POLICORO, FDI BASILICATA :”TURISMO 4.0 RI – PARTIAMO DALLA BASILICATA”
L’incontro è stato organizzato dal Dipartimento Turismo Basilicata FDI in collaborazione col Dipartimento Organizzazione
Si è svolto, presso il Lido “La Duna” di Policoro, un incontro intitolato “Turismo 4.0 – Ri – Partiamo dalla Basilicata” realizzato in collaborazione col Dipartimento Turismo Basilicata di Fratelli d’Italia.
Presenti all’evento il Presidente della Giunta Regionale Vito Bardi, il commissario regionale FdI Salvatore Caiata, il responsabile nazionale del Dipartimento del Turismo di Fratelli D’Italia Gianluca Caramanna, oltre all’Assessore regionale all’ambiente Gianni Rosa l’Assessore alle infrastrutture e trasporti Donatella Merra, il capogruppo FdI della regione Basilicata Giovanni Vizziello, il componente del Consiglio di Amministrazione ENIT Sandro Pappalardo, il presidente dell’Apt Basilicata Antonio Nicoletti, nonché il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Basilicata e presidente della III commissione regionale attività produttive Piergiorgio Quarto, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Basilicata e vicepresidente dell’ufficio di presidenza Vincenzo Baldassarre, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Basilicata e Tommaso Coviello ed il segretario di FdI Policoro Pino Callà.
« Tema complesso -dichiara Lamorte del Dipartimento Cultura e Innovazione del Circolo “Giorgio Almirante”di Irsina – quello dibattuto a Policoro, che si trascina da anni che non ha raggiunto del tutto i suoi obbiettivi ma dimostra che FdI è sempre attenta e sensibile alle tematiche dei cittadini e delle attività produttive, consci delle difficoltà post pandemia.
Colgo e cito l’onorevole Caiata che ha messo in risalto uno degli aspetti identificativi dei lucani: “Il lucano non è mai soddisfatto” – continua Lamorte – in quanto a fine opera vuole rifarlo e meglio di prima. Io che sono un lucano mi associo a questo pensiero. Un turismo regionale che abbia la capacità di fare sinergia e rete con la cultura. Bisogna creare e soddisfare le esigenze dell’ospite in Lucania.
Senza Cultura non si va da nessuna parte. La domanda da porsi perché il turista deve scegliere la Lucania? Non solo la pace del benessere ambientale, parchi ,natura, geo topi, bellezze paesistiche, quadri di insieme, belvederi ma sopra tutto su altre risorse che sono nostre, tante ,ed invidiabili ».
« Ricordo a me stesso che il museo li presente – prosegue Lamorte – è uno dei musei più interessanti dal punto di vista dei manufatti: ceramiche di una fattura unica ed invidiabile che può e deve fare rete con i bellissimi musei Lucani, vedi l’eccellenza del museo Ridola di Matera. I siti Archeologici che sono pronti per essere spolverati e letti come un libro di una storia unica ed affascinante come Metaponto (Metabo, ovvero città posta tra due fiumi) Policoro, Moliterno e la vicina Sibari. Non dimentichiamo le opere d’arte presenti nelle chiese e cattedrali dove il mistero dell’infinito eterno ci riporta ad una dimensione umana vicino a Dio. I percorsi monastici e chiese bizantine – continua Lamorte – i monasteri di san Michele di Monte scaglioso, Braccio benedettino di Santa Giustina di Padova, e il monastero di santa Maria di Banzi, le cattedrali di Irsina e non da ultimo Acerenza ,esempio longobardo in Lucania. Non Puntare su una città ma sulle città d’arte quasi a completarsi, puntare su una città vuol dire creare disordine,affollamento, rumori molesti che spesso danneggia il turismo d’elite, il terziario in queste città è cosa ben lontana da essere state raggiunte in pieno ; siamo ben consci che una sola città per le nostre caratteristiche (di non città) non possono soddisfare appieno le esigenze turistiche ».
« Archivi storici ci raccontano – continua Lamorte – con dovizia di particolare gli aspetti umani e antropologici dell’uomo lucano. Borghi rurali, i presepi naturali dei nostri centri a fare da corona alle splendide coste lucane. Solo se differenziamo l’offerta saremo vincenti. In questo contesto abolirei la parola formazione (sinonimo di antichi retaggi culturali fallimentari ed improduttivi). La Lucania ha in seno una eccellente Università che sforna eccellenti laureti specializzati “Operatori Culturali “di elevata eccellenza, che possono, fanno la differenza per un turismo di eccellenza.
Turismo e cultura – prosegue Lamorte – sono un binomio vincente senza la cultura il turismo è di basso livello qualitativo o molto riduttivo, non si risolve in una sosta di 24 ore. Noi dobbiamo fare rete affinché il turista quando viene sa cosa trova, dove la trova (nota dolente strade ferrovie e aeroporti); con un corollario di aria sana e un paesaggio incontaminato ».
«Ringrazio i relatori – conclude Lamorte – se molti hanno interiorizzato che turismo ,cultura e sinergie con enti e istituzioni, università, regione provincie e comuni, e istituzioni religiose (archivi, quadri, statue, organi etc.) è vincente; se manca tutto questo il turismo rischia di essere un mero eufemismo. Un grazie sincero e caloroso ai nostri vertici di Fratelli D’Italia per la sensibilità e l’amore dimostrato verso un popolo fiero e laborioso come quello Lucano ».