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PREVENZIONE DEL RICICLAGGIO DI PROVENTI ILLECITI: SFIDE E RIMEDI, DALLA CRISI COVID ALLA RIPRESA

A Potenza un convegno sul tema della Banca d’Italia. Previsto l’intervento anche del Procuratore Francesco Curcio

POTENZA. Sfide, buone prassi e risposte politiche alle nuove minacce di riciclaggio e finanziamento derivanti dalla crisi mondiale da Covid-19: verranno analizzate in un convegno che si terrà il 4 ottobre prossimo a Potenza al Teatro Stabile alle 10 e 30.
Un convengo che fornisce alcuni spunti per un’adeguata applicazione delle norme antiriciclaggio e antiterrorismo in una fase in cui la vulnerabilità dei presidi potrebbe comportare un abbassamento del livello di guardia e favorire la diffusione di pratiche illecite. Tra i relatori Maurizio Mincuzzi, Direttore della Filiale di Potenza della Banca d’Italia. A lui il compito di evidenziare come l’oscillazioni di rendimento dei mercati finanziari invita a prestare la dovuta attenzione a casi di apparente linearità come lo smobilizzo di portafogli per reperire liquidità in periodi di contrazione come quello attuale, salvo poi sfruttare successivi e frequenti rebounds per immettere nuovamente nel sistema quello stesso c-pitale, stavolta però derivante da attività criminali.
Sono sensibili anche operazioni apparentemente più banali e cioè – quasi fossero casi “scolastici” – l’acquisto di beni rifugio come l’oro proprio con gli stessi proventi dello smobilizzo o, addirittura, operazioni di prelievo o trasferimenti di fondi con causale legata all’emergenza Covid-19.
Diversi gli interventi previsti, come quello del Roberto Cercone, Capo del Servizio Rapporti Istituzionali di Vigilanza della Banca d’Italia che snocciolerà il tema dell’attività antiriciclaggio nel settore bancario e finanziario: la situazione oggi e le sfide future per autorità e intermediari .Tra gli altri è prevista la presenza di Francesco Curcio, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Potenza che oltre ad incentrare il suo intervento sulla criminalità organizzata e attività di reinvestimento e riciclaggio, analisi del fenomeno a livello globale e nazionale. Si soffermerà sugli attuali strumenti di contrasto alla penetrazione del crimine organizzato nell’economia legale, la loro effettiva incisività, le criticità ed i possibili miglioramenti operativi.
Saranno presenti anche Maurizio Vallone, Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, il cui intervento sarà finalizzato alla prevenzione antimafia – Analisi delle segnala-zioni di operazioni sospette; Vito Giordano, Comandante del Nucleo Speciale di Polizia valutaria della Guardia di Finanza – Romacon un focus sull’attività della Guardia di Finanza nell’ambito del sistema antiriciclaggio e Flavio Ferlanti, Capo della Divisione Operazioni Sospette I dell’Unità di Informazione Finanziaria che potrà raccontare delle segnalazioni di Operazioni Sospette, Pandemia e Infiltrazioni criminali.
Il propagarsi della pandemia ha infatti esposto il sistema economico finanziario a rilevanti rischi di comportamenti illeciti e ha re-so necessario un aggiustamento dell’apparato di prevenzione in termini di valutazione dei nuovi rischi di riciclaggio e conseguente predisposizione di presidi adeguati. Anche perché sono in questo senso risultate accentuate le tensioni finanziarie e la debolezza del tessuto economico, con relativo inevitabile inasprimento delle diseguaglianze sociali e probabile enfatizzazione della “disponibilità” della società stessa al compromesso illegale. In considerazione di ciò, al fine di fronteggiare l’improvvisa crisi economica, ha avuto luogo un indispensabile dispiego di ingenti risorse pubbliche per la realizzazione di interventi finanziari di rilancio degli investimenti e di sostegno della produzione e dei consumi. Tuttavia, a fronte di tali provvedimenti di natura emergenziale il risvolto della medaglia è consistito nell’offerta alla criminalità di nuove opportunità di guadagno e di controllo del territorio, che quest’ultima non si è certamente mostrata restia a cogliere e sfruttare. In un simile contesto, una delle poche certezze è rappresentata dall’esigenza di calibrare e rafforzare tempestivamente i presidi antiriciclaggio. Lo scopo del convegno è proprio quello di portare alla luce i vari strumenti messi in atto per contrastare tali crimini.

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