BENNARDI VUOLE EMULARE BARDI: UNA GIUNTA CON I PIÙ VOTATI
MATERA I 5Stelle negano l’alleanza con il Pd. Per uscire dalla crisi il sindaco propone un rimpasto seguendo il perfetto manuale Cencelli
MATERA. Nelle ore decisive in cui gli otto consiglieri cosiddetti “dissidenti” o componenti della maggioranza “critica” si incontravano per formulare e sottoscrivere il documento ufficiale che ad horas sottoporranno al Sindaco Bennardi per presentargli la loro proposta per salvare e rimettere in carreggiata l’amministrazione, anche il Movimento 5 Stelle, decideva di rompere gli indugi e soprattutto il lungo silenzio.
I 5 STELLE ESCLUDONO L’ACCORDO CON IL PD
Sceso dunque in campo il M5S ha esternato pubblicamente le proprie decisioni, finalizzate a far capire a tutti che i dieci consiglieri grillini, “uniti e coesi” hanno fatto quadrato intorno al Sindaco e intendono difenderlo dalla «Incomprensibile azione di denigrazione che una componente della maggioranza sta perpetrando da qualche settimana per giustificare le sue faide interne che nulla hanno a che vedere con gli obiettivi dell’ Amministrazione Bennardi». A questa che è la fase difensiva, il M5S ha fatto poi seguire la fase propositiva che consiste, «Nel riconoscere le giuste rivendicazioni di una rappresentanza in giunta a seguito di una nuova geografia della maggioranza». Inoltre, ha precisato il M5S, che c’è da parte loro «La forte volontà di salvaguardare il patto elettorale garantendo a tutte le componenti la rappresentanza e la rappresentatività, ma a patto di riprendere velocemente a ragionare di progetti e di attività sulla città». E circa il possibile allargamento della maggioranza al PD, i grillini non hanno lasciato spazio a dubbi: «Aprire il recinto della maggioranza, in questo momento non è un tema in discussione». In conclusione, il Movi-mento 5 Stelle, nello sbattere la porta in faccia a quella che definisce la “vecchia politica” e nel ribadire la massima fiducia nell’operato del primo cittadino gli ha chiesto «Di riconfigurare la squadra di governo tenendo in considerazione il risultato elettorale e l’impegno profuso dai consiglieri in questo primo anno».
BENNARDI COME BARDI: NUOVA GIUNTA CON IL MANUALE CENCELLI
Stando dunque alle indicazioni provenienti dal M5S e integrandole con le varie indiscrezioni raccolte da Cronache Lucane in questi giorni, pare proprio che Bennardi nel riassegnare le deleghe, sarebbe propenso a ricorrere al cosiddetto “Manuale Cencelli”, cioè si tratterebbe di dare le deleghe assessorili sulla base dei voti elettorali. Bennardi dunque vorrebbe fare proprio come ha fatto il governatore Bardi quando ha costituito la sua Giunta reginale. Vale a dire i partiti che hanno avuto più voti e consensi elettorali, hanno poi espresso in proporzione ai voti stessi, gli assessori. Le nomine sono state infatti attribuite ai più votati di ciascun partito di maggioranza. Un metodo molto pratico, quasi matematico, ma considerando che ora anche Bardi si trova in seria difficoltà con una crisi di giunta, la domanda è spontanea: funziona realmente dare spazio a chi ha preso più voti?
LE REAZIONI DEL COMMISSARIO UDC ANGELINO
Tra le prime reazioni alla dichiarazione del M5S, c’è stata quella altisonante Commissario Udc per la provincia di Matera, Giovanni Angelino il quale dopo aver affermato che «La maggioranza ha fallito completamente la sua missione» è altrettanto chiaro che «non riesce più ad amministrare. Seppure molto critico, Angelino, ritiene che il Sindaco Bennardi «Fa bene a non cedere ai ricatti che arrivano da pezzi della sua or-mai ex maggioranza, visto che ci sono otto consiglieri dissidenti che reclamano poltrone ogni giorno per tornare all’ovile». Ange-lino stesso poi ha ammesso che «La matassa non è facile da sbrogliare» e ha aggiunto: «Ritengo che la via maestra siano le dimissioni per un ritorno alle urne ma se questo non è possibile si trovi un’altra maggioranza». Biasimando quello che definisce un mero “attacco alle poltrone” Angelino si è così avviato alle conclusioni: «È evidente che le contraddizioni di questa maggioranza a trazione pentastellata sono enormi ma a pagare è la città di Matera. Serve uno scatto d’orgoglio e di coerenza da parte di tutti ma il M5S e i suoi presunti alleati di governo cittadino pensano solo ad occupare poltrone. Questo è semplicemente vergognoso hanno sbandierato il cambiamento, il cambiamento in effetti c’è stato, siamo passati di male in peggio. E Matera vive la pagina più triste della sua storia politica».