ANTONELLO SALVATORE: «IO ERO NEI VOLONTARI NAZIONALI, IL “SERVIZIO D’ORDINE” DEL MSI»
Assieme al Fronte della Gioventù nacque quest’altra organizzazione giovanile: «C’era una divisione formale ma lavoravamo insieme»
Prosegue il nostro racconto sul Fronte della Gioventù in occasione dei cinquant’anni dalla nascita di questo movimento giovanile. Antonello Salvatore, contattato telefonicamente, era iscritto al Movimento Sociale Italiano e poi ha preso parte all’organizzazione Volontari Nazionali. «Quando nel 1971 si sciolse la Giovane Italia – racconta Antonello Salvatore -che era l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, nacquero il Fronte della Gioventù e i Volontari Nazionali. Mentre Sandro Laboragine entrò nel Fronte della Gioventù, io insieme ad altri tre miei amici di Potenza fondammo i Volontari Nazionali in città, che era una sorta di servizio d’ordine del Movimento Sociale. Noi eravamo quelli che quando veniva Almirante stavamo attenti e gli facevamo da guardia del corpo». «C’era una divisione formale -continua Salvatore – tra il Fronte della gioventù e i volontari nazionali ma lavoravamo tutti insieme. La sede del partito, in via Caporelli, era sempre piena di gente. Si discuteva molto , avevamo l’abitudine di fare scuola di partito cosa che ormai non si fa più. Avevamo a disposizione una serie di iscritti, più grandi di noi esperti nei vari settori che ci illustravano i problemi sia di carattere normativo e legale che di carattere ad esempio urbanistico». «In quel periodo i partiti -conclude Antonello Salvatore -non solo il Movimento Sociale ma anche gli altri soprattutto il Partito Comunista, erano partiti che formavano. Si preparavano i giovani ad affrontare i vari livelli, da componenti di commissione a consiglieri comunali a livelli superiori in campo politico, di modo che potessero affrontare le varie questioni in modo concreto».