BARAGIANO:INCONTRO SU FIUME MARMO E TRIVELLE
Il punto con il Coordinamento “No Triv” e Legambiente “La Poiana”, il sindaco Colucci e il Maggiore Di Bello
Il Coordinamento Nazionale “No Triv- liberiamo mare e terre dalle trivelle” e Legambiente sezione “La Poiana” di Baragiano, hanno invitato la cittadinanza a prendere parte in Piazza Plebiscito, all’assemblea pubblica di carattere informativo sui temi riguardanti la tutela e la salvaguardia dei beni comuni.
In particolare sono stati presentati e commentati alcuni risultati delle analisi delle acque e dei sedimenti della Fiumara Marmo a seguito di prelievi effettuati dall’Arpab ad inizio aprile 2021 quando presentava massicce chiazze nere schiumose. Dalle analisi condotte sul campione numero 1 prelevato al fondo del canale denominato Fiumara di Picerno che a valle confluisce nel Marmo, si evidenziava la “presenza di elevatissime concentrazioni del parametro idrocarburi”;
In secondo luogo, altro tema caldo, le istanze di permessi per la prospezione, ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nel Marmo Melandro e in tutta la Basilicata;
Ad un mese dalla scadenza delle Osservazioni per la Valutazione Ambientalistica Strategica al Pi-Tesai, il Piano per la Transazione Energetica Sostenibile delle Aree Interne, redatto ai sensi della legge n°12 dell’11 febbraio 2019.
All’assemblea hanno preso parte il Sindaco di Baragiano Antonio Colucci ed il portavoce del Coordinamento “No-Triv” di Basilicata, che ha fatto il punto sul funzionamento delle concessioni di estrazione petrolifera che a breve scadranno;
Il delegato della sezione Legambiente Baragiano, il quale ha chiesto al Primo cittadino, se esiste ancora l’ordinanza di «divieto assoluto di utilizzo a qualsiasi fine delle acque (della Fiumara di Picerno e Torrente Marmo) ricadenti nel comune di Baragiano, nonché di emungimento e di utilizzo dell’acqua dai pozzi privati insistenti lungo i citati corsi d’acqua e di quelli eventualmente alimentati dagli stessi» e quali saranno le attività dell’Amministrazione nei confronti di agricoltori e allevatori, a seguito della predetta ordinanza,
ed infine il Maggiore della Polizia Provinciale di Potenza Giuseppe Di Bello già intervenuto personalmente anche nei passati sopralluoghi alla Fiumara.