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MATERA: BENNARDI, I MIGRANTI E GLI IRREGOLARI

Sullo scivolone di Bennardi, interviene anche il presidente di Confagricoltura Battifarano. Aggiornamento

Abbiamo avuto grandi difficoltà nel comprendere cosa volesse intendere il sindaco Bennardi, in un italiano che definire contorto è un benevolo eufemismo, col post sui vaccini.

Il primo cittadino ha scritto sui social: “Campagna vaccinale straordinaria rivolta ai lavoratori migranti (persone)”.

Persone??!! Ma cosa ha voluto intendere specificando che potevano vaccinarsi i migranti in quanto PERSONE? C’è stato forse uno sbarco di migranti clandestini della razza Pastore tedesco e ce lo siamo persi? O forse a Matera l’Asm vaccina con Pfizer pure i gatti della nonna?

Ma è stato nel periodo successivo ancor più imbarazzante, precisando che le inoculazioni sono rivolte ai migranti “impegnati in agricoltura regolari o irregolari, presenti in tutto il territorio della Provincia di Matera”. Come se le aziende agricole operanti nel territorio materano avessero normalmente irregolari a lavorare nei campi.

A questa esternazione è scattata l’ira di Confagricoltura, che con Viscido ha dichiarato: “Combattiamo tutti i giorni contro il caporalato, non esistono nelle aziende agricole materane lavoratori impegnati senza regolare contratto. È davvero un’offesa a tutta la categoria, tra l’altro in un momento di così particolare crisi sia per il Covid che per il caldo senza precedenti”.

Alla dichiarazione di Viscidio si e’ aggiunta poi quella dello stesso presidente di Confagricoltura Basilicata Battifarano: “Il sindaco, come la stragrande maggioranza dei politici, dimentica che i casi di caporalato sono risibili rispetto alla mole di ore lavorative messe annualmente in campo. Anche le inchieste hanno dimostrato che nel nostro territorio il caporalato sostanzialmente non esiste. Dopo le indagini molto spesso infatti si e’ dimostrato che in realtà si e’ trattato di qualche irregolarità amministrativa e non di altro. Cosa diversa, invece da quanto, dati del Viminale alla mano, avviene nelle regioni limitrofe. Sia bene inteso, noi stigmatizziamo ogni forma di sfruttamento che esiste in agricoltura come in ogni altro settore, come per esempio l’edilizia, ma non e’ il caso della Basilicata. Bennardi dovrebbe pesare meglio le sue parole e provare a conoscere le cose sulle quali si esprime. Le aziende agricole lucane non hanno irregolari”.

Come dare torto a Viscido. Evidentemente il caldo deve aver dato alla testa anche a Bennardi.

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