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RIQUALIFICAZIONE DI BUCALETTO: ACCORDO CON SIDER E COLDIRETTI

Efficientamento energetico, infrastrutture, agglomerati socioculturali. Come cambierà il volto de “La Cittadella”

C’è fermento nel quartiere di Bucaletto dopo la notizia del finanziamento per 15 milioni di euro del progetto rientrante nel Programma nazionale “PinQua” predisposto dal Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile e che guarda alla qualità dell’abitare nei capoluoghi italiani. Nata subito dopo il sisma del 1980, la ‘Cittadella’ ha accolto i terremotati e gli sfollati ma col passar del tempo è diventata l’area urbana più degradata di cui per decenni la politica locale non ha tenuto conto. Oggi la musica cambia e al posto del ‘Requiem’ si intona l’’Inno alla Gioia’ perché quella zona, in cui una parte di prefabbricati è stata smantellata lasciando posto ad alti palazzoni, diventerà simil residenziale grazie proprio al progetto candidato dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Guarente che con soddisfazione dichiara a Cronache Lucane di essere altamente soddisfatto del risultato, avendo aggiunto un ulteriore tassello importante al puzzle della riqualificazione cittadina. Una bella vittoria considerato che tra tutti i capoluoghi di provincia italiani che hanno presentato progetti, solo 271 sono stati quelli approvati, con un ottimo piazzamento di Potenza nella classifica sia nazionale (93° posto) che meridionale (24°posto). Un’ottima opportunità per un’area che non avrà solo nuovi alloggi, ma soprattutto infrastrutture, aree verdi e luoghi pubblici per lo sport e per l’aggregazione. Il bando del Piano ministeriale nazionale risale agli inizi dello scorso anno e prevede appunto la riqualificazione delle aree urbane insistenti nei capoluoghi di provincia e nelle città metropolitane.

“LA CITTADELLA” NUOVA AREA RESIDENZIALE DEL CAPOLUOGO

Ma come cambierà l’assetto urbano del quartiere? Negli anni, gli unici interventi importanti effettuati nella Cittadella sono stati diretti alla sostituzione delle residenze ma, materialmente, l’armatura urbana data da strade e pertinenze relative alla viabilità, non sono stati mai attenzionati e lasciati alla vetustà del tempo. Il tema fondamentale dell’amministrazione Guarente è stato costruito proprio attorno all’infrastruttura urbana: garantire la qualità dell’abitare permette di declinare l’accessibilità nonché la residenzialità, valutata proprio in base all’armatura urbana e alla qualità edificatoria. Le infrastrutture viarie, essendo già disponibili e ampiamente utilizzabili, hanno permesso di ottenere maggiore punteggio in termini di cantierabilità del progetto. Le strade del quartiere garantiscono standard di viabilità di un certo tipo e, avendo carreggiate molto ampie, permettono anche di ipotizzare l’affiancamento di piste ciclabili oltre che la percorribilità pedonale. Non mancheranno gli spazi verdi urbani anche in modalità viale, per garantire non solo la sicurezza dei pedoni ma anche la possibilità di ripararsi dal sole percorrendo la strada in periodo estivo.

UNITA’ ABITATIVE MONO E BIFAMILIARI CON BANDO PUBBLICO DI EDILIZIA RESIDENZIALE POPOLARE

Il quartiere diventerà una piccola chicca cittadina, essendo prevista la realizzazione di cinquanta alloggi di edilizia residenziale pubblica con villette mono e bifamiliari dotate di spazio verde attiguo e posto auto. Allo stato attuale nei prefabbricati della Cittadella risiedono ancora circa 350 persone per le quali occorrerà trovare nuove soluzioni. Il progetto prevede una sostituzione abitativa ‘one-to-one’ efficientata con il fotovoltaico e che permetterà anche di garantire l’abbattimento delle barriere architettoniche essendo gli appartamenti su di un unico livello. Quanto al criterio di assegnazione, si procederà all’esecuzione di un bando di edilizia residenziale popolare a cui potranno partecipare non solo i cittadini attualmente usufruitori dei prefabbricati, ma anche tutti i residenti nel capoluogo che abbiano i requisiti previsti dal futuro bando adeguando le norme della Legge Regionale 24/2007 al Progetto. Nessuna priorità dunque per i già residenti a Bucaletto, ma una graduatoria meritocratica nel rispetto dei requisiti economici, di componenti del nucleo familiare e di specificità come la presenza in famiglia di eventuali diversamente abili.

 

BUCALETTO ATTRATTORE CITTADINO: L’ACCORDO CON COLDIRETTI

Nel progetto presentato dal comune di Potenza tre i temi fondamentali: efficientamento energetico così come richiesto nel bando con l’abbattimento delle emissioni di Co2, le infrastrutture e gli agglomerati sociali e culturali. Oltre alla residenzialità, a Bucaletto si guarderà grazie ad un accordo con Coldiretti e alla sua ‘Campagna Amica’- alla promozione dell’agricoltura lucana e si creerà un luogo in cui sia attiva la filiera diretta. Considerando la posizione strategica del quartiere che ha forti punti di contatto con l’esterno, la Cittadella diventerebbe un attrattore per la città e quindi il luogo in cui fare promozione culturale rispetto alla qualità del mangiare e alla lotta alla povertà alimentare che spesso porta a sostituire nutrienti adeguati con cibi non salubri. Verrà realizzato un edificio destinato alla realizzazione di un mercato coperto con punti vendita di prodotti ortofrutticoli locali, punti ristoro e aree laboratoriali per la didattica. Sarà un ‘polo’ a servizio della città che favorirà interventi mirati alla valorizzazione dei prodotti locali e allo sviluppo della filiera corta con i prodotti a Km 0. Verranno creati spazi destinati ai più piccoli, per lo svolgimento di laboratori sui temi dell’alimentazio-ne e della promozione territoriale.

IL TERMORISCAL-DAMENTO PER LE ABITAZIONI GIÀ ESISTENTI: L’ACCORDO CON SIDER POTENZA

Quanto alla parte relativa al termoriscaldamento, l’efficientamento energetico permetterà non solo un risparmio in bolletta da parte dell’utenza, ma anche la riduzione del biossido di carbonio. Anche qui interviene un importante accordo stipulato con la Sider Potenza. L’azienda del gruppo Pittini da tempo ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del progetto europeo denominato ‘Green Steal’ con cui ha fatto investi-menti aziendali per circa 60milioni di euro che permettono di modificare il ciclo di produzione dell’acciaio, garantendo anche una riqualificazione del ciclo delle acque utilizzate per raffreddare l’acciaio. La Sider Potenza può avere volumi pari a 1600 litri/ora di acqua a temperatura di 85° che devono essere raffreddati e che quindi devono rilasciare calore. Un sopralluogo, a cui partecipò anche l’Assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Gianni Rosa, ha permesso di garantire la disponibilità di un attacco per il circuito di acqua a temperatura elevata. Sul confine dello stabilimento Pittini verrà posizionato, così come previsto dal progetto finanziato al Comune, uno scambiatore che rilascerà calore attraverso un sistema che garantirà il teleriscaldamento alle abitazioni del quartiere. Le residenzialità che rientrano nell’accordo sono quelle già esistenti, non dotate né di impianto fotovoltaico né di solare termico, posizionate in linea d’aria di fronte all’acciaieria e identificate come 100 e 34 alloggi. In tali abitazioni si avrà, già alla fonte, una temperatura dell’acqua molto elevata che permetterà di ridurre i consumi immettendo nell’impianto di riscaldamento acqua già calda. Poiché l’emissione di Co2 gas serra è determinato proprio dal riscaldamento autonomo delle abitazioni, la soluzione garantisce l’a-battimento delle emissioni di anidride carbonica che si forma nei processi di combustione.

La città di Potenza verrà dunque riqualificata e il quartiere periferico di Bucaletto da vergogna urbana diventerà finalmente il fiore all’occhiello dell’assetto urbano.

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