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CONSIGLIO DEI MINISTRI NUMERO 37 : PROVVEDIMENTI ADOTTATI

Il Consiglio dei Ministri è convocato giovedì 23 settembre alle ore 17.00 a Palazzo Chigi

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Convocazione del Consiglio dei Ministri numero 37

23 Settembre 2021

Il Consiglio dei Ministri è convocato giovedì 23 settembre alle ore 17.00 a Palazzo Chigi.

Seguirà l’ordine del giorno.

Il Consiglio dei Ministri, convocato in data odierna, alle ore 17.00, a Palazzo Chigi, esaminerà il seguente ordine del giorno:

  • DECRETO-LEGGE: Misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale (PRESIDENZA – ECONOMIA E FINANZE – SVILUPPO ECONOMICO – TRANSIZIONE ECOLOGICA);
  • DECRETO LEGISLATIVO: Norme di attuazione dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 gennaio 1980 n. 197, in materia di igiene e sanità (PRESIDENZA – AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE);
  •  DECRETO LEGISLATIVO: Norme di attuazione dello Statuto Speciale per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol recante modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752 (Norme di attuazione dello Statuto Speciale della Regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzione negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego) (PRESIDENZA – AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE);
  • LEGGI REGIONALI;
  • VARIE ED EVENTUALI.

Si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri. Nel comunicato stampa i provvedimenti adottati.

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri numero 37

23 Settembre 2021

Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 23 settembre 2021, alle ore 17.20 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.

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DECRETO ENERGIA
Misure urgenti per il contenimento degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale e abrogazioni e modifiche di disposizioni di legge (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale.

Le nuove misure intervengono a vantaggio degli oltre 3 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus sociale elettrico”: 

  • nuclei che hanno un Isee inferiore a 8265 euro annui;
  • nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli);
  • percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
  • utenti in gravi condizioni di salute, utilizzatori di apparecchiature elettromedicali.

Per costoro sono tendenzialmente azzerati gli effetti del futuro aumento della bolletta.

Per circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese (con utenze in bassa tensione fino a 16,5kW) e per circa 29 milioni di clienti domestici, sono azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema, per il quarto trimestre 2021. 

Quanto al gas, per circa 2,5 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus gas” sono tendenzialmente azzerati gli effetti del previsto aumento della bolletta nel quarto trimestre 2021. 

Nello stesso periodo, per tutti gli utenti del gas naturale, famiglie e imprese, l’Iva (oggi al 10 e al 22% a seconda del consumo) è portata al 5% e gli oneri di sistema sono azzerati.

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MONITORAGGIO DELL’ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

Nel corso del Consiglio dei Ministri, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e il Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco hanno svolto la prima informativa in merito al monitoraggio e allo stato di attuazione delle misure previste dal PNRR approvato in Europa a luglio 2021.

I target da raggiungere per l’anno in corso sono 51, distinti tra riforme ed investimenti, con la precisazione quanto a questi ultimi che, per investimenti, si intende anche l’adozione di atti di normativa primaria e secondaria o di atti amministrativi diretti a disciplinare specifici settori e da cui dipende l’utilizzabilità di risorse finanziarie dedicate per linee di intervento. I 51 target sono divisi in 24 investimenti e 27 riforme da adottare. Delle 51 misure sono stati già raggiunti 13 obiettivi.

Più nel dettaglio, relativamente agli investimenti, alla data di ieri, ne risultano già definiti 5. Per tutti i restanti sono state già avviate le procedure di realizzazione.

Per quel che riguarda le riforme, ne sono state definite 8, pari al 30% del totale; per le altre 19 è già in corso il procedimento di approvazione.

I prossimi passi
Cronoprogramma

Sarà inoltrata alle Amministrazioni la richiesta di trasmettere tempestivamente alle competenti strutture della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’economia e delle finanze un preciso piano di adozione delle riforme e di compiuta realizzazione degli interventi da attuare entro il 31 dicembre prossimo, in modo da consentire un costante monitoraggio delle specifiche tappe da rispettare nel perseguire gli obiettivi. 

Norme abilitanti

È, inoltre, necessario che i Ministeri facciano pervenire al più presto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – DAGL e al Ministero dell’Economia e delle Finanze ulteriori proposte di norme attuative abilitanti ritenute necessarie, secondo le rispettive competenze, per proseguire nell’attuazione del PNRR. A seguito della richiesta di alcune Amministrazioni, il Governo sta, infatti, valutando l’adozione di uno o più provvedimenti, nei quali far confluire tutte le norme ritenute necessarie dalle Amministrazioni per semplificare ed accelerare l’adozione delle misure del PNRR.

Convocazione cabina di regìa

Nelle prossime settimane saranno convocate Cabine di regia settoriali con la partecipazione di Ministri individuati in base agli ambiti da approfondire. Seguirà una Cabina di regia cui parteciperanno le regioni, gli enti territoriali e altri soggetti.

Sarà cura di ogni Ministro far pervenire nei 5 giorni antecedenti la data di convocazione della Cabina di regia alla quale deve partecipare un documento che sarà sinteticamente illustrato nel corso della seduta della cabina di regia recante: 

  1. stato di avanzamento dell’insieme di riforme e progetti del PNRR facenti capo alla Amministrazione di riferimento, con un particolare focus per quelli la cui attuazione è prevista nel 2021 e nel primo semestre del 2022;
  2. impostazione che ciascun Ministro ritiene di seguire con riferimento ai principali e più rilevanti progetti di rispettiva competenza;
  3. individuazione degli ostacoli e delle criticità eventualmente riscontrate quanto alle riforme e ai progetti nella titolarità delle Amministrazioni di riferimento.

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ATTUAZIONE DELLO STATUTO DEL TRENTINO ALTO ADIGE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha approvato due decreti legislativi di attuazione dello statuto speciale della Regione Trentino Alto Adige.

1. Norme di attuazione dello Statuto speciale per il Trentino Alto Adige/Südtirol recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 gennaio 1980 n. 197, in materia di igiene e sanità

Il testo risponde alla necessità di garantire personale medico bilingue che possa comunicare nelle due lingue ufficiali con i pazienti, in una situazione di vita sensibile come quella della malattia, consentendo all’Azienda sanitaria dell’Alto Adige di prorogare i rapporti di lavoro a tempo determinato per ulteriori due anni, prevedendo una procedura per fasi di apprendimento della seconda lingua, richiesto per il personale medico.

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2. Norme di attuazione dello Statuto Speciale per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol recante modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752 (Norme di attuazione dello Statuto Speciale della Regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzione negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego)

Il testo introduce due nuove modalità per ottenere o conseguire l’attestato di conoscenza della lingua italiana e tedesca:

  • presentando un titolo di studio universitario (di primo, secondo grado oppure superiore) conseguito in una lingua e una certificazione linguistica per l’altra lingua;
  • presentando un titolo di studio universitario (di primo, secondo grado oppure superiore) per una lingua e sostenendo l’esame nell’altra lingua.

Inoltre, si precisa che il censimento che si tiene nella provincia di Bolzano per definire la consistenza dei gruppi linguistici ivi presenti si svolgerà con cadenza decennale.

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COMPOSIZIONE DEL GOVERNO

Il Consiglio dei Ministri è stato sentito sulla proposta di nomina del prof. avv. Federico Freni a Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze. La nomina spetta al Presidente della Repubblica che adotta un decreto su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, come disposto dall’articolo 10 della legge n.400 del 1988.

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DELIBERAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato:

  • la proroga per ulteriori dodici mesi dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati nel mese di agosto 2020 nel territorio delle province di Belluno, di Padova, di Verona e di Vicenza;
  • la proroga per ulteriori sei mesi dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 20 e 21 dicembre 2019 nel territorio della regione Liguria.

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LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato trenta leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di impugnare:

la legge della Regione Siciliana n. 17 del 21/07/2021 “Termine ultimo per la presentazione delle istanze di proroga delle concessioni demaniali marittime” in quanto talune disposizioni in materia di tutela del paesaggio, eccedendo dalle competenze attribuite alla Regione Siciliana dallo Statuto speciale di autonomia e ponendosi in contrasto con le norme di grande riforma economico sociale costituite dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, violano gli articoli 3, 9 e 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione;

la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 5 del 23/07/2021 “Modifiche a leggi provinciali in materia di procedimento amministrativo, cultura, enti locali, uffici provinciali e personale, formazione professionale, istruzione, utilizzo delle acque pubbliche, agricoltura, tutela del paesaggio e dell’ambiente, territorio e paesaggio, servizio antincendio e protezione civile, difesa del suolo e opere idrauliche, ordinamento forestale, esercizi pubblici, commercio, artigianato, guide alpine e guide sciatori, appalti, igiene e sanità, banda larga, trasporti, politiche sociali, assistenza e beneficienza, edilizia abitativa” in quanto talune disposizioni, eccedendo dalle competenze attribuite alla Provincia autonoma di Bolzano dallo Statuto speciale di autonomia e ponendosi in contrasto con la normativa statale e europea, violano, gli articoli 117, primo comma e secondo comma, lettere a), l) e m) della Costituzione;

la legge della Regione Basilicata n. 29 del 26/07/2021 “Disciplina delle modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche in Basilicata e determinazione del canone in attuazione dell’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (Attuazione della Direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica) e ss.mm.ii”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di energia, violano l’articolo 117, terzo comma della Costituzione; la legge della Regione Basilicata n. 30 del 26/07/2021 “Modifiche alla L.R. 19 gennaio 2010, n. 1 “Norme in materia di energia e Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale – D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 – L.R. n. 9/2007 e ss.mm.ii. e alla L.R. n. 8/2012 “Disposizioni in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili”, in quanto talune disposizioni si pongono in contrasto con la normativa statale e europea in materia di fonti rinnovabili, violando l’articolo 117, primo e terzo comma, della Costituzione;

la legge della Regione Siciliana n. 18 del 21/07/2021 “Modifiche all’articolo 6 della legge regionale 21 ottobre 2020, n. 24”, in quanto talune disposizioni in materia di pubblica sicurezza, eccedendo dalle competenze attribuite alla Regione Siciliana dallo Statuto speciale di autonomia e ponendosi in contrasto con la normativa statale, violano l’art. 117, secondo comma, lett. h), della Costituzione;

la legge della Regione Siciliana n. 19 del 29/07/2021 “Modifiche alla legge regionale 10 agosto 2016, n. 16 in materia di compatibilità delle costruzioni realizzate in aree sottoposte a vincolo”, in quanto talune disposizioni in materia di condono edilizio, eccedendo dalle competenze statutarie, si pongono in contrasto con la normativa statale e con le norme di grande riforma economico-sociale in materia di tutela del paesaggio e di uniformità delle prestazioni essenziali, violando gli articoli 3 e 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione. 

Inoltre, ha deliberato di non impugnare:

la legge della Regione Trentino Alto Adige n. 5 del 27/07/2021 “Assestamento del bilancio di previsione della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per gli esercizi finanziari 2021-2023”;

la legge della Regione Piemonte n. 20 del 28/07/2021 “Norme in materia di soccorso alpino e speleologico”;

la legge della Regione Abruzzo n. 15 del 30/07/2021 “Finanziamento art. 4 della l.r. 95/1999, l.r. 49/2017, l.r. 20/2019, art. 41 della l.r. 3/2020, art. 20 della l.r. 16/2020 – ed ulteriori disposizioni di carattere finanziario e normativo”;

la legge della Regione Basilicata n. 26 del 26/07/2021 “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021-2023 dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (A.R.D.S.U.)”;

la legge della Regione Basilicata n. 27 del 26/07/2021 “Modifica all’art. 11 bis della L.R. n. 23/2018 (Istituzione del Fondo Unico Autonomie Locali – F.U.A.L.).”;

la legge della Provincia autonoma di Trento n. 17 del 02/08/2021 “Rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento per l’esercizio finanziario 2020”; la legge della Regione Veneto n. 23 del 03/08/2021 “Rideterminazione del termine di validità del piano faunistico-venatorio regionale approvato con legge regionale 5 gennaio 2007, n. 1”;

la legge della Regione Liguria n. 11 del 28/07/2021 “Rendiconto generale dell’amministrazione della Regione Liguria per l’esercizio 2020”; la legge della Regione Toscana n. 24 del 30/07/2021 “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2020”;

la legge della Regione Toscana n. 25 del 02/08/2021 “Bilancio di previsione finanziario 2021 – 2023. Assestamento”;

la legge della Regione Umbria n. 12 del 02/08/2021 “Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Umbria 2021-2023”;

la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 6 del 03/08/2021 “Rendiconto generale della Provincia Autonoma di Bolzano per l’esercizio finanziario 2020”;

la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 7 del 03/08/2021 “Rendiconto generale consolidato della Provincia Autonoma di Bolzano per l’esercizio finanziario 2020”;

la legge della Regione Liguria n. 12 del 04/08/2021 “Assestamento al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2021-2023”;

la legge della Regione Marche n. 17 del 30/07/2021 “Istituzione dell’itinerario ebraico marchigiano”;

la legge della Regione Puglia n. 24 del 06/08/2021 “Norme per l’applicazione pianificata del fuoco prescritto”;

la legge della Regione Puglia n. 26 del 06/08/2021 “Affrancamento dall’obbligo di corrispondere ticket e sanzioni per la mancata disdetta delle prenotazioni”;

la legge della Regione Puglia n. 27 del 06/08/2021 “XI legislatura – 6° provvedimento di riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettere a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e disposizioni in materia di trattamento indennitario dei consiglieri regionali”;

la legge della Regione Puglia n. 29 del 06/08/2021 “Disciplina dell’enoturismo”; la legge della Regione Puglia n. 30 del 06/08/2021 “Promozione e valorizzazione delle attività storiche e di tradizione della Puglia”;

la legge della Regione Puglia n. 32 del 06/08/2021 “Norme in materia di diritto di accesso a internet e superamento del digital divide”;

la legge della Regione Toscana n. 26 del 02/08/2021 “Ulteriori misure urgenti per il conseguimento dei valori limite giornalieri per il materiale particolato PM10, previsti dal decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, di attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente. Modifiche alla l.r. 74/2019”;

la legge della Regione Valle d’Aosta n. 22 del 5/08/2021 “Secondo provvedimento di assestamento del bilancio di previsione della Regione per l’anno 2021 e di variazione al bilancio di previsione per il triennio 2021/2023”;

la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 11 del 6/08/2021 “Rendiconto generale della Regione Friuli Venezia Giulia per l’esercizio finanziario 2020”.

Infine, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di rinunciare in modo parziale all’impugnativa delle leggi della Regione Abruzzo n. 9 del 06/04/2020 recante: “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da COVID 19” e n. 16 del 09/07/2020 recante: “Modifiche alla legge regionale 6 aprile 2020, n. 9 (Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da COVID – 19) in attuazione del principio di leale collaborazione e ulteriori disposizioni”, in quanto la Regione Abruzzo ha apportato modifiche ad alcune disposizioni oggetto di impugnativa che consentono di ritenere parzialmente superate le censure di illegittimità rilevate.

Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 18.20.

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