MADRE VINCE CONTRO EX MARITO NO VAX: LA FIGLIA MINORENNE ORA PUÒ VACCINARSI
VACCINI Al Tribunale di Matera, prima causa lucana del genere. L’avv. Vinci: «Farà giurisprudenza»
MATERA. Genitori divorziati in lite per la vaccinazione anti Covid-19 della figlia minorenne: a Matera, un giudice ha dovuto obbligatoriamente mettere il dito tra moglie, favorevole, e marito, contrario. A vincere la causa, la prima del genere in Basilicata, è stata la mamma rappresentata dall’avvocato Luciano Natale Vinci: potrà accompagnare la figlia quasi 16enne presso il centro vaccinale e sottoscrivere il relativo consenso informato, anche in mancanza del consenso dell’altro genitore no vax.
Per vaccinare un minore occorre il consenso di entrambi i genitori anche se divorziati, ma con affidamento condiviso, oppure in caso di conflitto tra i due ex marito ed ex moglie, la disputa può essere sanata con il ricorso al Tribunale, come nel caso lucano. In ogni caso, deve essere considerata anche la volontà del minore. Il giudice di Matera oltre ad averlo fatto, si è, indirettamente, come complimentato con la giovane ritenendo la sua volontà di sottoporsi a vaccinazione, «espressione e indice di maturità e di valutazione ponderativa del rapporto rischi-benefici». L’adolescente, infatti, oltre che per motivi di salute, dallo stato medico, inoltre, non sono emersi eventuali rischi correlati all’inoculazione in questione, ha detto sì al vaccino anche per avere la possibilità di frequentare con regolarità le attività scolastiche. Agli occhi del giudice, la specificazione è apparsa ancor più meritevole di apprezzamento poiché «la ragazza ha ben compreso anche le difficoltà, e l’insostenibilità a lungo termine, dei continui accertamenti cui dovrebbe sottoporsi per essere ammessa alle attività scolastiche in presenza pur senza essersi vaccinata». Del genitore no vax che, pur guidato da legittima diversità di opinione, come riconosciuto dal Tribunale di Matera, non si è, però, costituito in giudizio, non è possibile indagare oltre le ragioni del suo no al vaccino anti-Covid, ovvero nei confronti di un trattamento sanitario che «risulta efficace».
Appreso l’esito favorevole del verdetto per la sua assistita, l’avvocato Luciano Natale Vinci ha inteso commentare a Cronache Lucane la sentenza.
«Un provvedimento fondamentale – ha dichiarato Vinci -, tra i primissimi in Italia e destinato a fare giurisprudenza. Giacché si inserisce, fornendo una importante e indicativa risposta, nell’accesissimo dibattito scatenatosi sul tema del vaccino e sulla opportunità dello stesso». «Da avvocato impegnato nella tutela dei diritti dei minori – ha aggiunto e chiosato Vinci -, apprezzo molto il fatto che il Tribunale di Matera abbia valorizzato la volontà espressa dalla minore, così protagonista di una scelta fondamentale relativa al suo vissuto»