REGIONE, ASSUNZIONI NUOVO PERSONALE: «SONO DA ATTIVARE PROCEDURE VELOCI»
Per Tortorelli (Uil) la Basilicata può seguire l’esempio delle limitrofe Puglia e Campania: «Basta penalizzare i giovani»
Per una maggior efficacia in Basilicata della fase di gestione del Piano nazionale di ripresa e resilienza preparato dall’Italia per rilanciare la fase post pandemia di Covid-19 al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese, ed anche per quella della nuova programmazione dei fondi comunitari da spendere nel prossimo sessennio, la soluzione secondo la Uil potrebbe essere quella del reclutamento, tra le altre figure, di «giovani laureati e personale specializzato». «Per questo riteniamo utile seguire l’esempio di Regioni come la Puglia e la Campania e di Città come Torino e Milano – ha spiegato il segretario regionale della Uil Basilicata, Vincenzo Tortorelli – che hanno dato avvio alle procedure di reclutamento veloce di nuovo personale per trovarsi preparati nel prossimo autunno. Da troppo tempo il presidente Bardi ha annunciato lo sblocco dei concorsi in Regione e negli Enti controllati dalla Regione senza dare seguito ad avvisi che per ora hanno riguardato solo il personale sanitario, medico, infermieristico e tecnico. Non si sottovaluti che per raggiungere i complessi obiettivi contenuti nelle cosiddette 6 missioni del Pnr la macchina amministrativa, vale a dire i dipendenti, funzionari, dirigenti e consulenti della Pubblica Amministrazione, sono lo strumento essenziale anche per orientare, assistere ed accompagnare le imprese a fare il proprio autonomo lavoro di spesa e di investimenti».
Tortorelli, inoltre, ha evidenziato che dal monitraggio condotto dal ministero per la Pubblica Amministrazione risulta che sono «40 i concorsi investiti dalle nuove regole, che ne hanno modificato l’impianto o ne hanno direttamente guidato la nascita nel caso delle prove più recenti, per un totale di circa 31mila posti». All’elenco si aggiungono alcune selezioni condotte in autonomia da singole amministrazione come l’Agenzia delle Entrate, che ha bandito un concorso per 2mila e 420 funzionari, e le Dogane, dove i posti in gioco sono per ora mille e 226. Il numero dei posti sale a quota 34mila e 423.«Anche in Basilicata – ha proseguito il segretario regionale della Uil – da tempo si richiede l’attuazione di quella che abbiamo definito la “staffetta generazionale” accelerando le procedure di turnover dopo i pensionamenti e ricostruendo ed aggiornando le competenze tecniche e professionali degli uffici regionali e statali. L’esperienza passata con concorsi durati anni va superata e come dimostrano Enti Regionali e Comunali che hanno avviato le procedure concorsuali ciò è possibile senza derogare ai criteri di meritocrazia e trasparenza».
«È questa inoltre – ha concluso Tortorelli – l’occasione per individuare meccanismi che mettano fine alla penalizzazione dei giovani in possesso di titolo di studio in linea con i profili richiesti ma senza esperienza professionale e quindi tenuti fuori dagli uffici pubblici».