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MORTE DI LAURA ZILIANI, PROCESSO MEDIATICO, CRIMINOLOGA FRANCO: IN RAI SPETTACOLO PIETOSO

Il fatto che non sia annegata non esclude che sia morta una volta entrata in acqua. Potrebbe infatti trattarsi di un caso di “Morte in acqua”

#uncasoallavoltafinoallafine 


MORTE DI LAURA ZILIANI, PROCESSO MEDIATICO, CRIMINOLOGA FRANCO: IN RAI SPETTACOLO PIETOSO

Criminologa Ursula Franco: “Al momento e con questi dati, cercare conferme all’ipotesi omicidiaria significa percorrere la via che porta all’errore giudiziario”

Criminologa URSULA FRANCO
Dottoressa Franco, che ne pensa della “storia” della tisana?

Ecco, è proprio una “storia

Affidiamoci al buon senso: con tutta probabilità Laura Ziliani aveva dormito più del solito ma non 36 ore di seguito ed intendeva dire alle amiche che, proprio perché era “stanchissima”, non aveva avuto neanche la forza di mangiare ma solo di bere qualcosa di caldo.
Chi nutre il processo mediatico dissimula ovvero non riferisce che in primis la Ziliani aveva detto all’amica di essere tornata a casa “stanchissima”, per questo motivo dormì più del solito non perché avesse bevuto una tisana.
Mi spiego meglio, quella tisana non si inserisce in un contesto di condizioni fisiche normali, la Ziliani era “stanchissima” prima dell’entrata in scena della tisana.

Aggiungo che, se le figlie della Ziliani venissero rinviate a giudizio, in seguito a questo osceno processo mediatico, anche eventuali testimoni potrebbero omettere la parte delle dichiarazioni della Ziliani relative alle sue condizioni fisiche precedenti all’ingestione della tisana ovvero potrebbe non dire che la Ziliani aveva in primis riferito loro di essere tornata a casa “stanchissima

Riguardo ai contrasti relativi alla gestione del Bed&Breakfast che può dirci?

❇️ Più che pettegolezzi non sono ma soprattutto perché mettere il carro davanti ai buoi ovvero cercare un movente prima di avere la certezza che sia stato commesso un omicidio?
?Al momento e con questi dati, cercare conferme all’ipotesi omicidiaria significa percorrere la via che porta all’errore giudiziario.

Dottoressa URSULA FRANCO
Ieri 13 settembre 2021, durante il programma di RAI 2, “Ore 14”, il conduttore Milo Infante ha detto: (…) per diverse settimane l’hanno cercata un po’ dappertutto, poi alla fine, come spesso accade, il corpo è affiorato da solo e allora ecco che questa… questa sparizione, QUESTA SCOMPARSA SI E’ TRASFORMATA IN QUELLO CHE E’ OVVERO UN VERO E PROPRIO OMICIDIO che ci sono 3 persone che sono indagate. E l’inviata a Temù, Nicole Di Giulio: (…) si fa sempre più strada la pista investigativa dell’avvelenamento anche perché c’è stato un episodio STRANO, ANOMALO, raccontato dalla stessa Laura un mese prima della scomparsa (…) aveva detto di aver dormito tantissimo, 36 ore circa, dopo aver bevuto una tisana che le era stata SOMMINISTRATA dalle figlie, chiaramente, dato che due delle 3 figlie, la maggiore e la minore sono adesso indagate per omicidio volontario ed occultamento di cadavere insieme con il fidanzato della figlia maggiore, questo episodio chiaramente ha un valore molto importante (…). Dottoressa Franco, che ne pensa?

❇️ Lo ripeto da più di mese ormai, su questo caso giudiziario non è trapelato nulla che possa far pensare che la Ziliani sia stata uccisa.

?Riguardo alle parole dell’inviata Nicole Di Giulio, vorrei farle notare che non solo ha omesso la parte delle dichiarazioni della Ziliani relative alla “stanchezza” provata prima di assumere la tisana ma ha sentito anche il bisogno di convincere il suo pubblico che l’episodio raccontato fosse rilevante ai fini della soluzione del caso, ha infatti fatto seguire al termine “episodio” due aggettivi “strano” ed “anomalo

❇️ E poi vorrei farle notare l’uso del termine “somministrata”, perché non ha detto “preparata”?

?Il fatto che l’inviata abbia omesso di raccontare un dato fondamentale ovvero che la Ziliani disse all’amica che, ben prima di bere la tisana, era “stanchissima” tanto da non essere in grado di guidare l’auto fa supporre che abbia usato il termine “somministrata” con intento manipolatorio, infatti farmaci e veleni si somministrano mentre le tisane si preparano e si offrono.

La domanda che mi faccio è, le parole attribuite alla sua migliore amica “AVEVANO GIÀ PROVATO AD AVVELENARLA”, sono parole sue?
E “AMMAZZATA PER SOLDI” chi lo ha inferito?

Un pronostico sui risultati degli esami tossicologici.

Con tutta probabilità saranno negativi.

In caso di omicidio, difficilmente è così indaginoso addivenire alla causa di morte.

Secondo lei com’è morta?

Il fatto che non sia annegata non esclude che sia morta una volta entrata in acqua. Potrebbe infatti trattarsi di un caso di “Morte in acqua
Si definisce “Morte in acqua” quella morte subitanea da immersione in acque fredde probabilmente dovuta ad inibizione riflessa e arresto sincopale del cuore (idrocuzione). L’asfissia è estranea a questo tipo di morte e mancano i reperti propri dell’annegamento (Istituzioni di Medicina Legale, Clemente Puccini)

Modalità di morte più probabile?

Quella suicidiaria.
La Ziliani nel 2012 aveva perso il marito e recentemente il fratello, aveva una figlia disabile ed era in menopausa.
L’autopsia psicologica sarebbe necessaria per accertare od escludere un quadro depressivo.



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