SAN CARLO, CURE RADIOTERAPICHE SOSPESE
Non c’è pace col macchinario fornito dalla ditta di Parma: è in tilt. Pazienti senza cure da giovedì
Sospese momentaneamente le cure radioterapiche al San Carlo. Da alcuni pazienti in cura per patologie oncologiche apprendiamo che da giovedì pomeriggio sono state sospese le radioterapie che, per questa tipologia di pazienti, sono fondamentali e sono terapie salvavita. Nello specifico- come ci dicono alcune persone che si appoggiano alla struttura ospedaliera per questo tipo di cure- il macchinario sarebbe andato in tilt giovedì: venerdì non sarebbe stato possibile ripararlo e i cicli radioterapici, che di solito si interrompono solo il sabato e la domenica, sarebbero a rischio anche agli inizi della prossima settimana. Complice il periodo di ferragosto, non ci sarebbero tecnici disponibili né tantomeno pezzi sostitutivi. Una situazione che però pare non sia casuale ma- da quanto accertiamo- si sarebbe già verificata più volte nel tempo. A gestire la radioterapia presso il San Carlo, un’azienda esterna di Parma. Situazioni incresciose che non dovrebbero verificarsi anche perché il centro potentino è un po’ il fiore all’occhiello per tali cure. I cicli radioterapici non andrebbero interrotti per non consentire alle cellule di riprodursi velocemente e quindi offrire una recrudescenza alla malattia. Non a caso, chi è sottoposto a tali cicli, si rivolge alle strutture ospedaliere tutti i giorni della settimana tranne che nel caso in cui ci sia un aggravamento delle condizioni del paziente.
Sconfortati i malati oncologici che si vedono sottrarre una possibilità di cura e soprattutto si vedono vanificare i percorsi terapici fatti fino ad ora. I pazienti sono sul piede di guerra e chiedono tempestività nel riparare il macchinario per garantire le cure e le terapie salvavita.