NOMINE DG RINVIATE, TENTAZIONE TUTT’UNO COL RIMPASTO DI GIUNTA
Al vaglio l’anticipazione del via alle porte girevoli nell’esecutivo che era previsto a novembre per farlo quadrare col cambio della presidenza del Consiglio
Ancora un rinvio, erano previste ieri, per le nomine dei Direttori generali dei Dipartimenti regionali che, su carta, post “Pieni poteri”, sono decaduti da mesi e quindi, in riferimento agli attuali, da confermare o da sostituire.
Nell’istmo concesso dal presidente Bardi ai partiti della coalizione governativa per concludere le trattative, i movimenti tellurici continuano a imporre modifiche ai meccanismi di dialogo.
Circola, come indiscrezione, una tentazione sotto forma di ipotesi: unire la pratica dei Dg della Regione a quella del rimpasto di Giunta.
Lo stesso Bardi, oppure qualcun altro, avrebbe fa-to slittare le nomine perché, stante le inchieste della Procura di Potenza che, a vario titolo, coinvolgono anche l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone, e il suo Direttore generale, Ernesto Esposito, e le fibrillazioni politiche della maggioranza di centrodestra, vorrebbe procedere a un rimpasto di Giunta così anticipandolo rispetto alla data programmata prevista. Il riferimento temporale è al novembre prossimo.
Il “giro” degli assessori, ad inizio anno è stato posticipato in modo tale che con una postazione in più in gioco, matematicamente l’attribuzione delle poltrone ne risultasse più agevole.
Da ricordare che il pasticcio in Consiglio regionale sull’Apibas, cadde il numero legale a causa del centrodestra stesso, fu annunciatore del cambio di casacca di 3 consiglieri: Piergiorgio Quarto, Vincenzo Baldassarre e Tommaso Coviello.
Tutti passati in Fratelli d’Italia che fino ad allora era in Assise un partito monogruppo e composto dal solo Giovanni Vizziello. Equilibri ribaltati, con Forza Italia numericamente dietro ai Meloniani e alla Lega. Per “calmierare” le ambizioni sulla Giunta, in soccorso la presidenza del Consiglio regionale che può valere un assessorato. Per questo, il rimpasto dell’esecutivo fu rimandato per farlo coincidere con la decadenza di Carmine Cicala dal ruolo attualmente ricoperto.
Secondo gli ambienti politici più vicini a Bardi, la scelta di fare insieme Dg e assessori sarebbe frutto del-le intenzioni del presidente di Regione.
Ambienti meno politici, invece, la collegano al desiderio di altri.
Facendo sintesi tra i vari rumors, emerge, però, un tratto comune: sembra che Bardi non tema più di tanto le inchieste della Procura di Potenza, la cui quasi totale scoperta investigativa è di circa 2 settimane fa. Bardi, inoltre e al contempo, avrebbe anche perso l’interesse a curare minuziosamente gli equilibri politici. Per logica, nei prossimi giorni il presidente procederà alla nomina dei Dg e poi, chissà, si dedicherà alla Giunta ponendo sul tavolo, per quel che vale, un preaccordo sul futuro presidente del Consiglio regionale.
Se il rimpasto è pratica p-litica, quella dei Dg anche, ma non solo: ha connotazioni tecniche.
La riorganizzazione di Uffici e Dipartimenti non può rimanere ancora solo a livello teorico.
In assenza delle nuove nomine dei Dg, si paralizzerebbero gli uffici, le relative gradazioni e via discorrendo.
Intuendo la mentalità militare dell’ex Generale, la prima cosa che risolverà in tempi brevissimi sarà la nomina dei colonnelli, cioè dei Direttori generali. Poi ci sarà il tempo per valutare, non troppo lontano, se anticipare o meno il rimpasto di Giunta che comunque è certo.
Perché se non è oggi, sarà a novembre.