FRONTE DELLA GIOVENTÙ, LABORAGINE «IO SONO STATO IL PRIMO SEGRETARIO»

Il Fronte della gioventù, l’organizzazione giovanile del Movimento sociale italiano nata nel settembre 1971 dalla fusione dell’organizzazione studentesca Giovane Italia con il Raggruppamento giovanile studenti e lavoratori , compie 50 anni. Un’organizzazione viva, piena di giovani menti che credevano e perseguivano i propri ideali. Dopo l’articolo di Cronache che ha ripercorso la carriera di alcune personalità di spicco lucane appartenenti all’organizzazione, abbiamo contattato telefonicamente Sandro Laboragine, segretario del Fronte della Gioventù. «Io sono stato il primo segretario regionale dell’organizzazione. Si passò dalla Giovane Italia alla formazione del Fronte del-la gioventù. Io ero il più giovane segretario d’Italia. Quando andai a Roma, nella sede in via Quattro fontane, io ero quello più giovane».
Nel ricordare quel periodo Laboragine afferma: «Era un periodo molto vivo con ragazzi che credevano in un’idea, giusta o sbagliata che fosse, ci credevano. Eravamo in tantissimi, in tutta la regione eravamo circa 1600 giovani. Considerando che eravamo fuori da tutti i meccanismi riuscire ad avere un gruppo composto da così tanti giovani era davvero qualcosa di eccezionale». Ricordiamo che, in Basilicata, appartenevano al Fronte della Gioventù, il direttore generale dell’Arpab Antonio Tisci, il senatore della Lega e vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia Pasquale Pepe, l’amministratore unico Sel, Luigi Modrone, il giornalista Fabio Amendolara e tanti altri.
Il fronte della gioventù tanto in Italia, quanto in Basilicata era un laboratorio politico i cui temi sfociavano in dibattiti molto accesi che portavano i giovani a crearsi una propria idea.
Con la nascita di Alleanza Nazionale durante il congresso di Fiuggi del 1995, il Fronte del-la Gioventù si trasformò pochi mesi dopo in Azione Giovani.