REGIONE: CUPPARO SI DIMETTE SI APRE UFFICIALMENTE LA CRISI
L’assessore alle politiche di sviluppo spiega: «Ragioni personali e familiari», ma poi chiarisce: «Non ci sono più le condizioni per fare il mio lavoro»
Il presidente Bardi avvisato con un semplice messaggio prima dell’ufficialità. L’unica “vittima” al momento è il consigliere supplente Bellettieri
POTENZA. Dimissioni irrevocabili consegnate al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. Lascia l’assessore alle politiche di sviluppo Franco Cupparo, dopo le molti voci di un rimpasto imminente all’interno della Giunta. Si apre così ufficialmente la crisi all’interno della maggioranza. Non è la prima volta che succede. Cupparo si era già dimesso all’inizio del 2021, dopo forti dissidi proprio all’interno della maggioranza. Vale a dire dopo la mancata approvazione del ddl Api-Bas (non votata da Vizziello di FdI), poi passata. In quella occasione, dopo diverse riunioni interne alla maggioranza, le dimissioni erano rientrate. Questa volta però Cupparo pare aver stupito tutti, anche lo stesso governatore lucano che sarebbe stato avvisato dal titolare delle politiche di sviluppo tramite un semplice messaggio sul telefono ieri mattina che gli preannunciava che di lì a breve avrebbe ricevuto la lettere formale di dimissioni.
Il gesto è velato dietro un mistero, all’interno della stessa maggioranza tutti assicurano di essere allo scuro della scelta di Cupparo anche i suoi stessi colleghi di partito. La scelta però sembra essere seria e ponderata, come spieghiamo meglio nella pagina successiva, non riguarderebbe questioni politiche. Infatti questa stavolta Cupparo parla di «ragioni personali e familiari», ma più avanti chiarisce: «Le importanti deleghe ricevute, l’ascolto delle esigenze di ceti sociali, sindacali ed imprenditoriali, il confronto con i sindaci hanno rappresentato per me forti motivazioni per dare un contributo ai complessi problemi della nostra regione acuiti dalla pandemia. Ritengo che adesso non ci siano più le condizioni per continuare a farlo come avrò modo, in altra occasione, di spiegare prima di tutto ai cittadini ai quali va il mio rinnovato impegno civico e sociale per favorire migliori condizioni di vita».
Il gesto di Cupparo mette Bardi ora nella condizione di dover decidere sul da farsi e anche in fretta: un rimpasto di Giunta imminente o attendere eventuali sviluppi dopo le amministrative e temporeggiare fino a novembre quando bisognerà eleggere anche il nuovo presidente del Consiglio regionale?
Difficile a dirsi le incognite sono molte dietro le due possibilità. Certo è che la vittima, almeno per il momento, dietro le dimissioni di Cupparo è il consigliere regionale di Forza Italia Dino Bellettieri. Quest’ultimo essendo entrato in Consiglio non come eletto ma come supplente dell’assessore con le sue dimissioni tornerà presto fuori dall’Aula (ovviamente solo dopo che Bardi ratificherà le dimissioni di Cupparo). Rumors insistenti, però, sembrano dare già speranza al forzista Bellettieri. Infatti, secondo i ben informati, non essendoci motivi di natura strettamente politici ma più familiari nelle dimissioni da assessore di Cupparo non è previsto neanche un rientro tra i banchi del Consiglio.
Il titolare delle politiche di sviluppo avrebbe fatto intendere di voler dimettersi oltre che da assessore anche da semplice Consigliere. Il suo sarebbe un addio, anche se momentaneo, dal mondo della politica attiva.
Se così fosse Bellettieri rimarrebbe al suo posto entrando una volta per tutte come definitivo. Ma per saperne di più bisognerà attendere oggi, quando i vertici di Forza Italia si riuniranno per fare il punto della situazione.