LFC, AMPLIARNE LA MISSION CON LA COMMISSIONE GAME
Lucana film commission: dai consiglieri regionali del Movimento 5stelle, la proposta di legge per puntare sul «turismo videoludico»
Con esordio del tutto particolare, «milioni di persone, età media 35 anni, scelgono le vacanza inseguendo i luoghi dei propri videogames preferiti», ecco la proposta di legge dei consiglieri regionali del Movimento 5stelle, Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela Carlucci, sulla gamification, presentata dai pentastellati come «una sfida innovativa». Si tratta, come hanno spiegato, di «una tecnica che prevede l’applicazione di elementi di gioco e di game design all’interno di contesti non propriamente ludici, il tutto sfruttando l’interattività concessa dai mezzi moderni ed ovviamente dai principi alla base del concetto stesso di divertimento».
Uno strumento, considerato da Leggieri, Perrino e Carlucci, come «estremamente innovativo in grado di veicolare messaggi vari, a seconda delle esigenze, e capace di indurre a comportamenti attivi da parte dell’utenza, permettendo di raggiungere specifici obiettivi, personali o d’impresa». «Uno degli ambiti di applicazione della gamification – hanno proseguito i pentastellati – è sicuramente quello turistico. Un fenomeno che è destinato a dilagare nel corso dei prossimi anni, soprattutto in Italia. Infatti, così come milioni di turisti accorrono in Italia perché l’hanno ammirata al cine-ma, da Vacanze Romane e La Dolce Vita a New Moon della saga di Twilight e nel caso della Basilicata, per Il Vangelo secondo Matteo, Basilicata Coast to Coast, The Passion, Wonder Woman, l’ultimo film della saga 007, No Time to Die, nonché le numerose fiction tra cui Imma Tataranni-Sostituto Procuratore, lo stesso fenomeno potrebbe accadere anche sulla spinta dei videogiochi più amati». «C’è da dire – hanno sottolineato i consiglieri regionali – che la Basilicata ha già avuto un assaggio di gamification grazie alla recente collaborazione tra Apt Basilicata e Maker Camp per la realizzazione ed il lancio di una nuova mappa “Metapontum” all’interno della famosa app-game per pc, smartphone e tablet, Minecraft. Il gioco, infatti, con l’introduzione della mappa “Metapontum”, si articola in un viaggio che accompagna il giocatore alla scoperta delle bellezze del Metapontino, partendo dalle incontaminate spiagge affacciate sul mar Jonio, in una moderna cittadina balneare che ospita un giovane turista, ma che presto si rivela un’avventura ricca di colpi di scena. Dalle limpide spiagge del lido di Metaponto, il protagonista della mappa si ritrova a visitare i più importanti luoghi della Magna Grecia in un susseguirsi di sfide e di missioni da completare».
Tuttavia, come lamentato dai pentastellati, nonostante l’Italia e la stessa regio-ne Basilicata offrano immense possibilità di crescita nel settore del game tourism, «a livello istituzionale non si è ancora compreso il potenziale comunicativo e di marketing di questo canale».
«Al momento – hanno rimarcato Perrino, Leggieri e Carlucci -, gli addetti a lavori, lamentano la mancanza dell’equivalente delle cinematografiche Film Commission, le cosidette Game Commission, ovvero strumenti operativi di raccordo tra le case di produzione, le istituzioni locali e il territo-rio. Grazie alle suddette realtà, si potrebbero fornire storie e immaginario locali per i nuovi games, oltre a tutte le agevolazioni fiscali e semplificazioni burocrati-che del caso. La nostra Regione, come per il cinema, ha tanto da offrire al mondo della gaming production con potenziali riscontri nel turismo videoludico, game tourism. La presenza di meravigliose location storiche, artistiche e paesaggistiche ma anche di numerosi attrattori turistici sorti nel corso degli anni e unici nel loro genere come il Volo dell’Angelo, il Ponte alla Luna, il Volo dell’Aquila». Per tutti questi motivi con la proposta di legge, il Movimento 5stelle punta all’istituzione di una Game Commission.
«Il tutto – hanno precisato e concluso i consiglieri regionali del Movimento 5stelle, Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela Carlucci -, senza aggiungere oneri al bilancio regionale, semplicemente ampliando la mission della Lucana Film Commission. Crediamo si tratti di una sfida ambiziosa e ricca di prospettive e la Regione Basilicata farebbe bene a non farsi cogliere impreparata».