LA MINISTRA BONETTI A LATRONICO
“La famiglia fondamento di una società equa e solidale”, il convegno organizzato dal sindaco De Maria (Italia Viva). Il vicepresidente del Consiglio Polese ha accompagnato la Ministra all’incontro a cui ha partecipato anche il presidente Bardi. Tappa anche a Lagonegro
Si è svolto a Latronico il convegno dal titolo “La famiglia fondamento di una società equa e solidale” organizzato dal sindaco Fausto Latronico (Italia Viva) con la partecipazione della ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, il vicepresidente del consiglio regionale Mario Polese di Italia Viva, il presidente della Giunta regionale Vito Bardi, l’assessore alla Attività produttive, Franco Cupparo, il vescovo di Tursi – Lagonegro Vincenzo Carmine Orofino e numerosi amministratori della zona. Tra i partecipanti anche la new entry in Italia Viva, Marika Padula, già assessora alle pari opportunità nel capoluogo. La carovana, oltre che alle Terme di Latronico, fa fatto tappa anche a Lagonegro.
L’INTERVENTO DI POLESE
Il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese è intervenuto dichiarando: “Incontri di questo tipo sono il segno di una politica che si approccia ai problemi con serietà e con la voglia di risolverli”. In particolare il vicepresidente Polese ha rimarcato “se oggi c’è un tavolo di questo tipo è perchè c’è un governo nazionale e c’è una donna che si chiama Elena Bonetti che ha deciso di fare un passo indietro propedeutico a dieci, cento, mille passi in avanti. Quelli che abbiamo fatto passando da Conte a Draghi”. La seconda riflessione è stata sul merito delle questioni legate alla famiglia e al sociale. “Faccio appello – ha sottolineato Polese – al ministro Bonetti, al presidente della Giunta regionale Bardi, all’assessore Cupparo e al ministro Mara Carfagna di allestire un tavolo politico istituzionale per mettere fine a una vera e propria tragedia. Mi riferisco al report della Società italiana di pediatria secondo il quale ogni anno in Italia muoiono in media 200 bambini in più solo perché nati nel Sud. Io penso che questa sia una battaglia di civiltà e credo che partendo da qui e facendo le giuste pressioni politiche e istituzionali con le risorse del Pnnr si mettere in campo azioni concrete per colmare questa gravissima discrepanza”.
L’ANNUNCIO DELLA PADULA
All’incontro ha preso parte, come dovevano, anche la new entry della famiglia di Italia Viva, Marika Padula, già assesore alle pari opportunità del Comune di Potenza e impegnata nel sociale, che ha dichiarato: “E’ con grande entusiasmo che oggi porto a conoscenza i miei amici tutti di quello che e’ il mio nuovo avvio a partire da oggi nel mondo della politica. Al fianco della Ministra della Repubblica Elena Bonetti per il partito di Italia Viva, sul nostro territorio, per occuparmi di Famiglia, Infanzia e Politiche Giovanili.
Il mio ringraziamento più grande a due amici che mi hanno fortemente voluta Fausto De Maria e Mario Polese”.
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE BARDI
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi ha invece dichiarato nel suo intervento: “Un saluto a tutti i presenti e al sindaco di Latronico, Fausto De Maria, che ringrazio per aver organizzato questo incontro. Consentitemi di salutare in modo speciale la ministra per le pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, e di ringraziarla non solo per essere qui con noi, ma anche per il grande impegno profuso proprio a sostegno della famiglia. Sono molto felice di partecipare a un incontro come questo di grande interesse e attualità. La famiglia rappresenta in Italia, soprattutto nel Mezzogiorno, e ancor di più in una regione come la Basilicata, che ancora si mantiene in linea con i dati nazionali, il nucleo intorno a cui ruota l’organizzazione della nostra società. Ricordo a tal proposito l’art.29 della Costituzione italiana: La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.La famiglia così intesa – come sottolineato in più occasioni anche da Papa Francesco, in particolare nella Enciclica Caritas in veritate,44, – rimane il primo e principale soggetto costruttore della società e di un’economia a misura d’uomo, e come tale merita di essere fattivamente sostenuta. Le conseguenze, positive o negative, delle scelte di carattere culturale, anzitutto, e politico riguardanti la famiglia toccano i diversi ambiti della vita di una società e di un Paese: dal problema demografico – che è grave per tutto il continente europeo e in modo particolare per l’Italia e inizia a esserlo anche in Basilicata – alle altre questioni relative al lavoro e all’economia in generale, alla crescita dei figli, fino a quelle che riguardano la stessa visione antropologica che è alla base della nostra civiltà”. Bene ha fatto, pertanto, il Governo Draghi ad aver approvato il cosiddetto Family Act, un disegno organico di misure pensate per le famiglie con figli con diversi interventi e campi di applicazione. Un provvedimento voluto con coraggio e determinazione proprio dalla ministra Elena Bonetti e che non può essere visto solo, seppur importante, con l’assegno mensile per ogni figlio a carico, ma questa iniziativa va vista come un ampio complesso di norme che ha l’obiettivo di mettere al centro la famiglia e di valorizzare la sua funzione”.