«NULLA CENTRO COL RIMPASTO DI GIUNTA: NON FAREI L’ASSESSORE NEANCHE SE ME LO PROPONESSERO»
REGIONE A Cronache Trerotola spegne i rumors post foto social con Cariello. Intanto rallentamento per i Dg e le nomine assessorili
Rivendicando la pro-pria «indipendenza», a Cronache Lucane, Carlo Trerotola ha aggiunto: «Il mio modo di rapportarmi alle forze politiche rappresentate in Regione è sempre costruttivo, propositivo e all’insegna del vivere civile». Date alcune alleanze territoriali del centrodestra con parte delle opposizioni in vista delle amministrative lucane che si svolgeranno in ottobre, la foto social che ritraeva insieme i due consiglieri regionali Trerotola, ex candidato governatore per il centrosinistra, e il leghista Cariello, aveva alimentato un certo rumoreggiare non soltanto politico. Anche perchè, tra i temi principali dell’agenda del centrodestra, c’è la pratica rimpasto di Giunta: «Non punto a fare l’assessore – ha precisato Trerotola – nè accetterei se me lo proponessero».
Il consigliere regionale, inoltre, nel ribadirlo ha ripetuto la propria versione: «Con il rimpasto di Giunta, nè centro qualcosa nè potrei mai centrarci alcunchè».«La foto con Cariello – ha aggiunto – così come altre che potrei fare con altri esponenti dell’attuale maggioranza di centrodestra non significano assolutamente che io sarei disponibile a eventuali cambi di casacca. Non mi interessano alleanze e mi ritengo estraneo alla lo-gica politica dello scambio». «Sul rimpasto della Giunta Bardi – ha concluso Trerotola – posso solo dire, per quel che conta, che auspico che l’attenzione del presidente sia rivolta al merito, sottraendo le trattative all’esclusività degli equilibri politici». Trerotola a parte, il tema, come anticipato, è in cima alle priorità del centrodestra regionale. Sia sui conferimenti di incarico dei Direttori generali dei Dipartimenti regionali che decaduti, su carta, da mesi come da “Pieni poteri”, sono da confermare o da sostituire, che sulle nomine assessorili, c’è stato, tuttavia, un rallentamento. In questa settimana, Bardi assente in Regione a causa di questioni personali. Gli eletti lucani, però, trepidano: cresce l’attesa e il fermento. Nel frattempo, sul tema dei riflessi delle alleanze varie ed eventuali con pezzi della minoranza, pare che Bardi abbia deciso di arrestarsi al rischio dell’equivoco per non commettere gli eccessi di esplicite aperture ancora non pienamente attuabili e più ricercate dallo sbocco opposto, che necessarie.