POTENZA: LA RACCOLTA DEI RIFIUTI NON FUNZIONA
A dirlo il presidente dell’Adoc Canio D’Andrea
Il servizio di raccolta rifiuti a Potenza non funziona e il servizio offerto dall’Acta mostra parecchie criticità. «Potenza con oltre 67.000 abitanti non merita l’etichetta di città sporca.
ha affermato il presidente dell’Adoc Basilicata Canio D’Andrea – Scaricare la responsabilità sui cittadini per il comportamento di pochi sconsiderati è ingiusto, offensivo e sciocco. La realtà è ben diversa: manca una organizzazione seria della gestione dei rifiuti. Le Eco station (cioè le piattaforme per la raccolta delle bottiglie di plastica), sono costantemente piene o, peggio, non funzionanti, i cassonetti assegnati ai cittadini non vengono ritirati per la pulizia e la manutenzione e, inoltre, sono esposti ad accogliere ogni tipo di rifiuto perché rimangono alla mercé di chiunque non potendo i cittadini custodirli in spazi chiusi; la piattaforma per la raccolta dei rifiuti di via del Gallitello è aperta solo poche ore al giorno. Non mettiamo il dito nella piaga degli spazzamenti delle strade che, come al solito, con un po’ di pioggia sono fonte di allagamenti per i chiusini ostruiti. Senza contare che il calendario dello spazzamento “mensili” delle strade prevede si è no un passaggio l’anno nelle varie zone della città. E allora è più facile prendersela con i cittadini che “non collaborano” o peggio con gli operatori ecologici “che non sono efficienti”». «A noi dell’Adoc – continua D’Andrea sembra che chi organizza queste attività si voglia nascondere dietro al dito per lavarsi la coscienza dell’inefficienza con iniziative di scalpore associandosi con multinazionali in cerca di una facile pubblicità. Ebbene noi pensiamo che se non volete che i rifiuti vengano abbandonati organizzate il servizio in modo che i cittadini possano utilizzarlo: predisponete piattaforme capaci di venire incontro alle esigenze delle persone; rendete efficienti i presidi esistenti; prevedete punti di raccolta per l’olio esausto (ora è possibile conferirlo solo alla piattaforma di via del Gallitello, quando è aperta); assumete il personale necessario a far fronte alle esigenze della città senza sovraccaricare i pochi operatori in servizio; fate iniziative concrete e non di facciata. Se il servizio è ben organizzato tutti sono disposti a collaborare. Precisiamo subito che chi abbandona i rifiuti per strada è un incivile ma siamo ugualmente consapevoli che per disincentivare gli incivili occorre che il servizio sia efficiente! Se per smaltire le bottiglie di plastica bisogna girare cinque piattaforme per scoprire che sono tutte guaste o piene allora sì i cittadini si scoraggiano e capiscono che a gestire il servizio ci sono degli incompetenti”. «Ricordatevi – conclude Canio D’Andrea- che il compito di chi amministra è risolvere i problemi dei cittadini non di crearli! Ricordatevi che i cittadini collaborano sempre quando si tratta di una giusta causa! Ricordatevi che i cittadini non hanno bisogno di essere presi in giro con false iniziative di facciata se non addirittura di pessimo gusto! Ricordatevelo!»