MATERA IN FIAMME, L’IRA DEI CITTADINI: «DA CITTÀ DELLA CULTURA A CITTÀ DELLA BRUCIATURA»
Vigili del fuoco ancora in azione su SS. Appia e Parco IV Evangelisti. Affumicato il “polmone” verde di Serra Rifusa
MATERA. Sembra non aver fine a Matera la stagione del fuoco. In questi ultimi due giorni infatti altri due pericolosi incendi hanno coinvolto ampie zone cittadine: la collinetta di “Serra Rifusa” e le vicinanze del Parco dei Quattro Evangelisti e la Via Appia, mettendo ancora una volta a repentaglio la sicurezza e la salute di cittadini e turisti. Solo il pronto intervento dei Vigili del fuoco ha consentito in entrambi i casi di domare gli incendi e scongiurare peggiori conseguenze.
«Speriamo – ci ha detto un cittadino incontrato sul luogo del rogo – che Matera da città della “cultura” non diventi la città della “bruciatura”». E in effetti è abbastanza inquietante la catena di avvenimenti incendiari che stanno tormentando la città dei Sassi: a fine luglio va a fuoco la pineta del Castello Tramontano e le fiamme per poco non si estendono alla “Casa di Spiritualità Sant’Anna”; poi ai primi di agosto va a fuoco la zona del Parco dei Quattro Evangelisti e subito dopo ancora fiamme in “Contrada Guirro”, nei pressi dell’accesso al Borgo “La Martella”. Un incendio quest’ultimo che può definirsi quasi una premonizione o un “avvertimento”, se le indagini ne confermeranno la natura dolosa, di quello molto più grave che il 4 agosto ha divo-rato la piattaforma di stoccaggio dei rifiuti collocata appunto nella zona di La Martella. E’ stata dunque la volta dell’incendio sulla Murgia che per poco non divorava la chiesa di” San Nicola alla Via Appia” e dopodiché la furia incendiaria è ritornata in centro e solo avantieri, come si diceva, ha preso fuoco la storica collinetta di Serra Rifusa e ci sono volute tre ore di assiduo la-voro dei Vigili del fuoco per domare l’incendio di quello che è uno dei polmoni verdi della città, ora purtroppo “intossicato” e annerito . E infine ieri, il bollettino calamitoso si è arricchito di un altro pericoloso e violento incendio che è divampato sempre nella zona dei Quattro Evangelisti. Le fiamme hanno insidiato negozi, attività, abitazioni circostanti e per fortuna quando hanno raggiunto la strada non passava nessun automezzo dal contenuto infiammabile. «Erano tutte sterpaglie quelle andate a fuoco – hanno sostenuto alcuni cittadini anche sui social – che andavano sfalciate per tempo, in primavera senza farle crescere così tanto!». Si pensa che il gran caldo e il forte vento hanno giocato la loro parte, ma non va esclusa l’inciviltà di lanciatori di cicche di sigaretta. Questo però lo accerterà la magistratura. «Eravamo tutti contenti – ci ha detto un volontario ambientale – per l’approvazione del “Regolamento del Verde Urbano”, che è un’ottima cosa, ma bisogna fare ancora di più per la manutenzione». Eppure il Prefetto di Matera, Argentieri a giugno aveva indetto una riunione espressamente dedicata alla prevenzione degli incendi. «Da domani – conclude ironicamente un altro cittadino intervistato in pross-mità del rogo vicino l’Appia – per fortuna arrivano i temporali. Mi dispiace per i turisti, ma almeno finiranno questi incendi!»