SALVIA E CONTRIBUTI: BINOMIO VINCENTE MA ALLA REGIONE HA DETTO LA VERITÀ?
POTENZA Negli atti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio, un contributo dato anche sulla base del fatto che non avesse preso soldi da altri enti. E quelli presi dal Comune?
POTENZA. Sulla “Festa +Sport” a Potenza organizzata dall’omonimo comitato il cui presidente è il consigliere comunale di maggioranza il forzista Giovanni Salvia abbiamo svolto, come testata, una inchiesta nelle scorse settimane che credevamo si fosse conclusa. Abbiamo pubblicato documenti, facilmente reperibili a tutti considerato che si tratta di delibere e atti pubblici e annesse risposte delle istituzioni non avvenute nel chiuso di una stanza ma alla luce del sole in un Consiglio comunale, atti che “parlavano” chiaramente sul caso “+Sport”.Una premessa doverosa considerato che Salvia ha inteso avviare una “operazione verità”, così la chiama lui, per screditare il lavoro di questa testata il cui fine è so-lo quello di informare i cittadini di quello che avviene nel capoluogo di regione e di come i soldi pubblici vengono spesi. Un atto doveroso sia che riguardi lui che un qualsiasi altro soggetto che siede tra i banchi del Consiglio comunale, che sia di maggioranza o opposizione, che è stato votato per fare il bene della comunità. Detto ciò, nonostante credevamo di essere già stati esaustivi nel pubblicare date e informazioni precise sul caso “+Sport” corre l’obbligo di ritornarci per informare che Salvia nel suo video “operazione verità” omette diverse questioni.Ma procediamo con ordine.
IL GIALLO DELLA DELIBERA
Giovanni Salvia nel suo video replica alla nostra osservazione di aver ricevuto nei diversi anni in cui riveste ruoli istituzionali in Comune, da questa amministrazione e anche da quella precedente, diversi fondi. Cronache Lucane aveva pubblicato la delibera di Giunta comunale dello scorso 22 dicembre, precisamente la numero 329, nel quale venivano concessi 20mila euro a favore del progetto “riparTIAmo 2020-21” per ben sei eventi (tra questi la festa più Sport) cui l’organizzatore è il Comitato di Salvia. Delibera che come affermato dallo stesso Salvia a «gennaio è stata ritirata ed annullata, dopo che il Comitato si sarebbe reso conto a gennaio 2021 di non poter organizzare i sei eventi. Visto il Covid e visto anche le difficoltà logistiche di fatto». Pare veramente strano dover ricordare a Salvia che l’assessore allo Sport Patrizia Guma in risposta all’interrogazione del consigliere comunale Vincenzo Telesca proprio inerente a questo progetto avvenuta nell’assise del 17 febbraio 2021 non ha mai parlato di delibera ritirata. Anzi. L’assessore ha solo tenuto a precisare al consigliere Telesca che evidenziava il conflitto di interesse, tra Salvia consigliere e Salvia rappresentante dell’unico comitato chiama-to in causa nell’evento, che «il Comune ha messo a bilancio un’impegnativa di spesa riconoscendo per il progetto la somma complessiva di 20.000 euro». Se la delibera fosse stata realmente ritirata e fossero sta-ti impiegati meno fondi di quanto previsto inizialmente perchè l’assessore Guma non lo ha detto in Consiglio comunale? Ci piacerebbe leggere la data in cui tale delibera è stata ritirata, se realmente è cosi. Le parole di Salvia «quella delibera non esiste» ci piacerebbe constatarle con i fatti e documenti concreti. Almeno uno tra Salvia e Guma, se così fosse, direbbe inesattezze.
I CONTINUI EQUIVOCI DI SALVIA: TRA SPONSORIZZAZIONI E FONDI ISTITUZIONALI
Desta particolare preoccupazione come Giovanni Salvia, rappresentate del comitato “+Sport” e soprattutto come Consigliere comunale, pare faccia fatica a mantenere i conti delle iniziative che lo riguardano. Dopo aver evidenziato da queste colon-ne, come sottolineato anche dall’assessore Guma nel Consiglio comunale del 17 febbraio scorso, che il rapporto tra il comitato e l’amministrazione comunale va ormai avanti da anni (dall’amministrazione De Luca di cui era assessore e poi portavoce a quella attuale di cui è consigliere comunale di maggioranza) a suon di erogazione di fondi, Salvia ha precisato che «Il Comitato ha preso in 7 anni 7.500 euro dal Comune». Cosa vuole in-tendere Salvia con quel “preso”? Parla di soldi effettivamente incassati, magari omettendo ciò che è stato accordato e non ancora pagato? E ancora, «viene sottolineato che abbiamo corsie preferenziali, che in un giorno abbiamo risposto, bugie» tuona Salvia. Le carte dicono diversamente però. Pubblicamente Salvia nega che la domanda del Comune di Potenza in cui chiede la disponibilità del suo Comitato a organizzare la manifestazione sia avvenuta nello stesso giorno. Eppure basta leggere la delibera di Giunta comunale numero 329 del 22 dicembre 2020 in cui viene testualmente scritto «Riscontrata la disponibilità del Comitato +Sport (…) come da richiesta inviata dall’amministrazione in data 18.12.2020.(Prot.97451) e da conseguente ricezione della disponibilità da parte di esso del 18.12.2020 (Prot. 97564)». Se non è solerzia questa
LE OMISSIONI NELLE DICHIARAZIONI ALLA REGIONE
Nei conti a Salvia sfugge però un particolare importante: oltre ai contributi del Comune in questi anni il Comitato dove ha attinto? Anche in questo caso va ricordato a Salvia come proprio sulla manifestazione + Sport, come documenta un video pubblicato dallo stesso consigliere comunale il 18 settembre scorso, che la sesta Festa +Sport si è potuta effettuare «grazie al Comune di Potenza e allo sponsor ufficiale di questa kermesse che è la Bcc Basilicata. Senza di loro probabilmente non saremmo riusciti a proporre, oltre 50 sport quasi 60, invitate oltre 40 federazioni (…)». Un ringraziamento fondamentale quello che Salvia fa all’istituto di credito. Eppure ci chiediamo, senza il contributo della Bcc Basilicata (all’incirca 1000 euro) davvero non si sarebbe potuta svolgere la kermesse? Sì perché Salvia dichiara alla Regione di aver preso 1.000 euro dalla Bcc di Basilicata. Qualcosa non torna. Il 24 giugno scorso, infatti, dall’ufficio di presidenza del Consiglio regionale di Basilicata arriva l’ok alla richiesta del Comitato “+Sport” su un ulteriore con-tributo a favore di Salvia di 1.500 euro per la manifestazione che si svolgerà a Potenza. Salvia, oltre agli sponsor e al Comune prende fondi anche dalla Regione (come mostrano le foto dei documenti).Il consigliere comunale dimentica evidentemente che l’11 maggio 2021 protocolla la domanda per ottenere il contributo con il patrocinio del Consiglio regionale per l’iniziativa “Festa più Sport 2021” che gli viene poi approvato nella seduta dell’ufficio di presidenza del 24 giugno. Nella dichiarazione allegata alla domanda protocollata in Regione da Salvia sembrerebbe però essere stato omessa una indica-zione fondamentale: aver già ottenuto dei fondi dal Comune di Potenza. Notizia da non sottovalutare in primis perché ci si potrebbe trovare di fronte a una dichiarazione mendace (ma questa è materia che chi di competenza dovrà approfondire, ivi compresa la Regione Basilicata ove non voglia rendersi connivente di un eventuale falso in atto pubblico), ma anche perché proprio grazie a quella possibile omissione Salvia ha ottenuto, in quella entità, anche il contributo della Regione. Se avesse detto di aver ot-tenuto altri fondi da altri enti il sostegno economi-co del Consiglio regionale sarebbe stato lo stesso? O minore o paria a zero? Anche perché, a occhio, sembrerebbe che non sarebbero stati dichiarati an-che altri fondi percepiti dal Comitato per l’organizzazione della kermesse proprio per evitare di perdere quelli ottenuti dalla Regione Basilicata. Salvia ha dichiarato come fondi presi da altri enti “zero”. Cosa che stride con le elargizioni del Comune di Potenza. Ma sopratutto dice di aver preso solo 1.800 euro di sponsor. Di cui 1.000 dalla Bcc di Basilicata e 800 dalla ditta Global Service.
E tutti gli altri sponsor che si sono visti nella kermesse svoltasi, non hanno dato un euro? È credibile? Domande a cui gli uffici regionali del Consiglio nonché i Consiglieri componenti l’Ufficio di Presidenza, Cicala, Polese, Baldassarre, Vizziello e Leggieri, devono dare risposte. Perché un conto è approvare un contributo non sapendo, altro è acquisire una informazione su un potenziale falso e girarsi dall’altro lato.