LA VIA LUCANA AI FALLIMENTI
Tacco&Spillo
Avevamo già scritto che a fare le spese della sconsiderata improvvisazione di Vito Bardi e del suo centrodestra di governo sarebbe stata purtroppo la Basilicata, sempre più affossata nei record peggiori d’Italia. Ora quasi a confermare le nostre convinzioni e con la tristezza del caso, arriva il responso di Unioncamere-InfoCamere sulle imprese costrette a correre in tribunale per chiudere battenti e dichiarare resa dinnanzi agli effetti depressivi dell’emergenza sanitaria. Eppure non va così nelle altre regioni se dal primo semestre 2019 fino alla metà del 2021 si è registrato un netto calo delle procedure fallimentari, con l’eccezione appunto della Basilicata che ne detiene pure drammaticamente il record (+53,6%) e del Molise (+41,7%). Questo per dire, anche in onesta metafora, che gli sprofondi, soprattutto quelli annunciati, non vengono mai dal nulla, ma che invece c’è sempre un tocco di complici responsabilità a dar forza alla scena dei fatti incriminati, possa essere l’ignavia del governatore Vito Bardi o lo strimpello inconcludente dell’assessore Francesco Cupparo o ancora l’evanescenza geopolitica sull’Afghanistan mossa dal leader di Confindustria Francesco Somma. Canta Bob Dylan: “Il fallimento non è per nulla un successo”.