CRISI DI MAGGIORANZA IN COMUNE BENNARDI IN TRATTATIVE CON IL PD
Il rimpasto di Giunta è inevitabile ma a preoccupare il sindaco sono anche i numeri in Consiglio. Ipotesi: allargamento della coalizione
MATERA. Tutto ancora tace al “sesto piano” del comune di Matera, anche dopo la bufera di defezioni che in pochi giorni si è abbattuta sull’amministrazione cittadina e che ha visto dimettersi l’avv. Otranto, portavoce del Sindaco nonché Capo di Gabinetto del Comune. Giorni dopo, si sono dimessi per mancanza di remunerazione ben sette segretari delle commissioni consiliari i cui lavori, tra l’altro mai ripresi dopo l’interruzione estiva, da fine settembre rimarranno definitivamente fermi. Poi c’è stato il fallimento dei dialoghi di mediazione che il Sindaco Bennardi ha tentato di condurre tra le forze di maggioranza per ricomporre gli strappi ormai insanabili tra alleati, e infine sono arrivate le dimissioni degli assessori Tantone ai trasporti e Summa all’ambiente.
Ma neppure dopo tutto questo c’è stata una dichiarazione ufficiale da parte di Bennardi che prenda atto della crisi amministrativa e, prima di passare per il consiglio chiedendo la fiducia, provi a ricomporla.
Il silenzio del Sindaco è ancora più preoccupante, riportando le considerazioni politiche di questi giorni, se si considera che il “motore” dell’attività amministrativa, ossia la “Giunta” si presenta a tutt’oggi mancante di ben due assessori, appunto i neo dimissionari Tantone e Summa che occupavano posti chiave per lo sviluppo della città. In più, vi sono altri due assessori, Acito all’innovazione e Corti alle opere pubbliche, che in consiglio non hanno più il sostegno dei quattro originari consiglieri del loro movimento “Volt”, ma sono rappresentati da un solo consigliere, Liborio Nicoletti, laddove gli altri tre, vale a dire Paterino, Visaggi e più di recente Di Lecce sono passati al movimento “Campo Democratico” che a tutt’ora, subito dopo i Verdi- PSI, si attesta come terza forza numerica in consiglio e che è il movimento che attualmente rivendica almeno un assessorato e non è affatto disposto a recedere da tale richiesta. Inoltre, proprio perché, contro ogni previsione, e godendo della predilezione del Sindaco, gli assessori “de-rappresentati” in quota ai “Volt”, Acito e Corti, per ora rimangono saldamente al loro posto, è evi-dente che è toccato ad altri pagare e chi alla fine ci ha rimesso, sono stati proprio i Verdi – PSI che fino ad ora invece erano stati co-loro che con più stabilità avevano sostenuto Bennardi in consiglio e in giunta. Sicché ora gli equilibri di maggioranza prima precari si sono rotti definitivamente, anche perché l’atteggiamento dei Verdi –PSI in consiglio ora potrebbe mutare sebbene essi conservino ancora l’assessore alle attività produttive Digilio.
E poi non va trascurato che nel frattempo rimangono ben salde anche le rivendicazioni assessorili da parte di “Matera Trepuntozero” che, costituito da Scarciolla e Milena Tosti quest’ultima di recente esodata dai Cinque Stelle, con il loro rifondato movimento hanno automaticamente “delegittimato” di rappresentatività l’assessore allo sport Sarli che ormai è anch’egli privo di consiglieri a suo sostegno. In tutto questo scenario, il “Bennardi bis” pare inevitabile, e se-pure le forze di opposizione abbiano confermato a Cronache Lucane, il loro chiaro intento di non voler assolutamente fare il salto e passare tra i banchi della maggioranza, rimangono però in ballo i “Pidiessini” Alba e Perniola che sull’onda dell’alleanza a livello nazionale del loro partito con i M5S, potrebbero rompere gli indugi e, se i rumors di palazzo che sono circolati in queste ore fosse-ro veri, sarebbero seriamente candidati a passare alla maggioranza.