IN VIAGGIO DI NOZZE COL CONSIGLIO REGIONALE
Tacco&Spillo
C’è da dire che se nel parlamento italiano, per merito di Mario Draghi si respira aria quasi costituente con la politica d’ogni colore in dignitosa presenza, nel Consiglio regionale accade esattamente il contrario. La genialata porta la firma del presidente leghista Carmine Cicala con la convocazione dei lavori in modalità telematica, nonostante si debba discutere dell’intesa sulla concessione Val D’Agri, punto a dir poco significativo e di qualità istituzionale, almeno per sostanziare di qualcosa le “magnifiche sorti e progressive” della Basilicata che fino ad ora sono rimaste lettera morta per l’inconcludenza di questo centrodestra governativo. Ora non occorre riprendere quanto di surreale ci ha saputo offrire lo spettacolo dei Consigli regionali tenuti a distanza e pieni zeppi di sfondi improvvisati, espressioni rubate, volti tracimati dal digital divide e perfino del cinquantesimo anniversario della Regione festeggiato in auto blu e piazzola di sosta, ma c’è da giurare che questa volta sarà ancora meglio se per accaparrarsi il gettone di presenza il capogruppo leghista Gianuario Aliandro, detto Nario si collegherà finanche dal viaggio di nozze che sta felicemente facendo. Dice un proverbio: “Un bel discorso accorcia il viaggio”.