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TRATTATIVE IN CORSO PER LA NUOVA GIUNTA BENNARDI APRE UFFICIALMENTE LA CRISI

MATERA Con la scusa di una verifica politica avviate le consultazioni. Il sindaco ammicca ai “fuoriusciti” Volt ma la coalizione mormora

MATERA. Nel Palazzo del Municipio di Matera regna in questi giorni una grande quiete e anche gli assessori e gli esponenti di maggioranza, continuano a postare sui social foto in riva al mare, o immagini di oasi naturalistiche. Ma se le apparenze sono queste, in realtà, è in atto nella politica amministrativa di Matera, quello che, usando le parole di Veronesi, potremmo definire un “Caos calmo”: indiscrezioni infatti ci dicono che la crisi di maggioranza si è aperta e già da qualche giorno, è in corso un sotterraneo lavorio di incontri e trattative tra il sindaco Bennardi e le forze politiche di quella che possiamo definire la sua “maggioranza surrettizia”. Quest’ultima è costituita dai consiglieri Paterino e Mariacristina Visaggi che dal movimento “Volt” sono passati a “Campo Democratico”, dal consigliere Franco Di Lecce, anch’egli esodato “Volt” che per ora oscilla nel gruppo misto, e dalle consigliere di Matera 3.0, Scarciolla e Tosti, quest’ultima ex-grillina pentita. Ebbene tutti e tutte costoro, pur sostenendo l’amministrazione Bennardi, lo hanno finora fatto manifestando forti dissensi su operato e decisioni della stessa e in qualche occasione hanno anche espresso voto contrario facendola vacillare e una volta perfino cadere. Ora questi squilibri e debolezze del-la maggioranza a livello consiliare si ripercuotono a livello degli assessorati.
I Volt infatti, che al momento della costituzione della giunta Bennardi, erano il secondo movimento per numero di consiglieri, ora invece ne hanno uno solo, Liborio Nicoletti, e dunque continuano a detenere immeritatamente ben due assessori, Acito all’ innovazione e Corti alle opere pubbliche. Traballante è anche la posizione dell’assessore alle politiche sociali Giuseppe Sarli che fa parte del movimento Matera 3.0, ma che è in totale rotta con la vera regista del suddetto movimento che è appunto Scarciolla e che senz’altro in sede di rimpasto pretenderà la testa di Sarli per averla egli avversata quando abbandonò la commissione urbanistica. Ma più che Bennardi, gli addetti ai lavori pensano che la prima mossa verso il rimpasto l’abbia propiziata proprio Paterino. Sicuramente al navigato politico materano non è sfuggito che i papabili alle deleghe conseguenti all’inevitabile rimpasto sono movimenti dotati ciascuno di due consiglieri: il suo di “Campo democratico” e Matera 3.0; anche il PD partito di opposizione, il cui passaggio in maggioranza si è più volte ipotizzato, è anch’esso costituito da due consiglieri, Alba e Perniola e anche nella remota e improbabile ipotesi di un coinvolgimento nella nuova maggioranza dell’altro movimento di opposizione, quello di “Matera Futura” del prof. Schiuma e Susi, anche qui siamo a due consiglieri. Dunque, l’astuta strategia di Paterino, consisterebbe proprio nell’ attrarre anche l’altro ex-Volt, Di Lecce, all’interno di Campo Democratico che a questo punto sale a tre consiglieri e in un colpo solo batte ai numeri tutti gli altri contendenti e va a rivendicare un bel posto in assessorato. Secondo le indiscrezioni più audaci, Paterino stesso potrebbe chiedere per se stesso il ruolo di vicesindaco e l’ambito assessorato al turismo. Sono ipotesi, ovviamente, ma Scarciolla e Tosti, “leonesse” della politica come le definì il consigliere Stifano, non staranno certo a guardare. Per ora è certo che più di una poltrona di assessore cambierà e sono già in molti coloro che stanno sfoderando gli “artigli” per afferrarle.
Qualche cittadino ci ha detto: «Vi sembra forse un caso che in questi giorni, il Sindaco Bennardi si sia recato proprio al centro naturalistico di Matera per la salvaguardia dei “rapaci”?».

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