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MATERA, I CITTADINI: «VALORIZZARE I SASSI VUOL DIRE GARANTIRE L’APERTURA DEI SERVIZI IGIENICI PUBBLICI»

L’amministrazione punta all’ospitalità ma i residenti e i turisti lamentano continui disservizi e degrado

MATERA. L’amministrazione materana ha divulgato la sua recente adesione ad “AAA Accogliere ad Arte”, un progetto turistico che, come ha detto il sindaco Bennardi: «Punta a valorizzare il patrimonio culturale delle città attraverso la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini e valorizza i luoghi d’arte e le risorse umane che si occupano di accoglienza a turisti e visitatori, e la fruizione dell’offerta turistica e culturale». Tale iniziativa dell’amministrazione materana che mira ad implementare un modello di gestione sostenibile del turismo, se ha suscitato aspettative negli operatori di settore, ha anche destato osservazioni e segnalazioni da parte di cittadini, esercenti e soprattutto turisti. «Valorizzare il patrimonio culturale e accogliere “ad arte”- ha detto a Cronache Lucane una turista – vuol dire prima di tutto mettere chi arriva a Matera a proprio agio nell’espletamento primario delle necessità fisiologiche, rendendo disponibili e quindi accessibili i servizi igienici del centro storico e soprattutto dei Sassi». La criticità ancora irrisolta dei bagni pubblici chiusi nei Sassi, a detta di un esercente storico, è un problema ormai atavico che, egli ha poi aggiunto: «È confermato proprio dal sito del Comune “Matera Welcome” dove alla voce “servizi utili” e poi “servizi igienici” è indicato che i bagni pubblici tutt’ora aperti in città sono solo due, quello in Piazza Vittorio Veneto e quello nel-la Villetta Comunale di Via Stigliani e i rimanenti undici sono tutti in manutenzione e quindi chiusi». Un operatore turistico dei Sassi ironizza: «Il progetto che ci vorrebbe è “AAA…bagni pubblici cercasi”». Altri esercenti sottolineano che l’indisponibilità di bagni pubblici costringe i gruppi di visitatori a formare lunghe code davanti ai bar che vanno in seria difficoltà visto che dispongono di una o due toilette. Se a ciò si aggiunge il contingentamento causato dalle nome anti-Covid il disservizio è servito. «Sanzioni appropriate – ci dice poi una guida turistica – andrebbero inferte a tutti coloro, privati cittadini o esercenti, che tardano nel ritiro dei mastelli e bidoni, lasciandoli oltre il tempo dovuto in indecorosa mostra lungo le strade più caratteristiche dei Sassi, danneggiando proprio quella valorizzazione tanto proclamata dal Sindaco dei nostri luoghi d’arte». Poco gradevole a vedersi e senz’altro segno di cattiva ospitalità è, come ci è pervenuto da un’altra segnalazione, lo spettacolo di rifiuti non rimossi e di indumenti frugati e sparpagliati al di fuori del raccoglitore proprio nei pressi dell’approdo turistico dei camper nel parcheggio comunale di Via Lanera. Infine, a proposito della tanto decantata “fruizione dell’offerta turistica e culturale”, permane lo stato di totale degrado in cui versa una delle più belle chiese rupestri di Matera, quella di San Leonardo, tristemente esposta alla visione di tantissimi turisti che ogni giorno passano davanti.

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