FIOM FIM UILM: IL LAVORO NON SI TOCCA, ALTA L’ADESIONE ALLO SCIOPERO IN BASILICATA
Nelle due giornate di sciopero indette da FIM FIOM e UILM si sono registrate percentuali molto alte di adesione nelle fabbriche con la maggior parte attestata al 90/95%
Le lavoratrici ed i Lavoratori hanno partecipato massicciamente comprendendo fino in fondo che l’attacco partito da Confindustria e non solo interessa tutto il tessuto produttivo Italiano, nessuno escluso.
Un Paese, il nostro, che sconta la mancanza ormai strutturale di un piano industriale e che affronta le crisi senza una reale programmazione diventando il supermarket delle multinazionali guidate sempre più da fondi di investimento che hanno come unico obbiettivo speculare sulla pelle e la vita dei lavoratori
L’autunno prossimo sarà determinante per tanti motivi a partire dalla riforma degli ammortizzatori sociali devastati dal governo Renzi e che oggi auspichiamo si possa ricomporre attraverso le proposte di CGIL CISL e UIL .
L’Italia si cura partendo dal lavoro, dal buon lavoro, dal lavoro in sicurezza e dagli investimenti veri , concreti attraverso i quali salvaguardare il tessuto industriale, economico e sociale del nostro paese .
Non c’è tempo da perdere ed è necessario che le politiche nazionali e quelle regionali vadano nella direzione di accrescere il valore del lavoro, nel consolidamento e non nella direzione di “accettare in maniera supina” la chiusura di stabilimenti industriali come quello di TFA .
Bisogna crederci e lavorare in sinergia affinché questa terra da un lato bellissima dall’altro dannata non diventi un “isola deserta “ e soprattutto si eviti il “si salvi chi può”.
Lo sciopero è stata una prima risposta a questi sciagurati atteggiamenti unilaterali delle aziende, “IL LAVORO NON SI TOCCA” noi lo affermiamo partendo dalle fabbriche