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UNITED NATIONS FOOD SYSTEM SUMMIT 2021

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto all’evento di Alto livello del Pre-Vertice del Summit sui Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite, ospitato dal governo italiano

Sistemi Alimentari, il Presidente Draghi interviene al Pre-Vertice delle Nazioni Unite

26 Luglio 2021

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto all’evento di Alto livello del Pre-Vertice del Summit sui Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite, ospitato dal governo italiano.

Sistemi alimentari, l’intervento del Presidente Draghi al Pre-Vertice delle Nazioni Unite

Lunedì, 26 Luglio 2021

I was just sitting there, reading “in partnership with the government of Italy” and the first thing I want to tell you is how proud I am of this partnership. Thank you.

Director General, 
Deputy Secretary General, 
Colleagues,
Ladies and Gentlemen,

It is my pleasure to welcome you to Rome. 
Secretary General Guterres launched the idea of this Summit in October 2019, on World Food Day.
He was worried about the many threats to food security – including climate change, infectious diseases and disruptions to supply chains. 
The COVID-19 pandemic has made these concerns all the more urgent. 
The global downturn has pushed millions of people below the poverty line. 
Uncertain weather conditions and supply disruptions have contributed to soaring food prices.
The Agricultural Commodity Price Index has increased by 30% compared to January 2020 and is near its highest level in eight years.
As a result, the plight of malnutrition is spreading. 
Malnutrition in all its forms has become the leading cause of ill health and death.
In 2019, around 690 million people suffered from hunger globally. 
According to the Food and Agriculture Organisation, the pandemic will increase the number of undernourished people by up to 130 million, bringing the total to more than 800 million.

The health crisis has led to a food crisis.
We have taken commitments to ensure vaccines are available to the world’s poorest.
We must act just as forcefully to improve access to adequate food supplies.

At the end of last year, Italy promoted a “Food Coalition” here in this room, which has been joined by more than 40 countries. 
The coalition has the objective of achieving “Food Security for all”, fighting extreme poverty and food insecurity in the wake of the pandemic.
We need more funding from governments and development banks, to reduce risks for investors in the agricultural sector and improve access to credit, especially for smaller farmers.
This is the subject of the Finance in Common Summit that Italy will host in Rome in October.

Under the Italian Presidency, the G20 has identified the main priorities for improving food security globally. 
The Matera declaration, signed last month at the Foreign Affairs Ministers’ Meeting (thank you, Minister Di Maio) emphasised the importance of international trade and climate change adaptation policies.
Productivity in agriculture is 21% lower than it would be without climate change. 
The negative impact of changing rainfall patters, droughts and floods is likely to grow exponentially, unless we adopt appropriate mitigation and adaptation policies.
This will be at the heart of COP26 – that Italy co-chairs with the United Kingdom.
This autumn in Glasgow we want to reach an ambitious climate deal, that includes both rich and emerging economies.
Here, for all of you who know about these issues, ambition is the key word.

Combating all forms of malnutrition goes hand in hand with preserving traditional diets and food diversity. 
Nearly 3 billion people around the world do not have access to healthy diets.
In Sub-Saharan Africa and Southern Asia, almost 60 percent of the population cannot afford one.
We must promote healthy eating habits while preserving traditional food cultures built through the centuries.

Il G20 ha aperto la strada per il summit di settembre.
Questo Pre-Summit è l’occasione per trasformare il modo in cui noi pensiamo, produciamo e consumiamo il cibo globalmente.
Sono certo che le vostre proposte susciteranno un grande interesse e vi auguro grande successo.

***

Ero seduto e leggevo “in collaborazione con il Governo italiano”

Bene, la prima cosa che intendo dire è quanto orgoglioso io sia di questa collaborazione. Grazie.

Direttore generale, 
Vicesegretario generale, 
Colleghi,
Signore e signori, 

È per me un grande piacere darvi il benvenuto a Roma. 
L’idea di questo vertice fu lanciata dal Segretario Generale Guterres in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, nell’ottobre 2019.
La sua era una giusta preoccupazione per le numerose minacce alla sicurezza alimentare, ivi compresi i cambiamenti climatici, le malattie infettive e le interruzioni delle catene di approvvigionamento. 
La pandemia da COVID-19 ha reso queste preoccupazioni ancora più urgenti. 
La crisi globale ha spinto milioni di persone al di sotto della soglia di povertà. 
Condizioni meteorologiche estreme e interruzioni degli approvvigionamenti hanno contribuito all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari.
L’indice dei prezzi delle materie prime agricole registra un incremento del 30 % rispetto al mese di gennaio 2020 ed è prossimo ai livelli massimi degli ultimi otto anni.
Di conseguenza, la piaga della malnutrizione si sta diffondendo. 
La malnutrizione in tutte le sue forme è diventata la causa principale di malattie e di morte.
Nel 2019, erano circa 690 milioni nel mondo le persone che soffrivano di fame. 
Secondo l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura, la pandemia farà crescere il numero delle persone che soffrono di malnutrizione di 130 milioni, portando il totale a oltre 800 milioni.

La crisi sanitaria ha generato una crisi alimentare.
Abbiamo assunto impegni per garantire che i vaccini siano disponibili per i più poveri del mondo.
Dobbiamo agire con la stessa determinazione per migliorare l’accesso ad una quantità adeguata di approvvigionamenti alimentari.

Alla fine dello scorso anno, l’Italia ha promosso una “Coalizione alimentare”, qui in questa sala,  cui hanno aderito più di 40 paesi. 
La coalizione ha l’obiettivo di raggiungere la “Sicurezza alimentare per tutti”, combattendo la povertà estrema e l’insicurezza alimentare generate dalla pandemia.
Abbiamo bisogno di maggiori finanziamenti da parte dei governi e delle banche di sviluppo, al fine di ridurre i rischi per gli investitori nel settore agricolo e di migliorare l’accesso al credito, soprattutto da parte dei piccoli agricoltori.
E’ questo il tema del vertice finanziario “Finance in Common” che l’Italia ospiterà a Roma il prossimo mese di ottobre.

Sotto Presidenza italiana, il G20 ha individuato le priorità principali per il miglioramento della sicurezza alimentare a livello mondiale. 
La dichiarazione di Matera, firmata il mese scorso in occasione della riunione dei Ministri degli Affari Esteri, (grazie Ministro Di Maio) ha sottolineato l’importanza delle politiche commerciali internazionali e di adattamento ai cambiamenti climatici.
La produttività dell’agricoltura è inferiore del 21 % a quella che sarebbe senza cambiamenti climatici. 
L’impatto negativo dei cambiamenti che si registrano nei modelli delle precipitazioni, delle siccità e delle inondazioni crescerà in modo esponenziale se non adottiamo adeguate politiche di mitigazione e di adattamento.
Il tema sarà al centro delle discussioni della COP26 – che l’Italia presiede insieme al Regno Unito. 
Quest’autunno a Glasgow vogliamo raggiungere un accordo sul clima ambizioso, che coinvolga sia le economie ricche che quelle emergenti.
Qui dunque, per tutti voi, esperti della materia, “ambizione “ è la parola chiave.

La lotta contro tutte le forme di malnutrizione va di pari passo con la salvaguardia dei regimi alimentari tradizionali e della diversità alimentare. 
Quasi 3 miliardi di persone in tutto il mondo non hanno accesso a regimi alimentari sani.
Nell’Africa subsahariana e nell’Asia meridionale, quasi il 60 per cento della popolazione non può permettersi un’alimentazione sana.
Dobbiamo promuovere abitudini alimentari sane preservando le culture alimentari tradizionali che sono state costruite nel corso dei secoli. 

Il G20 ha aperto la strada per il summit di settembre. Questo Pre-Summit è l’occasione per trasformare il modo in cui noi pensiamo, produciamo e consumiamo il cibo globalmente. Sono certo che le vostre proposte susciteranno un grande interesse e vi auguro grande successo.

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