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FEDERCOFIT: FRANCHINO PRESIDENTE GARANTI

Durante l’ assise nazionale affrontati i problemi del settore funerario e cimiteriale

Cimiteri in stato di abbandono; carenza di loculi; pratiche per i servizi funerari e cimiteriali ancora cartacee e la burocrazia molto lenta, con le autorizzazioni per le cremazioni che richiedono molti giorni: è la fotografia di un settore che a livello nazionale conta oltre 6mila imprese, circa 25mila occupati diretti e altrettanti nell’indotto e un fatturato in crescita che supera i 2 miliardi di euro. La situazione è stata affrontata nell’ottavo Congresso nazionale di Federcofit (Federazione del Comparto Funerario Italiano), il sodalizio che dal 1999 affianca le imprese di questo settore per promuoverne la crescita economica e la professionalità. Nel congresso Vittoria Franchino , presidente Federcofit Basilicata (40 imprese lucane associate), componente di Donne Imprese Confartigianato, titolare centro servizi funebri Gulfo, è stata eletta Presidente del Collegio dei Garanti. Durante l’ assise nazionale sono stati affrontati i principali problemi del settore funerario e cimiteriale a livello nazionale, che interessano direttamente le famiglie, proponendo a tutte le Amministrazioni locali un tavolo permanente di confronto per riorganizzare e migliorare questo delicato servizio per la collettività in un momento di sofferenza e di fragilità delle famiglie.

 Inoltre in occasione del Congresso di Federcofit sono state discusse molte questioni cruciali per lo sviluppo del comparto. Innanzitutto, l’urgenza di rendere maggiormente efficienti e rapidi tutti i procedimenti burocratici dei servizi funerari, ricorrendo quanto prima alla loro digitalizzazione. Dovranno poi essere applicati tutti i criteri previsti dalle leggi in vigore e colmate lacune normative.

Altro tema sono le cremazioni: le attuali strutture sono vecchie e numericamente insufficienti ed è necessario che i comuni si coordinino con le autorità regionali per anticipare le future esigenze.

Un’altra questione importante è relativa alla formazione del personale, dove è necessario sollecitare regolamenti che garantiscano criteri uniformi di professionalità, con un occhio di riguardo alle nuove professioni e prospettive occupazionali che le evoluzioni del settore promettono, come quelle sul fronte del customer service e delle cerimonie private.

Il Congresso è stato articolato in due sessioni: in mattinata si è svolto il confronto con le istituzioni sul futuro dei servizi funebri e cimiteriali;  sono  intervenuti tra gli altri,  i parlamentari Sara Foscolo, Giuseppe Bellachioma, Elena Carnevali e il  lucano Vito De Filippo, ai quali è stata consegnata una nota relativa agli emendamenti proposti presso la XII Commissione della  Camera dei Deputati in merito a “Disciplina delle attività funerarie e cimiteriali, della cremazione e della conservazione o dispersione delle ceneri”. Nel pomeriggio,  la relazione del presidente uscente con relativa discussione pubblica, l’approvazione del nuovo statuto e le elezioni delle nuove cariche e degli organi federativi per il prossimo triennio fino al 2024.

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