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BICI E MONOPATTINI BANDITI DALLE ZONE PEDONALI: DISAGI DEGLI OPERATORI DI SETTORE, DISSENSI DI PD E MATERA 3.0

Il sindaco della Città dei Sassi, Bennardi: « Tutelare prima di ogni altra cosa pedoni, anziani e bambini»

L’ordinanza dirigenziale che ha instituito a Matera il divieto di circolazione a tutti i velocipedi e mononopattini nelle Aree Pedonali Urbane, risale a qualche giorno fa ma sono ancora vive le polemiche che si sono sollevate tra cittadini e operatori turistici e che ancora una volta hanno crea-to scontenti e dissensi oltre che nell’opposizione anche all’interno della stessa maggioranza dell’amministrazione cittadina. Il problema delle bici sia a trazione muscolare che elettrica e dei monopattini che sfrecciano a grande velocità nelle aree pedonali del centro storico e dei Sassi mettendo a serio rischio l’incolumità dei pedoni è senz’altro innegabile ed eravamo stati proprio noi di Cronache Lucane tra i primi a segnalarlo, ma nessuno immaginava che ad ordinanza emanata, le multe sarebbero fioccate impietose e a tappeto per tutti. Abbiamo così raccolto le reazioni di pedoni e ciclisti e soprattutto questi ultimi ci hanno detto che si aspettavano un periodo sperimentale o di tolleranza durante i quale la polizia locale si fosse limitata a contestare bonariamente l’infrazione e senza emettere alcuna sanzione, e questo, per scoraggiare quei pochi irrispettosi delle regole senza però penalizzare chi invece da anni con prudenza e accortezza va in bici nel centro storico. Ma la criticità che più ci viene riportata riguarda tutti coloro che, anche su stimolo delle recenti politiche eco-green, hanno investito delle belle sommette nella bicicletta elettrica per usarla come mezzo di trasporto e che lavorano nelle tante attività che sono situate proprio nelle zone pedonali del centro storico. Per tutti costoro che si spostano per incombenze lavorative ripetute volte durante la giornata, sarà ora un problema dover ogni volta percorrere i tratti pedonali portando la bici a mano. «Il paradosso centro storico. Ma la criticità che più ci viene riportata riguarda tutti coloro che, anche su stimolo delle recenti politiche eco-green, hanno investito delle belle sommette nella bicicletta elettrica per usarla come mezzo di trasporto e che lavorano nelle tante attività che sono situate proprio nelle zone pedonali del centro storico. Per tutti costoro che si spostano per incombenze lavorative ripetute volte durante la giornata, sarà ora un problema dover ogni volta per-correre i tratti pedonali portando la bici a mano. «Il paradosso tra i primi sostenitori della green-mobility – è che adesso una macchina o un mezzo di trasporto e scarico merci possono, avendo il pass, tranquillamente attraversare le zone pedonali, mentre un ciclista sulla bici non può più farlo». Il sindaco Ben-nardi, più che mai convinto del-la giustezza di tale ordinanza, ha ribadito sui social: «La Piazza centrale e Via del Corso erano diventate poco sicure per colpa di pochi incivili. L’indirizzo ben preciso di questa amministrazione è quello di tutelare prima di ogni altra cosa i più fragili, pedoni, anziani e bambini». La ex grillina Milena Tosti, di recente fuoriuscita dai pentastellati ed ora in quota a Matera 3.0, ha invece definito l’ordinanza “miope e indiscriminata” e poi ha aggiunto: «A fronte di pochissimi imbecilli ed incauti che possono aver sfrecciato con le loro biciclette per la piazza si è penalizzato un comportamento virtuoso!».
Anche la segreteria cittadina del Partito Democratico ritiene che l’ordinanza seppur animata da buoni propositi, crei delle disparità tra cittadini e sia fonte di discriminazioni che solo un immediato confronto sul tema tra forze politiche potrebbe risolvere proprio andando a rimodulare il provvedimento.

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