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ASM, BARDI ACCELERA PER LA NOMINA DEL DG MA INEVITABILE LA PROROGA DEL COMMISSARIO

Tra i papabili per il dopo Pulvirenti c’è Tantalo: pare, però, che non rientri tra i desiderata del Generale Bardi

Come avevamo annunciato ieri dalle nostre colonne, si è svolta la riunione interlocutoria e per certi versi informale della commissione che sarà chiamata a valutare i curricula per il nuovo Direttore generale all’Azienda sanitaria locale di Matera (Asm) che   dovrà subentrare all’attuale Commissaria Sabrina Pulvirenti che, sempre come anticipato ieri, ha proposto anche lei la sua candidatura. Scelta, questa, dettata sia dal fatto che come Commissario ha operato bene, sia dal dato che avrebbe le carte in tavola per ricevere la nomina che le consentirebbe di lavorare con maggiore serenità anche temporale. L’incarico di Dg è dalla durata triennale e offre margini per una  maggiore e più ampia programmazione. L’altro vantaggio, sarebbe sul versante dell’autonomia che un Dirigente generale ha in misura superiore rispetto a un Commissario.

Purtroppo però, quando di mezzo c’è la politica, 2 più 2 non fa sempre 4. Anzi quasi mai!

E così nonostante le condizioni suggeriscano il conferimento dell’incarico di Dg alla Pulvirenti sul modello di come è stato al San Carlo dove Spera ha iniziato come Commissario ed è stato poi nominato Dg proprio per l’esperienza e la necessaria continuità. Ma la Pulvirenti, nonostante Commissario in carica e con adeguata esperienza potrebbe rimanere vittima della guerra fratricida all’interno di Forza Italia dove le ferite della battaglia sull’Amministratore unico di Acquedotto lucano Spa tra il commissario regionale Moles e il presidente Bardi sono tutt’altro che rimarginate.

L’ACCELERATA DI BARDI E I PAPABILI

Nonostante da più parti giri la voce che il presidente campano della Giunta regionale di Basilicata stia rallentando la procedura per la nomina del Dg, non sembra essere così nella sostanza.

Certo, considerati i tempi così contingentati sarà difficile evitare una proroga del Commissario, se pure breve, ma Bardi vuole chiudere la partita in fretta. Tra i nomi dei papabili che serpeggiano in queste ore ce n’è uno in passato apprezzato dall’ex presidente Pittella: quello di Pietro Tantalo.

Tantalo è attualmente in carica, nominato proprio durante la scorsa consiliatura, presso l’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata di Foggia. Prima è stato dirigente economico dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture e ancor prima consulente nell’ambito della contabilità e bilancio per la Gestione liquidatoria della Usl 1 di Venosa. Inoltre ha svolto il ruolo di Presidente del Collegio dei Revisori nei comuni di Tricarico e Montalbano Jonico, ed è stato componente del Collegio dei Revisori nel co-mune di Irsina nonché Direttore amministrativo nella Usl 1 di Venosa.

Tantalo parrebbe avere dunque in requisiti per ambire al posto. Ma, come abbiamo registrato ieri, non sembrerebbero questi i piani di Bardi che vorrebbe continuare la sua opera di campanizzazione e dintorni della Sanità.

Se al Dipartimento regionale dovesse saltare il campano Esposito, indagato dalla Procura di Potenza, in pole ci sarebbe un’altra di estrazione partenopea: la Minucci rimasta ai box dopo l’esperienza al Santobono terminata alla fine dello scorso anno.

Lo stesso dicasi per l’Asm, dove pure un altro campano di filiera parrebbe essere avvantaggiato su tutti. Ma se così sarà lo scopriremo solo vivendo e ovviamente saremo qui a raccontarlo, anche coi dovuti retroscena.

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