CANESTRI “DONATI”: E SE INVECE DI PIEGARSI FOSSERO CADUTI?
POTENZA Continua l’inchiesta su Salvia e dintorni. E sulla richiesta di accesso agli atti di Cronache, il Comune di Potenza fa stranamente melina
POTENZA. Le “donazioni” messe in atto dal presidente del Comitato “+Sport” di Potenza, Giovanni Salvia, già assessore della Giunta De Luca e attuale Consigliere comunale di maggioranza, di cui tanto si pregia, paiono avere più le sembianze di sponsorizzazioni, come normativamente disciplinato, che reali “donazioni” senza fine di lucro o pubblicità..
Non è un caso che l’articolo pubblicato ieri da Cronache Lucane sulla opportunità che il Comune di Potenza continui a collaborare quasi in forma esclusiva e “privilegiata” per gli eventi e le “donazioni” (recte sponsorizzazioni) con il Comitato del consigliere forzista ha provocato delle reazioni. Fa saltare dalla sedia, almeno per chi conosce come la pensino certi ambienti, tra cui quelli della Corte dei Conti, la giustificazione dell’Amministrazione che su tale rapporto ha scritto: «Negli ultimi sette anni e quindi anche nel corso di altre amministrazioni, il comitato +Sport ha organizzato moltissime manifestazioni (…). Il Comitato +Sport nel corso degli anni è sempre stato vicino all’Amministrazione donando circa 35mila euro di attrezzature». Una giustificazione che regge poco, per non dire per niente. Nessuno si è mai chiesto se questa giustificazione sia più una ammissione di colpa che una esimente? E la rotazione che legge ed Anac impongono?
Cronache Lucane non solo ha sollevato in questi giorni la questione con diversi articoli, ma volendo parlare, come si dice in gergo, “carte alla mano”, ha effettuato una richiesta di accesso agli atti inviata al Comune di Potenza, e per conoscenza agli organi potenzialmente interessati, lo scorso 12 settembre 2021, richiesta ad oggi stranamente inevasa. Perché non si dà a un organo d’informazione accesso agli atti intercorsi tra il Comune e il Comitato guidato dal consigliere-organizzatore? Così ogni eventuale dubbio su ipotetici conflitti di interessi sulla elargizione di contributi, anche considerevoli, potrebbe essere fugato. Se è tutto regolare e alla luce del sole, non dovrebbero esserci difficoltà a far uscire le carte. Tra l’altro tra pochi giorni scadranno anche i 30 giorni che la Legge dà agli enti per evadere tali richieste. Siamo dunque anche al limite della legalità amministrativa. Il tema è che, probabilmente, solo chi amministra il Capoluogo non si è accorto delle inopportunità che ruotano intorno a questa vicenda. Eppure il Comitato “Più Sport” in per-sona del legale rappresentante e Consigliere comunale Giovanni Salvia risulta essere tra i main sponsor delle attività del Comune di Potenza per attività che spaziano dall’ambito sporti-vo a quelle connesse alla cultura e al turismo (vedasi comunicato stampa Heroes del 10/11 settembre). In particolare, con riferimento alle attività sportive del Comune di Potenza, che sembrano transitare quasi esclusiva-mente attraverso la collaborazione del Comitato Più Sport di Salvia, i nodi sono molti.
L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, riguarda la “donazione” dei canestri da basket al campetto nella piazza dei Comuni di Potenza che, per i motivi che abbiamo visto, in realtà è stata una sponsorizzazione che quindi doveva essere gestita con l’evidenza pubblica.
LA NETTA DIFFERENZA DONAZIONI E SPONSORIZZAZIONE
L’assessore comunale allo Sport Patrizia Guma per difendersi dalle numerose critiche del rapporto tra l’amministrazione e Salvia ha più volte detto, anche ai microfoni di Cronache Tv, che il comitato da oltre 7 anni dona materiale sportivo al Comune. L’ultima donazione però non è poi cosi brillantemente riuscita. A distanza di pochissimo tempo dall’installazione i canestri di mini basket donati dal Comitato “+Sport” per il campetto di piazza dei Comuni si sono piegati e rotti. Sin da subito, sindaco in testa, si è puntato il dito contro il vandalismo. Per poi scoprire che non si trattava di incivilita dei cittadini ma il problema era collegato alla qualità dei canestri “donati”. Canestri che riportavano in bella mostra il logo, più che visibile, del Comitato “+Sport” di Salvia. La presenza del logo in bella mostra “+Sport” sui canestri la qualificano, infatti, come una sponsorizzazione e non una donazione. Ed in quanto tale avrebbe necessitato, come detto, di una evidenza pubblica che pare non esserci stata. Ma non solo: c’è anche una questione tecnica e di sicurezza.
IL COMUNE HA VIGILATO SULLA QUALITÀ DEL MATERIALE “DONATO” E SULLA SUA SICUREZZA?
Un’altra questione non certamente marginale riguarda la qualità del materiale dei canestri forniti dal Comitato “+Sport”. Per giorni si è innescata la polemica sulla mancanza di civiltà dei cittadini, salvo poi verificare che erano i canestri inadatti, tant’è che si è dovuto provvedere a sostituirli. Cosa che ha provocato non poco imbarazzo all’Amministrazione. Nei giorni a seguire diversi consiglieri comunali avevano presentato un’interrogazione al sindaco Guarente e all’assessore Guma proprio sul tema. Cronache Lucane aveva sulla questione intervistato l’assessore Guma che aveva fatto sapere come l’Amministrazione avrebbe tempestivamente chiuso il campo e ripristinato entrambi i canestri danneggiati con altri da minibasket, provvedendo a sostituirli con i «migliori presenti nel mondo del minibasket», aggiungendo, rispetto agli attuali canestri, una staffa, accorgimento solitamente non adoperato nel minibasket, essendo «l’intento dell’Amministrazione quello di offrire un posto sicuro». Non solo. Sul materia-le donato dal Comitato “Più Sport” l’assessore ha poi dichiarato di esser-si «fidata» del Presidente del Comitato “Più Sport” e della collaborazione di un consigliere della Federazione Basket che ha contribuito all’installazione dei canestri e del Presidente della Federazione Basket, Giovanni Lamorte.
I canestri deperiti sono stati sostituiti ma, sebbene l’assessore allo sport avesse dichiarato che sarebbe stata l’Amministrazione comunale a provvedervi, i nuovi canestri riportano nuovamente l’indicazione del logo “Più Sport”.
Una storia che sollecita numerose do-mande. Tra tutte: quali sono gli atti con cui è stata data evidenzia pubblica alla possibilità che soggetti, pubblici o privati, esterni all’Amministrazione comunale, potessero contribuire alla realizzazione del campo da basket, fornendo fondi o attrezzature sponsorizzate?
Sono giunte altre richieste di donazioni oltre a quella del Comitato “Più Sport”? Ma soprattutto esistono le specifiche tecniche richieste dal Comune per i beni da installare nella struttura comunale e il parere dall’Ufficio tecnico in merito ai beni messi a disposizione dal Comitato “Più Sport”? L’assessore Guma ha più volte ribadito che qualunque associazione del settore sia interessata a donare o collaborare con l’Amministrazione è la ben venuta. Eppure perché sembra che in città ci sia solo il Comitato “+Sport”? Ma soprattutto, dato che l’assessore ha detto di essersi fidata sulla parola, chi ha verificato la sicurezza di quelle installazioni? Solo perché donate, non si può mettere a repentaglio la pubblica incolumità. E se invece di piegarsi, il canestro fosse cadute in testa a un ragazzo? Domande a cui sicuramente chi di dovere dovrà dare risposta, non solo a Cronache. Continua…