ha affermato: « I “Volt” non esistono più e si sono totalmente disintegrati e sarebbe opportuno chiedersi a livello politico che cosa accade se un gruppo votato dai cittadini si è ormai sfaldato». La questione politica che a questo punto si apre è la seguente: dopo l’esodo di Paterino e Visaggi entrati in “Ca-po Democratico” e la fuga di Di Lecce, nei “Volt” rimane solo un membro Liborio Nicoletti e ciò apre un ragionamento non da poco considerato che in caso di rimpasto di Giunta se i due assessori dell’area Volt, Corti e Acito venissero esonerati, in Consiglio rimarrebbe solo Nicoletti. Non è da escludere che Di Lecce insieme a Paterino e Visaggi possano ricomporre un loro gruppetto o invece Di Lecce per ora in solitaria possa avviare un dialogo più consistente con altre forze a lui affini. Fatto sta che se la rappresentatività e i numeri hanno il loro peso politico, lo sfaldamento dei Volt apre una falla nella maggioranza.

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