SENZA GETTONE NON SI CANTA MESSA

Sarebbe interessante, vista anche la spregiudicata frequenza, contabilizzare le cadute del numero legale con cui questo centrodestra ha ormai impalato il Consiglio regionale al rinvio inconcludente e gossiparo e fatto divenire il pensiero politico una vera e propria cartografia del nulla. Ora nonostante la convocazione telematica l’assenza larga e sospetta del trio dei fratellini d’Italia Baldassare, Coviello e Vizziello ha mandato a carte quarantotto i lavori e con l’ineffabilità del caso permesso a Forza Italia, riunitasi attorno a Tajani, d’occuparsi del redde rationem dei suoi spiriti bollenti con l’unico esito possibile: la figuraccia politica rimediata dal sottosegretario Moles, sempre più marginalizzato dall’inutilità del suo potere. C’è però da dire che il casus belli è servito anche ad aggirare le solite aritmie della maggioranza e naturalmente ad assicurare l’ennesimo gettone di presenza per la nuova convocazione del Consiglio regionale, richiesta da cinque consiglieri, tra cui spiccherebbe persino la firma accigliata del solito Trerotola, a cui a questo punto auguriamo un felice ed immediato rientro in farmacia. Ha scritto Piero Calamandrei: “ovunque ci sia un gettone di presenza da riscuotere”.