4.771.408 MORTI PER COVID19 NEL MONDO
L’11 marzo 2020 il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha definito la diffusione del Covid-19 non più una epidemia confinata ad alcune zone geografiche, ma una pandemia diffusa in tutto il pianeta
Covid-19 – Situazione nel mondo
Globale
(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 30 Settembre ore 17.15 )
- 233.136.147 casi confermati nel mondo dall’inizio della pandemia
- 4.771.408 morti
alla data del 29 Settembre 2021 sono state somministrate 6.136.962.861 dosi di vaccino
Regioni OMS
Europa
(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 30 settembre ore 10.00 )
- 70.286.417 casi confermati
- 1.338.089 morti
- Regno Unito casi confermati 7.771.298 morti 136.525
(Ultimi dati, inclusa Italia, fonte Dashboard ECDC, 30 Settembre 2021)
- Francia casi confermati 6.994.319 morti 116.463
- Spagna casi confermati 4.951.640 morti 85.298
- Italia casi confermati 4.660.314 morti 130.697
- Germania casi confermati 4.199.400 morti 93.403
America
(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 30 Settembre ore 17.15 )
- 89.812.328 casi confermati
- 2.207.957 morti
Sud Est Asiatico
- 42.996.891 casi confermati
- 676.306 morti
Mediterraneo orientale
- 15.756.480 casi confermati
- 289.088 morti
Africa
- 6.029.014 casi confermati
- 146.270 morti
Pacifico Occidentale
- 8.467.781 casi confermati
- 115.921 morti
Mappe interattive (dashboard)
Report internazionali
Vedi anche
Mappa del rischio europea
Sulla base dei dati forniti dagli Stati membri, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie pubblica una mappa degli Stati membri dell’UE, suddivisa per regioni, che mostrerà i livelli di rischio nelle regioni europee utilizzando un sistema a semaforo. Le regioni verranno indicate con i colori ” verde “, ” arancione “, ” rosso “, ” rosso scuro ” e ” grigio ” (se non sono disponibili informazioni sufficienti).
A causa del rischio particolare nelle aree “rosso scuro”, tutti gli Stati membri dovrebbero richiedere alle persone che viaggiano da tale area di eseguire un test prima della partenza e di sottoporsi a quarantena / autoisolamento.
Guarda
Vedi anche
Dall’allerta alla pandemia
Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità un cluster di casi di polmonite a eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. Il 9 gennaio 2020, il CDC cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) come agente causale della malattia respiratoria poi denominata Covid-19. La Cina ha reso pubblica la sequenza genomica che ha permesso la realizzazione di un test diagnostico.
Il 30 gennaio l’OMS ha dichiarato l’epidemia di Coronavirus in Cina Emergenza internazionale di salute pubblica.
L’OMS ha elevato la minaccia per l’epidemia di coronavirus al livello mondiale a livello “molto alto” il 28 febbraio 2020.
L’11 marzo 2020 il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha definito la diffusione del Covid-19 non più una epidemia confinata ad alcune zone geografiche, ma una pandemia diffusa in tutto il pianeta.
Data ultimo aggiornamento: 1 ottobre 2021