72 NUOVI CONTAGI NELLE ULTIME 24 ORE, IN AUMENTO I RICOVERI
I DATI Positivi su test di giornata al 7,1%. Contagi più alti a Lauria, Senise e Melfi. Aumenta la pressione ospedaliera
POTENZA. Settantadue dei 1.012 tamponi analizzati in Basilicata nelle ultime 24 ore sono risultati positivi (nel passato fine settimana erano stati 58 su 1.571): lo ha reso noto la task force regionale nel bollettino sull’andamento della malattia, che registra anche un lieve aumento del numero dei ricoverati in ospedale, passato da 39 a 42 (ma nessuno è in terapia intensiva). La Basilicata, con un’occupazione dei reparti pari al 9,6%, è la terza regione per degenze in area medica, alle spalle di Sicilia e Sardegna. Un aspetto da non sottovalutare, che ha costretto i vertici del San Carlo a destinare nuovamente il reparto di Pneumologia 2 ai pazienti covid Continuano gli screening nei comuni dove si sono registrati aumenti di casi. A Senise otto i nuovi positivi individuati ieri, facenti capo a tre diversi focolai. Non va meglio a Lauria che registra 11 nuovi casi e a Melfi con7 nuove positività.
A Rotonda prorogato fino al 6 settembre l’obbligo dell’uso della mascherina anche all’aperto. Obbligo invece revocato a Maratea grazie alla situazione in miglioramento. Sul fronte vaccinazioni ha registrato una buona partecipazione la prima giornata dedicata ai lavoratori migranti impiegati nelle aziende della costa jonica. Sono state 153 le dosi somministrate nel primo pomeriggio nella biblioteca di Metaponto dal personale del ministero della Difesa. Numero di molto superiore alle 70 dosi stimate alla vigilia grazie alla buona adesione dei lavoratori, residenti non solo nella borgata ma anche nei comuni limitrofi. Fondamentale il lavoro di associazioni e volontari che sono riusciti a raggiungere gli interessati e a coinvolgerli. In un giorno sono state effettuate in Basilicata 3.325 vaccinazioni: i lucani che hanno ricevuto la prima dose sono 390.489 (70,6 per cento), mentre quelli che hanno avuto anche la seconda sono 309.501 (55,9 per cento). In occasione della conversione in Aula alla Camera del decreto sul Green Pass del 6 agosto, l’esecutivo presenterà -secondo fonti di governo – un emendamento per l’estensione del certifica-to verde da 9 a 12 mesi dalla seconda dose. Ossia, fino a oltre la fine dell’anno per coloro che han-no ricevuto la somministrazione per primi, in particolare gli operatori sanitari, e a seguire per gli altri.
La discussione passerà poi in Senato dove si prevede che si concluda entro metà settembre. In linea con i tempi – è stato sottolineato – di una decisione sulla terza dose da parte degli enti regolatori. Atteso, intanto, il parere del Cts.