TURISMO 4.0, PER FRATELI D’ITALIA: «NECESSARIO UN CAMBIO DI PASSO IN BASILICATA»
Il convegno si è svolto a Policoro. Vizziello: «Al sud abbiamo un patrimonio immenso ma il flusso turistico non è all’altezza»
La necessità di un cambio di passo delle politiche sul turismo per farsì che, anche in Basilicata, il turismo diventi per davvero uno strumento di sviluppo e di crescita economica del territorio. È questo ciò che è emerso dal Convegno organizzato dal Dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia e che si è tenuto sabato scorso presso il Circolo Velico-Lido La Duna di Policoro, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, amministratori locali ed esponenti nazionali e locali di Fratelli d’Italia. Dopo i saluti iniziali del Segretario cittadino di FdI di Policoro Pino Callà e del Commissario regionale di FdI Basilicata Marcello Gemmato, che hanno sottolineato come, essendo il turismo una priorità della Basilicata, il compito precipuo di Fratelli d’Italia è quello di ascoltare le istanze del territorio espresse dagli operatori turistici e dai cittadini, senza alcuna pretesa di possedere ricette miracolistiche ed esaustive di tutte le aspettative della comunità lucana.
Per Sandro Pappalardo, componente del consiglio di amministrazione di Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) il turismo, come era ampiamente prevedibile, è stato il settore produttivo più duramente colpito dalla pandemia, con la conseguente necessità di rafforzare la collaborazione, già in essere, tra Enit e Regione Basilicata, per favorire maggiori forme di sostegno alle imprese del settore.
Antonio Nicoletti, Direttore Generale di Apt Basilicata, si è detto entusiasta della soddisfazione espressa dagli operatori turistici lucani per le dinamiche positive che il settore ha fatto registrare negli ultimi mesi. Un risultato che per Nicoletti deve essere un monito a rafforzare l’offerta turistica, coinvolgendo l’intero territorio regionale, al di là dello straordinario successo del brand legato a Matera Capitale europea della Cultura. Sull’analisi di Ni-coletti si è detto concorde l’Assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa, che ha posto l’accento sulla necessità di pro-muovere ulteriormente la dimensione “green” della nostra regione, esempio mirabile di un mix di elementi quali accoglienza, salubrità ambientale, patrimonio storico e bellezze naturali e paesaggistiche unico nel patrimonio nazionale. Di qui la necessità, per Rosa, di favorire la scoperta della Basilicata dei cinque parchi naturali, delle chiese rupestri, della costa ionica e tirrenica anche attraverso l’utilizzo delle royalties petrolifere, come deciso recentemente dalla Giunta regionale che ha stanziato due mln di euro per la valorizzazione delle bellezze del territo-rio. Per il Capogruppo di Fratelli d’Italia della Regione Basilicata Giovanni Vizziello: «L’Italia è il Paese con il maggior numero di siti Unesco al mondo (sono più di 40 rispetto agli oltre 800 totali) Il 35%di questo immenso patrimonio culturale è situato al Sud, eppure il movimento turistico al Sud è appena maggiore di un quarto di quello dell’Italia. Numeri che la dicono lunga sulla necessità di un duro lavoro che occorre fare sul turismo, soprattutto da parte della Regione che ha competenze molto vaste in materia. Se il flusso turistico italiano è intercettato prevalentemente dalla rotta Venezia-Firenze-Roma, con un ruolo marginale del Mezzogiorno d’Italia, che, messo insieme, a stento riesce ad eguagliare i numeri della sola Toscana, vuol dire che occorre migliorare le politiche del turismo in Basilicata, ha aggiunto Vizziello, abbandonando l’idea che si possa vivere di rendita, vale a dire sul possesso di una grande bellezza o sulla presenza di un grande patrimonio storico, ed attivando l’insieme delle filiere che stanno a monte e a valle del turismo stesso: servizi di trasporto, marketing, enogastronomia, attività artistiche, artigianato, manifattura ed edilizia» L’ Onorevole Caiata, intervenuto subito dopo l’assessore Rosa, ha ricordato che, per dirla con le parole di Leonardo Sinisgalli “Il lucano è perseguitato dal demone della insoddisfazione”, per questo non è condivisibile l’entusiasmo espresso dal direttore dell’APT Nicoletti ed occorre migliorare costantemente il nostro operato, testimoniando, non solo in occasione dei grandi eventi, ma quotidianamente, la vicinanza a quanti operano nel settore turistico. È questo, per Caiata, il miglior viatico in favore di quanti decidono di investire nel turismo, cercando di trasformare i propri sforzi in solide realtà economiche. Per Piergiorgio Quarto, Presidente della Terza commissione del Consiglio regionale della Basilicata, «la sfida che il turismo lucano deve accettare è quella del turismo 4.0, vale a dire del turismo che si confronta nella nuova dimensione globale dell’economia e della società. Vinta solo attraverso opportuni investimenti nella formazione del capitale umano e nelle infrastrutture materiali e immateriali».
Infine il Presidente della Giunta regionale Vito Bardi, che non ha potuto partecipare all’incontro, ha ringraziato i presenti per le considerazioni espresse, che rappresentano un valido apporto alla riflessione in atto presso la nostra regione.«La scoperta turistica della Basilicata” dovuta in gran parte all’interesse mostrato dall’industria cinematografica, al riconoscimento di Matera Capitale europea della Cultura 2019 e agli attrattori turistici, ha sottolineato il Presidente Bardi, ci impongono di non disperdere questa eredità, bensì di rafforzarla promuovendo la conoscenza dell’intero territorio regionale e realizzando gli opportuni investimenti in grado di valorizzare la dimensione sostenibile del turismo, quella in grado far emergere il binomio naturacultura e di far percepire a tutti i frutti dello straordinario passato della Basilicata».