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CORSIE PREFERENZIALI AL COMUNE DI POTENZA SALVIA E LA GIUNTA “INSOLITAMENTE” VELOCE

Continua l’inchiesta di Cronache sulla collaborazione, a botte di elargizioni, con l’ex assessore oggi Consigliere di maggioranza di Guarente e Guma

POTENZA. La collaborazione tra il Comitato “+Sport” e l’amministrazione comunale di Potenza pare essere ormai prassi consolidata e da tempo. Eppure nessuno pare essersi mai interrogato sul possibile conflitto di interesse che intercorre tra amministrazione e presidente del Comitato “+Sport” Giovanni Salvia, già assessore allo Sport del Comune di Potenza e Consigliere comunale di maggioranza, in quota Forza Italia nell’attuale Consiglio comunale. Un conflitto d’interesse che se non è tale, è quanto meno una inopportunità, tanto per richiamare l’ultimo monito di Bardi sulla «etica ed estetica della politica».
Le perplessità sollevate nell’artico-lo pubblicato ieri da Cronache Lucane su questo tema, si palesano nel fatto che il già assessore e portavoce dell’ex De Luca, oggi Consigliere di maggioranza, fa incetta di contributi anche da questa amministrazione che ha sbandierato ai quattro venti di essere rinnovamento rispetto al passato. Giustamente le riflessioni di Cronache hanno sol-levato un vero e proprio polverone. Negli ambienti sportivi erano già molte le associazioni che più volte avevano provato a manifestare tale perplessità a cui però era subito giunta la replica dell’assessore al ramo Guma che aveva sottolineato durante un Consiglio comunale che «fin quando ci sarà la possibilità di farlo l’assessorato accetterà ogni forma di collaborazione». Insomma, dalle parole dell’assessore è possibile intuire che ogni qualvolta una associazione dovesse fare domanda di un contributo o per una manifestazione il Comune sarà disposto ad appoggiarla finanziariamente. Però c’è da dire che la più “privilegiata” del settore resta sempre quella del consigliere comunale Giovanni Salvia. Vediamo perché.

COMUNE E +SPORT COLLEGATI DA UNA STRETTA COLLABORAZIONE
Il possibile conflitto di interesse tra il consigliere Salvia, nonché presidente del Comitato +Sport, e l’amministrazione comunale è stata fatta notare anche in Consiglio comunale. Il Consigliere Vincenzo Telesca con una interrogazione presentata lo scorso 17 febbraio ha chiesto lumi proprio su “RiparTiamo dallo Sport 2020-2021”. Nella interrogazione Telesca chiedeva se questo progetto presentato dal Comitato di Salvia fosse frutto di un’autonoma volontà o fosse stato il Comune a sceglierlo tra tutte le associazioni presenti sul territorio. L’assessore Guma a tali sollecitazioni ha replicato che «la proposta di collaborazione è stata avanzata dal Comitato organizzatore +Sport, come risulta chiaramente anche dalla delibera con la quale è stato approvato il progetto, e l’assessorato ha ritenuto di dover accogliere e lavorare in sinergia come ha sempre fatto e come sempre farà con tutte le richieste che sono pervenute e che verranno sottoposte all’attenzione dell’Assessorato». L’assessore Guma ha poi evidenziato che il modus operandi è lo stesso già attuato dalle precedenti amministrazioni (come sottolineato da Cronache ieri con l’era De Luca): «Ricordiamo che negli ultimi sette anni e quindi anche nel corso di altre amministrazioni, il comitato +Sport ha organizzato moltissime manifestazioni (…). Il Comitato +Sport nel corso degli anni è sempre stato vicino all’Amministrazione».
Eppure in tutti questi anni nessuno si è mai domandato che forse fosse giusto allargare il perimetro dell’azione anche ad altre realtà territoriali?
Che il Comitato di Salvia sia vicino all’amministrazione è cosa nota, fosse non altro che è un loro Consigliere di maggioranza, come fu assessore della precedente amministrazione. Ma a quanto pare non è vicino a governati di turno solo politicamente, infatti, nella delibera richiamata anche dall’assessore Guma in risposta alla interrogazione presentata da Telesca, la numero 329 del 22 dicembre 2020, si evince la solerzia con cui il Comune risponde al comitato dell’organizzatore-Consigliere di maggioranza: «Riscontrata la disponibilità del Comitato +Sport – si legge nelle delibera – da sempre vicino al mondo dello sport e già ente organizzatore di eventi nella nostra città, in particolare dell’evento “Festa +Sport”, come da richiesta inviata dall’amministrazione in data 18.12.2020 e da conseguente ricezione della disponibilità da parte di esso del 18.12.2020 (…) si delibera di approvare il progetto “riparTIAmo dallo sport 2020-21”». Insomma nell’arco della stessa giornata (il 18 dicembre 2020) l’Amministrazione chiede al Comitato di Salvia di partecipare all’organizzazione, Salvia nell’arco della stessa giornata risponde di accettare e dopo tre giorni viene approvata la delibera che stanzia 20mila euro per il progetto. Una solerzia senza precedenti che mostra come essere all’interno dell’amministrazione “potrebbe” facilitare la comunicazione tra Ente e Comitato. Non solo. C’è un dato che non torna. Mentre all’interrogazione l’assessore risponde di essere stata contattata dal Comitato di Salvia, dalla delibera si evince invece che è il Comune a cercare il Comitato. Ma sorvolando su questa incongruenza che è più tema di approfondimento per altri organi e non del nostro giornale, c’è una domanda da porsi: perché? La comprovata partecipazione negli anni è l’unico requisito per accedere a tali progetti? Non era più giusto, visto lo scopo sociale del progetto di far ripartire lo sport dopo il grande freno giunto dalla crisi pandemica, chiedere la collaborazione anche di altre realtà e non sempre della stessa? Dalla delibera pare che sia il Comune a scegliere il partner con cui procedere alla manifestazione. E che partner sceglie? Quello che fa capo ad un consigliere di maggioranza. Era davvero opportuno?

LE SPONSORIZZAZIONI: I PRECEDENTI E L’ANTICIPO DELLA PROSSIMA PUNTATA

La Festa “+Sport” che, guarda caso, riprende anche il nome del Comitato del consigliere Salvia, sembra non essere l’unico caso anomalo quanto a ipotetiche corsie preferenziali. Già nei mesi scorsi si era alzato un polverone per la faccenda dei canestri da basket che sempre il “Comitato +Sport” aveva donato al campo da gioco sito nella piazzetta dei Comuni a Potenza. Una donazione, con polemica, che poi tanto donazione non è stata. La presenza del logo in bella mostra “+Sport” sui canestri la qualificano, infatti, più come una sponsorizzazione. Ed in quanto tale avrebbe necessitato di una evidenza pubblica che pare non esserci stata. Anche in quell’occasione non si è pensato che con un bando si poteva chiedere la partecipazione di altre realtà sul territorio che proprio come Salvia avrebbero potuto mettere il loro logo in bella mostra? Nulla da fare. L’iniziativa sembra essere stata decisa nel chiuso di una stanza e anche questa volta presentata ai cittadini a cose fatte. Senza dimenticare il caso che si è scatenato dopo il posizionamento di tali canestri. A poco meno di un mese dall’inaugurazione l’Amministrazione comunale ha dovuto sostituire i canestri al centro delle polemiche. I canestri erano stati al centro di un’aspra polemica. Il sindaco Mario Guarente vedendo che uno era stato piegato era andato su tutte le furie con parole al vetriolo. «Il vero problema è che in questa città c’è gente che non merita un cazzo! scrisse in un post su facebook E non venitemi a dire che dovrei avere un profilo istituzionale e che non dovrei utilizzare questo linguaggio, ma la rabbia è tanta e agli animali ci si rivolge con il linguaggio che loro comprendono meglio!». Il vandalismo però non centrava nulla. Semplicemente ci si sarebbe accorti che il materiale “donato” (per meglio dire sponsorizzato) era scadente. E, infatti, riparati, si sono subito rotti di nuovo. fino al punto che poi li si è dovuti sostituire con materiale più resistente. E anche questa volta quelli ordinati, con un sistema a molla di ritorno per evitare la piegatura, sono stati nuovamente offerti dall’associazione “+ Sport”. Un caso? E, a ogni modo, davvero l’Amministrazione ha accettato la donazione-sponsorizzazione senza verificare, parole della stessa assessora Guma a Cronache, senza verificarne l’adeguatezza e fidandosi solo della parola del donante? E la pubblica sicurezza? Ma questo sarà oggetto di approfondimento domani. Continua…

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