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MORTE DI LAURA ZILIANI, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: DIRIMENTE L’AUTOPSIA PSICOLOGICA

“Causa della morte più probabile: annegamento secco.
Modalità della morte più probabile: suicidio.“

#uncasoallavoltafinoallafine

URSULA FRANCO


MORTE DI LAURA ZILIANI, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: DIRIMENTE L’AUTOPSIA PSICOLOGICA

Criminologa Ursula Franco: “Il processo mediatico è il terreno di coltura dell’errore giudiziario perché il fango che produce finisce per incapsulare la verità tanto da impedirgli di emergere”

L’8 agosto due escursionisti hanno trovato un cadavere in avanzato stato di decomposizione sull’argine del fiume Oglio. Quei poveri resti appartengono a Laura Ziliani, 55 anni, una donna scomparsa 3 mesi prima da Temù.
Due delle sue tre figlie ed il fidanzato di una di queste sono indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Siamo tornati ad intervistare la criminologa Ursula Franco che avevamo interpellato prima che venissero divulgate le prime risultanze autoptiche.

Circa 10 giorni fa, la criminologa ci aveva rassicurato: “Al momento nulla di ciò che è trapelato è di supporto ad una ricostruzione omicidiaria”

Giuseppe Pasina, sindaco di Temù: “Speravamo in una risoluzione più felice, avevamo pensato a una fuga, invece è stato commesso questo omicidio. Sono convinto che non sia stata trascinata dal fiume: Laura Ziliani è sempre rimasta lì, sotterrata dall’inizio”

In un servizio sulla morte della Ziliani, andato in onda durante la puntata del programma “Estate in Diretta” del 16 agosto 2021, la giornalista Filomena Leone ha detto: “Chi l’ha UCCISA e perché? (…) Si esclude l’ipotesi del malore (…) Dunque Laura è stata SOFFOCATA o AVVELENATA? Sì, ma da chi e perché? C’è un MOVENTE economico dietro l’OMICIDIO? (…) Secondo gli inquirenti il movente potrebbe essere di tipo economico, non si escludono anche altre ipotesi, resta dunque da capire se Laura Ziliani È STATA UCCISA la sera prima, come dicevamo, la sera prima, probabilmente se poi quel corpo è stato spostato nel posto in cui poi è stato ritrovato (…) Perché le figlie hanno dichiarato di avere un appuntamento con lei il sabato mattina alle 10?”

Durante la puntata del programma “Estate in Diretta” del 17 agosto 2021, la conduttrice Roberta Capua ha detto: “Adesso ci spostiamo a Temù perché c’è una novità che riguarda la scomparsa di Laura Ziliani ed il suo OMICIDIO.”
E in un servizio andato sempre in onda durante la puntata del programma “Estate in Diretta” del 17 agosto 2021, la giornalista Giovanna Savini ha detto: “Chi ha UCCISO la donna, tuttavia non poteva prevedere tuttavia che l’8 agosto scorso tre mesi esatti dalla sua scomparsa (…) un bambino (…) avrebbe visto il suo cadavere (…) UN PIANO DIABOLICO, FREDDO, LUCIDO”.

In un servizio andato in onda durante la puntata del programma “Estate in Diretta” del 18 agosto 2021, la giornalista Filomena Leone ha detto: “(…) quindi capiremo se la Ziliani è stata NARCOTIZZATA, SOFFOCATA o AVVELENATA (…) dove è stato nascosto il corpo prima di portarlo nel punto in cui è stato ritrovato? Come è stato possibile spostarlo dalla prima sepoltura alla seconda in montagna? Con quale mezzo?” E sempre durante la puntata del programma “Estate in Diretta” del 18 agosto 2021, la conduttrice Roberta Capua ha detto: “Abbiamo sentito, IL CORPO È STATO OCCULTATO da qualche parte al chiuso, quindi non è stato seppellito immediatamente dove poi è stato ritrovato (…).”

Dottoressa Franco, che cosa pensa di ciò che ho appena riportato?

Nulla di ciò che è trapelato in merito a questo caso permette di sostenere l’ipotesi omicidiaria. Pertanto, mi fa un certo effetto che soggetti senza competenze in campo criminologico si esprimano con tanta leggerezza in questo senso. Il processo mediatico è il terreno di coltura dell’errore giudiziario perché il fango che produce finisce per incapsulare la verità tanto da impedirgli di emergere.

– Molti quotidiani nazionali, da “Il Giornale” al “Il Messaggero”, al “Il Fatto Quotidiano” hanno abbracciano l’ipotesi della doppia sepoltura, che ne pensa?

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Sono i tentativi di trovare giustificazioni ai propri fallimenti da parte degli addetti alle ricerche ad aprire la strada ad ipotesi fantasiose come questa.
Secondo lei è probabile che un omicida faccia scattare le ricerche e poi, nel bel mezzo delle stesse, sposti il cadavere della sua vittima nel letto di un fiume?

Come si risolve un caso come questo?

Prendendo prima in considerazione le ipotesi dell’incidente e quella del suicidio e poi, solo in caso di incongruenze, quella omicidiaria.
Sarebbe invece un grave errore ipotizzare l’omicidio e cercare conferme.
Peraltro, non solo sui resti della Ziliani non sono stato rilevati segni di una morte violenta ma la richiesta di soccorso è stata fatta in tempi compatibili statisticamente con le richieste fatte da soggetti innocenti de facto. Interpretare questo dato come incriminante è un errore madornale.
Da quando dare l’allarme a ridosso di una scomparsa è un indizio di colpevolezza?

Che rischio c’è in casi come questo?

Quando una procura indaga per omicidio in un caso di suicidio o morte accidentale e impazza il processo mediatico c’è il rischio che il pubblico ministero non torni sui propri passi.
Certi conduttori, giornalisti e opinionisti sono i veri nemici dei pubblici ministeri in quanto, in nome dello share, supportano acriticamente le ricostruzioni omicidiarie rinforzando così il convincimento di chi ha commesso l’errore, si tratta di una sorta di effetto ping pong.
Aggiungo che, in casi di incidente o suicidi scambiati per omicidi, agli occhi di una procura, un indagato assume il ruolo di “colpevole insostituibile” in quanto, non essendo stato commesso un omicidio, non ne esiste uno vero.
Vi ricordo il caso Ungureanu/Ciocan, l’avvocato Verrillo ed io abbiamo dovuto attendere 5 anni per ottenere l’archiviazione per i nostri assistiti le cui vite sono state comunque irrimediabilmente segnate dalla lunga indagine a loro carico e da un disgustoso processo mediatico.

Che cosa manca in questa indagine?

Manca l’analisi della telefonata di soccorso con la Statement Analysis.
E poi non si è parlato ancora di autopsia psicologica, eppure potrebbe essere dirimente.

Che cosa pensa sia successo?

Con ciò che ho a disposizione non posso che pensare che l’8 maggio la Ziliani sia caduta nel fiume, sia stata trascinata dalle correnti e il suo corpo si sia poi arenato lì dove è stato ritrovato quando la portata del corso d’acqua si è ridotta.
Causa della morte più probabile: morte in acqua per inibizione riflessa e arresto sincopale del cuore.
Modalità della morte più probabile: suicidio.

Un pronostico?

Archiviazioni e querele

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