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ANCORA SENZA NUMERI LA MAGGIORANZA NONOSTANTE IL CONSIGLIO “TELEMATICO”

REGIONE L’ultima Assise sciolta per mancanza del numero legale. Per il centrodestra il vero ago della bilancia al momento è Italia Viva

POTENZA. Continua il caos in Regione Basilicata. La stabilità della maggioranza mette in crisi l’organizzazione dei lavori dell’Assise. È, infatti, previsto per oggi il secondo round del Consiglio regionale sciolto giovedì per mancanza del numero legale. All’ordine del giorno la proposta di legge, di iniziativa dei consiglieri di Forza Italia, Piro, Bellettieri e Acito “Misure urgenti in materia di trasporto pubblico locale”. La mancanza dei numeri ha fatto sì che l’Assise non potesse riaggiornarsi a ieri ma che fosse riconvocata d’urgenza. Nonostante sia sia permesso che i lavori del Consiglio, visto il “periodo” estivo, si svolgessero in maniera telematica per consentire anche a qualcuno di collegarsi da sotto l’ombrellone e abbiano anche consentito di stare con la telecamera spenta, usando solo l’audio, comunque sono riusciti a far cadere il numero legale. È evidente che c’è qualcosa nella maggioranza che non regge.
Di qui assume un ruolo ancora più importante Italia viva, la quale è stata fondamentale anche per la votazione sul referendum, stante alcune astensioni di Fratelli d’Italia che da tempo sembra non appoggiare i piani della maggioranza. A rendersi conto che la situazione resta poco idilliaca anche il Movimento 5 Stelle che definisce «schizzofrenica» la maggioranza. «La mancanza di visione e di unità politica è facilmente riscontrabile nella maniera in cui vengono portati avanti i lavori del consiglio -sottolineano i pentastellati-. Nella seduta di ieri, ad esempio, sono state portate in aula le sei proposte di referendum abrogativi sulla giustizia promosse dai Radicali e dalla Lega. Solo il soccorso di Italia Viva, ha fatto sì che si riuscisse a deliberare in tal senso. La seduta, poi, è stata interrotta per una convocazione ad horas di II e IV Commissione chiamate ad approvare il Piano Triennale dello Spettacolo 2019-2021 e “Piano delle Attività della Fondazione Lucana Film Commission per il 2021”. Come se non bastasse, in questo delirio di mancata organizzazione e programmazione, la II commissione è stata chiamata ad approvare una proposta di legge per avallare l’ennesima proroga alle aziende di trasporto pubblico in attesa dell’espletamento della tanto attesa gara a seguito dell’appalto scaduto il 31 novembre 2017. Piccolo particolare: non è stato possibile approvarla perché senza copertura finanziaria».
«Questo spettacolo poco edificante si è concluso con una specialità della maggioranza a sostegno del presidente Bardi: la caduta del numero legale. Questa volta, sulla proposta di legge del consigliere Zullino recante “Nuove disposzioni in materia sanitaria”, non è arrivato il soccorso di Italia Viva e la seduta si è sciolta come è accaduto innumerevoli volte in questi anni. Non ci sono più parole per descrivere tanta sciatteria e approssimazione. Due anni di legislatura e di cambiamento nemmeno l’ombra. Solo mortificazione per i cittadini lucani» concludono i 5 Stelle.

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