SCHIUMA: «È SOLO UNA PROVA MUSCOLARE DEI GRUPPI» SASSONE: «L’ONDATA DI INEFFICIENZA È PERCEPIBILE»
MATERA Mentre il sindaco è sempre più in affanno sul rimpasto di Giunta per “accontentare” tutti l’opposizione insorge
MATERA. Maggioranza in fibrillazione in vista dell’inevitabile rimpasto che coinvolgerà nelle prossime settimane la giunta comunale di Matera guidata dal sindaco pentastellato Bennardi dopo le fuoriuscite di consiglieri da Volt (Michele Paterino e Mariacristina Visaggi in Campo Democratico e Franco Di Lecce in gruppo misto) e dal Movimento 5 Stelle (Milena Tosti in Matera 3.0) e la nomina del nuovo capo di gabinetto dopo le dimissioni da Piergiuseppe Otranto. Ma se Bennardi prova a fare sintesi dall’opposizione se live un malcontento generale, considerato che a distanza di neanche un anno dalle elezioni comunali la maggioranza è in bilico.
SCHIUMA: «È IL MOMENTO DI INTERROGARSI SUI GRUPPI DI CIASCUN ASSESSORE»
«Ciò che da cittadino prima e da ex candidato sindaco mi auspico è che l’attuale maggioranza sia in grado di trovare il giusto equilibrio perché la città ha bisogno di azioni ed è in attesa di sbloccare innumerevoli progetti e far fronte a urgenze che richiedono appunto che ci sia una maggioranza in grado di prendere delle decisioni che diano operatività alla città». A tuonare è Giovanni Schiuma di “Matera Futura”.
Facendo il punto sulla situazione dell’attuale amministrazione, Schiuma ha argomentato: «È evidente che è venuta meno quella che è una parte della maggioranza con lo sfaldamento dei “Volt”, sebbene i due assessori espressi da questo movimento, Corti e Acito hanno entrambi fatto bene. Evidentemente – ha proseguito Schiuma – c’è un gruppo che vuole a tutti i costi una forte rappresentanza all’interno del governo cittadino e il rischio è che oggi l’attuale sindaco ceda a quelle che ho chiamato delle forme di “pressione” e cedendo si troverà esposto a una debolezza che creerà un vulnus nell’azione amministrativa rispetto alla quale Bennardi dovrà pagare pegno quando decisioni si dovranno prendere». Il rimpasto quindi, ha ribadito Schiuma: «Risponde alla prova muscolare di alcuni gruppi interni piuttosto che alla necessità di rivedere l’assetto di governo in un’ottica di miglioramento dell’azione». Proprio affinché queste criticità non si ripresentino, nel ribadire che Matera Futura rimane in una opposizione critica e costruttiva, Schiuma ha concluso: «Questo è anche il momento di interrogarsi sui gruppi rappresentati da ciascun assessore per-ché si vocifera che ci sono alcuni assessori che rispondono a forze politiche che non hanno esplicitamente partecipato all’elezione dell’attuale governo».
SASSONE: «MATERA SI MERITA MOLTO DI PIU’»
La nostra “consultazione” politica, è poi proseguita con le considerazioni del consigliere Rocco Sassone di “Matera Sempre Insieme” il quale richiesto di una opinione sulla crisi dell’attuale amministrazione così ha esordito: «L’approccio che mi contraddistingue è quello di guardare in casa mia più che in casa degli altri, ma oggi non posso esimermi dal dire che la confusione, l’approssimazione e il pressappochismo sono i tratti distintivi di un Sindaco e di una amministrazione che dopo la pausa estiva che dovrebbe servire per ritemprarsi, appare invece più che mai in balia delle onde». Subito dopo Sassone stigmatizza la situazione critica della maggioranza dicendo: «Sia la defezione del portavoce Otranto la cui nomina suscitò polemiche per le anomalie legate alla forma contrattuale con cui il professionista era stato assunto, sia le numerose defezioni di esponenti della maggioranza stessa, sono un chiaro segnale che l’azione di governo è risultata al di sotto delle aspettative!». Lo zoppicare dell’amministrazione ha avuto ovvie ripercussioni che Sassone così descrive: «L’ondata di inefficienza in città è percepibile su tutti i fronti: le periferie lasciate al loro triste degrado, la pulizia della città che nel periodo di maggiore affluenza turistica ha dovuto fare i conti con sporcizia diffusa. E – aggiunge Sassone lo stato confusionale dell’amministrazione emerge quando subito dopo aver vietato le aree centrali alle biciclette, viene inspiegabilmente autorizzata una sola ditta privata, ribadisco una sola, a utilizzare queste aree mostrando una delibera. Per noi questo è gravissimo!». Infine Sassone, fa ancora una critica agli amministratori: «La mia aspettativa – dice l’ex-candidato sindaco per il centro destra – è che queste persone prendano atto delle loro incapacità politica e gestionale valutando che una città come Matera si merita ben altro, e sto parlando di capacità di traghettare in un periodo complicato una comunità importante e piena di risorse come quella materana che ben poteva pensare in momenti di congiuntura economica di utilizzare le proprie risorse per creare dei vantaggi competitivi rispetto ad altre città. Assistiamo solo – conclude Sassone – alla incapacità di valutare realmente quello che serve ai cittadini. Con una gestione adeguata questa città può creare le basi per un benessere diffuso che è quello che si merita».