MATERA, IL PORTAVOCE OTRANTO RINUNCIA ALL’INCARICO DA OTTOBRE «PER MOTIVI ESCLUSIVAMENTE PERSONALI»
Il sindaco Bennardi: «Gli rivolgo un sentito ringraziamento per quanto ha fatto e un affettuoso saluto, con l’auspicio che possa realizzare i suoi desideri»
Le dimissioni di Piergiuseppe Otranto portavoce non-ché capo di gabinetto del sindaco Bennardi maturano in un momento critico per la maggioranza, ma sin dall’accettazione dell’incarico fiduciario da parte del professore di scienze politiche presso l’Università di Bari, non mancarono polemiche e critiche. Si obiettò sul doppio incarico di Otranto e si definì illegittima la delibera di nomina. Le forze di opposizione nella persona del consigliere Casino sollevarono in consiglio comunale la questione di compatibilità istituzionale di Otranto visto che svolge anche la professione di avvocato, ma tutti contestavano la natura giuridica della forma con la quale era stato contrattualizzata la professione di Otranto. Cronache Lucane intervistò Otranto il quale diede spiegazione del suo ruolo legittimo di portavoce sulla cui natura fiduciaria il sindaco avrebbe chiarito ogni dubbio. Altra contestazione che sin da subito caratterizzò l’attività seppur indispensabile dal punto di vista istituzionale di Otranto era la sua remunerazione che ammontava a circa 96.000 euro annui. Come emerge dalla lettera dello stesso Otranto «sono stati mesi impegnativi che mi han-no portato per cinque giorni a settimana e per 12 ore al giorno lontano dalla mia famiglia e dai miei affetti. Da sempre mi propongo di raggiungere un punto di equilibrio accettabile tra gli impegni lavorativi e la dimensione personale e familiare. Ritengo, quindi, che sia giunto per me il momento di dedicare le giuste attenzioni ai miei tre figli adolescenti ed ai miei genitori non più giovani, di essere più presente nelle loro giornate e più pronto all’ascolto. È per questo che, a malincuore, e per ragioni esclusivamente personali ,dal 1° ottobre prossimo intendo rinunciare al prestigioso incarico che mi hai conferito». E conclude: «I nostri percorsi, sono certo, si incroceranno ancora e spero di avere l’opportunità sempre di confrontarmi con te in modo franco e stimolante, ritrovando la competenza, la gentilezza ed il garbo che ho imparato a conoscere e che da tutti gli altri ti distinguono». Alla lettera di rinuncia di Otranto, il sindaco, Domenico Bennardi risponde: «Ho provato a farlo desistere ma, alla fine, ho compreso e condiviso le ragioni di carattere personale e familiare che sono alla base della scelta. Gli ho chiesto, tuttavia, di posticiparne gli effetti al 1° ottobre, in modo da garantire una transizione ordinata nell’esercizio delle funzioni. Il prof. Otranto, in questi mesi, mi è stato accanto con lealtà, dedizione e competenza, mostrando non comuni qualità umane e professionali. Voglio, quindi, rivolgere un sentito ringraziamento per tutto quanto ha fatto per l’Amministrazione comunale, perché anche grazie al suo fondamentale contributo ed ai suoi suggerimenti, siamo riusciti a centrare obiettivi di grande rilievo, come, da ultimo, l’organizzazione del G20».
«Anche la sua scelta di rinunciare – continua Bennardi – per ragioni familiari, ad un incarico prestigioso e ben remunerato, sebbene costituisca per me motivo di rammarico, è la conferma delle sue doti umane prima ancora che professionali. Gli rivolgo, quindi, un sentito ringraziamento per quanto ha fatto ed un affettuoso saluto, con l’auspicio che possa realizzare i suoi desideri e con la certezza che, ovunque vada, sarà in grado di farsi apprezzare e la-sciare il segno, come è accaduto nella nostra città».