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POTENZA: IL CENTROSINISTRA ALTERNATIVA CREDIBILE TRAMUTOLI È OUT DOPO L’APPOGGIO A GUARENTE

I consiglieri di opposizione: «È nata una nuova maggioranza, molto risicata, che può contare su quel che resta dell’ alleanza di centrodestra e sull’apporto di Basilicata Possibile»

POTENZA. Chi ha assistito in streaming al Consiglio Comunale di Potenza, tenutosi giovedì, ha visto una cosa che mai avrebbe immaginato di vedere: il consigliere Tramutoli andare in aiuto del sindaco Guarente. Infatti è grazie alla presenza dell’”acerrimo” nemico di Guarente se il Consiglio comunale ha potuto votare il provvedimento riguardante il debito fuori bilancio di 800mila euro circa per il servizio di sgombero neve effettuato nella stagione invernale 2018-2019. Così come sostenuto anche da Cronache , il centrodestra perde i pezzi e Tramutoli appoggiando la Giunta Guarente che fino a poco tempo prima aveva definito “fascista”, ha in qualche modo “tradito” tutti gli elettori che hanno creduto nel suo progetto di “città possibile” e lo hanno votato alle elezioni. E su questa sorta di “collaborazione” non si fa attendere la reazione del centrosinistra che afferma: «Quello che è accaduto in Consiglio Comunale certifica che è nata una nuova maggioranza. Una maggioranza (molto risicata) che può contare su quel che resta dell’ alleanza di centrodestra e sull’apporto organico di Basilicata Possibile. I voti dei Consiglieri Biscaglia, Giuzio e Tramutoli, infatti, sono stati decisivi per consentire a Guarente di evitare le dimissioni (in seguito all’irreversibile crisi politica ed amministrativa dell’ex maggioranza di centrodestra)». «In particolar modo – sottolineano i consiglieri di opposizione – ha destato scalpore l’atteggiamento del consigliere Tramutoli: assente dal consiglio fino al momento del voto per poi fiondarsi precipitosamente in aula per soccorrere la giunta leghista che era ad un passo dal tracollo. Proprio il prof. Tra-mutoli, colui che doveva essere il simbolo dell’alternativa ad una destra, per dirla con parole sue di due anni fa, “Razzista e anche un po’ fascista”. A questo punto, Tramutoli ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità nei confronti di un ampio elettorato progressista che lo ha sostenuto nel 2019: l’idea della “Città Possibile” era dunque quella di amministrare con la Destra? Non è compito nostro giudicare le scelte legittime degli altri partiti. Ciò premesso, risulta evidente che Tramutoli e i suoi hanno dimostrato con i fatti di non voler rappresentare in consiglio comunale le decine di migliaia di elettori potentini che scelsero di sostenere al ballottaggio il candidato che si opponeva alle destre. Il progetto di Tramutoli è un altro e ieri, dopo tanti ammiccamenti, si è avuta la conferma finale ed inequivocabile. A questo punto, il prof. abbia almeno rispetto dell’ elettorato democratico e progressista di questa città: chiarisca le sue ragioni ed entri in giunta con Guarente». «È inutile – concludono i consiglieri di centrosinistra – provare ancora a mascherare ciò che è sotto gli occhi di tutti. Sarà compito di altri riprendere il discorso della costruzione di un’ alternativa credibile a questa Destra. La “Città Possibile” non è quella in cui vogliono farci vivere Guarente e il Prof».

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